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STRANGER VISION – Intervista alla power metal band emiliana

STRANGER VISION – Intervista alla power metal band emiliana

In occasione dell’uscita di “Wasteland”, secondo disco della power metal band emiliana Stranger Vision uscito su etichetta “Pride & Joy Music”, ho avuto il piacere di intervistare il chitarrista e tastierista Riccardo Toni e il cantante Ivan Adami.

Ciao ragazzi, bentornati su Tuttorock, parliamo di questo vostro nuovo album “Wasteland”, da me apprezzatissimo, che riscontri state avendo?

Riccardo: Innanzitutto grazie per la bellissima e azzeccatissima recensione, ci fa molto piacere che ti sia piaciuto Wasteland. Per il momento i riscontri sono molto positivi, meglio ancora rispetto a Poetica. La ricerca che abbiamo fatto sugli arrangiamenti, sui suoni e sui testi, sembra in generale essere considerata come un passo avanti ed un’evoluzione positiva della band. Era quello che speravamo e quindi siamo contenti.

Quando sono stati scritti i brani che lo compongono?

Ivan: i primi 2 brani di Wasteland li abbiamo scritti durante il primo lockdown del 2020, prima di registrare “Poetica”, nei mesi seguenti abbiamo lavorato duro su tutto il concept del disco. Sicuramente il non aver potuto fare un tour promozionale di Poetica ci ha dato il tempo di lavorare più velocemente senza pregiudicare la cura dei suoni e dei dettagli.

Riascoltandolo, c’è un brano che vi ha fatto dire “Questo ci è venuto davvero bene!”?

Riccardo: Direi Wasteland. Sarà anche per la voce di Hansi Kürsch, ma quella canzone direi che rappresenta il vertice del disco, come arrangiamento, testo, melodia, energia.

Quanto vi rende orgogliosi essere riusciti ad ospitare il grande Hansi?

Ivan: Siamo orgogliosissimi della presenza di Hansi, è un sogno che si realizza. Siamo tutti Fan dei Bardi di Krefeld dalla nostra adolescenza. Quando abbiamo pensato di partecipare al contest non avremmo mai immaginato che si potesse realizzare veramente e soprattutto con queste dinamiche.

Parlatemi anche della collaborazione con Tom S. Englund nella bellissima “The Deep”, come mai avete pensato a lui?

Riccardo: Abbiamo pensato a Tom perchè amiamo gli Evergrey e la sua voce. Sono una delle maggiori realtà prog metal in Europa, il loro stile malinconico e melodico al tempo stesso ci ha sicuramente influenzato. Noi cerchiamo di trasmettere sentimenti molto simili nella nostra musica.

Inoltre la voce di Tom si differenzia molto da quella di Ivan per cui abbiamo pensato che sarebbe stato bello intrecciarle per vedere che cosa ne sarebbe risultato.

Tramite un amico siamo entrati in contatto e siamo stati fortunati, perché quando gli abbiamo scritto aveva giusto due giorni di tempo per lavorare e li ha dedicati a noi.

Si nota un’evoluzione rispetto al già validissimo precedente album “Poetica”, nella scrittura dei brani, nell’esecuzione, nella produzione, è un processo naturale di crescita nel quale avete coinvolto nuovamente Simone Mularoni, questa collaborazione che valori aggiunti vi sta portando?

Ivan: Simone Mularoni e Simone Bertozzi ci hanno aiutato molto nella crescita artistica e nel processo di scrittura e produzione di Wasteland. Lavorare con professionisti di questo calibro ci ha permesso di capire chiaramente i nostri errori e soprattutto quali le potenzialità e le caratteristiche su cui concentrarsi per esprimere al meglio la nostra musica.

Anche per quanto riguarda i video la vostra professionalità è notevole, nascono tutti da idee vostre?

Riccardo: Ti ringrazio, ci fa piacere che i video siano apprezzati, vista l’importanza che ormai ricoprono nella promozione musicale.

Sì, l’idea contenuta la storia di ogni video l’abbiamo sviluppata noi, partendo dal testo di ogni canzone. Ogni video si basa su un capitolo diverso del libro “Wasteland” e sono tutti collegati fra di loro: questo si può notare dal finale di ogni video, che richiamo l’intro di quello successivo.

Il filo conduttore di ognuno di essi è la presenza dell’attrice che personifica il viaggiatore della terra desolata.

Continuerete al ritmo di un album all’anno?  

Ivan: Beh, sarebbe bello, tuttavia speriamo con Wasteland di avere la possibilità di fare qualche concerto in più e questo ovviamente limiterà il tempo per la produzione del nuovo album sul quale però possiamo anticiparti stiamo già lavorando 😉

State quindi già pianificando un tour?

Riccardo: Abbiamo alcune date già confermate, che presto potremo annunciare, ma non ancora un vero e proprio tour. Abbiamo dovuto rinunciare ad una proposta di tour all’estero per impegni lavorativi, purtroppo. Ma non demordiamo: vogliamo andare a suonare Wasteland anche fuori dall’Italia.

Grazie mille per il vostro tempo, volete aggiungere qualcosa per chiudere l’intervista?

Ivan: Grazie a te Marco per il tempo che hai dedicato a noi e in generale alla musica metal. Invitiamo tutti a supportare il Metal italiano che è pieno di bellissime realtà con livelli per nulla da invidiare a band estere. Noi siamo orgogliosi di far parte di una scena così ricca di sfumature. Andate ai concerti, comprate dischi e merch, condividete i brani sui vostri social. L’Italia e le band italiane si meritano un ruolo di rilievo nel panorama internazionale.

MARCO PRITONI