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ROZZ & ROLL – Intervista al chitarrista e cantante Diego Reali

ROZZ & ROLL – Intervista al chitarrista e cantante Diego Reali

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I Rozz & Roll sono una nuova band ideata da Diego Reali, già chitarrista dei DGM e degli Hevidence. Abbiamo parlato con lui di questa nuova realtà che affonda le proprie radici negli anni settanta con un sound che si può benissimo definire Rozz & Roll.

Ciao Diego e benvenuto tra le pagine di Tuttorock.com. Parlami di questa tua nuova creatura, i Rozz & Roll, come nascono e perchè.
Ciao Fabio! Grazie a te e bentrovato! I Rozz & Roll nascono sul finire del 2018 come cover band di classici anni 70.Qualche prova, un paio di concerti e, appena fatta un po’ di amalgama, la decisione di fare un disco. Cotto e mangiato nei primi mesi del 2019 abbiamo preso contatti con l’Elevate Records. L’intenzione era di fare un prodotto molto semplice e diretto, senza fronzoli, che rispecchiasse l’istinto naturale della band.

Come hai scelto i musicisti?
Non ho scelto i musicisti, ci siamo ritrovati. Conosco Rey da diversi anni e dopo una jam occasionale abbiamo capito che pur provenendo da generi diversi c’era forte intesa. Per diversi motivi conoscevamo entrambe Billo (Simone) e sapevamo avrebbe fatto al caso nostro!

In sede di recensione ho etichettato il vostro sound non come rock & roll, ma proprio come rozz & roll, in maniera positiva però, sei d’accordo con questa definizione?
Non potrei essere più d’accordo! Fondamentalmente suoniamo rock in modo un pò “trasandato” nella speranza di riuscire a tirare fuori la parte più viscerale e meno macchinosa di noi, all’interno di canzoncine che mi auguro piacciano ad un pubblico trasversale.

Quali sono le band che hanno influenzato il sound? Io ci leggo Cream e Taste, cosa aggiungi?
Chiunque sento trova le influenze più disparate e lo trovo un bene. Sicuramente il rock, a differenza del metal, può attingere ovunque con più semplicità. Potrei citarti i Motorhead per la “rozzezza”‘, i Queens Of The Stone Age per il connubio “rabbia-pop”, i Nirvana per certi bit. Ovviamente prima di tutti si parte da Hendrix, poi potremmo andare all’infinito. Chitarristicamente parlando ho sicuramente delle influenze più specifiche che si riflettono sul mio modo di suonare nel bene e nel male… ma per quanto riguarda la stesura di una song potrei tranquillamente essere influenzato dagli Offspring o da Rhianna o qualsiasi cosa sentita distrattamente alla radio. Ad ogni modo con la band non ci siamo mai detti “facciamo un pezzo alla…”, si parte da qualche idea con la consapevolezza che sia il refuso di qualcosa che già esiste e una volta finito hai un pezzo nuovo.

Cosa mi dici riguardo i testi?
I testi come la musica sono molto istintivi. Si parla di conflitti interiori o con l’altro. Sono molto “impressionistici”, quindi pur avendo la mia personalità, si possono prestare a varie interpretazioni.

Tu sei un chitarrista molto tecnico e virtuoso, ci hai abituato a un sound molto diverso con i DGM e gi Hevidence, progressive metal, metal neoclassico, perché hai deciso di cambiare?
Non penso di essere cambiato io quanto il contesto. Suonando rock in trio trovo più continuità tra “disco”, “sala prove” e “live” di quanta non ne sentissi prima col metal degli Hevidence o peggio ancora col prog dei DGM. Mi spiego: al di la di alcune cose horror fatte in passato (che risentite adesso mi fanno accapponare le palle!!!), la stesura di un disco metal, ancor più prog, prevede un arrangiamento che difficilmente avrà la stessa resa live se non ben supportato da un buon impianto, un buon fonico, una giusta location. Col trio ho bypassato questi problemi e posso concentrarmi sull’unica cosa che mi interessa ossia l’energia del momento. Questo comunque non impedisce che magari sul prossimo album ci possa essere qualcosa di “classicheggiante” in salsa Rozz.

Continuerai su questa strada? Nel senso che i Rozz & Roll sono una vera e propria band che avrà un seguito?
Sicuramente si! Durante la quarantena abbiamo già tirato giù mezzo nuovo album e spero nel giro di poco di portarlo a termine.

Tornerai a suonare con più tecnica strumentale?
Non farei un discorso di più o meno tecnica… se ti riferisci al genere ho finito di registrare un album con il mio amico Leonardo Porcheddu, in attesa di missaggio, dove sicuramente ci sono più “schitarrate”.

Quanto è difficile, o quanto è semplice suonare la chitarra come nei Rozz & Roll?
Le parti di per se sono più semplici ma quando suono sudo il quadruplo!! In più devo cantare, o meglio sbraitare e la cosa mi diverte molto e poi c’è spazio per improvvisare. In tutto ciò è fondamentale la sinergia con Rey e Billo. Un pezzo può essere semplicissimo ma se non lo si suona tutti insieme con la stessa intenzione…

Hai mai pensato ad un lavoro da solista? Casomai completamente strumentale?
Si ci ho pensato ma sarebbe una cosa fine a se stessa che non proporrei live. Ho pubblicato da poco su youtube una raccolta di demo (tranne il primo brano già edito per Frontiers) quasi interamente strumentale. Sono dei demo e come tali contengono toppe e si sentono una chiavica. Li tenevo nel cassetto conscio che non li avrei mai ultimati e ho deciso di liberarli cosi com’erano, durante la quarantena. La raccolta si intitola “DEMO TO LOSE”. Dovessi tornare a comporre strumentale non mi dispiacerebbe fare un’operetta sul tenore del brano Gian Piero Tribute.(nuovo titolo del brano “note” da Hevidence-Nobody’s Fault).

Gli Hevidence sono ancora in attività?
Se si non con me. Ho lasciato la band qualche anno fa.

Progetti futuri?
Finire il nuovo Rozz. Poi ti direi suonare live ma vista la situazione lo vedo improbabile.

Cosa pensi di quello che stiamo vivendo oggi
Ecco…appunto! Te lo dico in francese…..credo che un’enorme damigiana di piscio stia per penetrare nel deretano della razza umana, non appena quest’ultima avrà terminato di munirsi volontariamente dell’imbuto! Col massimo rispetto per chi la pensa diversamente.

La musica può fare qualcosa?
Nell’intimo di ognuno di noi sicuramente….a livello di movimento globale sono scettico.

Chiudi l’intervista come vuoi un messaggio ai tuoi fan e ai nostri lettori.
Innanzi tutto un ringraziamento a te e a Tuttorock per lo spazio e un buon ascolto a chi vorrà seguire i Rozz &Roll! Un abbraccio a tutti!

FABIO LOFFREDO

Band:
Diego Reali: Chitarra e voce
Rey Noman: Basso e cori
Simone Tomei; Batteria

https://www.facebook.com/RozzRoll/

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