RENATO CARUSO – Intervista su TEMPO – MUSICA

Renato Caruso, classe 1982, suona dall’età di 6 anni: chitarra e pianoforte sono i primi strumenti ai quali si avvicina. Il chitarrista e compositore lavora per cinque anni presso l’accademia musicale di Ron,Una Città Per Cantare”, come docente di chitarra classica, acustica ed elettrica, teoria e solfeggio, informatica musicale e responsabile web.  “TEMPO-MUSICA” IL NUOVO LIBRO DEL CHITARRISTA E COMPOSITORE CHE UNISCE MUSICA E SCIENZA RENATO CARUSO CON LA PREFAZIONE DEL MUSICISTA E SCRITTORE RENO BRANDONI EDITO DA LE RUZZOLE (FINGERPICKING.NET/EDIZIONI CURCI)DISPONIBILE IN LIBRERIA, IN DIGITALE E NEI NEGOZI DI STRUMENTI MUSICALI. La versione premium di “Tempo – Musica”, rilegata con punto singer, è disponibile in esclusiva sul sito www.leruzzole.it

Ciao Renato, piacere di risentirci nuovamente, l’ultima volta fu su Turing, ora abbiamo questo nuovo libro di cui parlare, che prosegue lungo le tue passioni.
Sì, si tratta di un libricino che prosegue sul mio discorso scienza-musica. La musica è una passione, come sai ho studiato al Conservatorio, come l’informatica, da questo al rapporto scienza-musica il passo è breve. Partendo da queste basi sono nate tante cose, nota-matematica, nota-fisica, nota-informatica; in sintesi, tutto quello che può collegare la parte scientifica alla musica.

Questo nuovo libro come è nato?
Avevo preparato una serie di appunti sulla musica del ‘900, sulla scienza del ‘900, ho pensato che il tempo fosse strettamente connesso alla musica. Attraverso i miei ragionamenti pindarici mentali, mi sono impegnato a scrivere la mia nuova teoria sul relativismo musicale. 

In questo caso parliamo del tempo proprio come un intervallo temporale quindi?
Sì, ma non solo, l’ho inteso anche come mood, come momento in cui si ascolta la musica. Secondo me, la musica è relativa al momento in cui la si ascolta, se sono triste posso ascoltare anche la musica più bella al mondo, ma la sentirò sempre triste. Se invece sono felice, anche se la musica fosse triste, mi farà sentire bene egualmente. 

C’è sempre questa commistione tra scienza, matematica e musica.
Sono i miei temi preferiti, scienza, filosofia, musica, che all’inizio erano, per me, la stessa cosa, poi ho ampliato la mia visione, ma la base è rimasta sempre quella. 

Il libro è quindi composto da una serie di aneddoti?
Nel precedente sicuramente, in questo invece c’è più storia della musica, affrontando temi non proprio semplici, come la pittura di Kandinsky. Quello che è successo alla famiglia Galilei, piuttosto che la scienza di Einstein, si tratta di tutta una piccola serie di appunti, ma non è semplice. Mentre il precedente era un romanzo per ragazzi, qui serve un certo background culturale per affrontarlo, ci sono delle riflessioni più profonde. 

Parlando della famiglia Galilei, è scritto dal punto di vista biografico o romanzato?
No, è un capitolo in cui racconto chi era il padre e chi il figlio, non approfondisco l’argomento, perché ci vorrebbe un libro intero dedicato solo a loro. 

A chi consiglieresti questo libro?
Sicuramente a chi ha un background minimo, ci sono concetti di non immediata comprensione, non per scuole medie, ma a un livello più alto, perché si parla di relativismo, di Picasso, concetti del genere. 

Per evitare delusioni, ogni libro ha bisogno del suo pubblico.
Esatto, anche se persone che l’hanno letto, mi hanno detto che comunque è uno spunto di riflessione. Se il mio libro fa pensare, già questo mi fa piacere, è un volume che pone un punto interrogativo sulla musica, legandola al tempo. Potrebbe essere l’inizio di una nuova musica. 

E’ un libro nato durante il periodo pandemico?
Sì, nel tempo del covid, nei momenti di solitudine, da lì mi è nata questa idea, ne è uscito anche un cd. La pandemia un poco ci ha distrutto, un poco ci ha dato motivo di esprimerci. 

Quindi ne è uscito anche un cd?
Certamente, è la messa in pratica della teoria scritta nel libro, dedicato alla famiglia Galilei, consta di 10 tracce nominate per l’orario. Tracce simili, in pratica è lo stesso brano suonato in momenti diversi. Qualcuno è rimasto disorientato e mi ha chiesto se mi fossi sbagliato a registrarlo, perché c’era sempre la stessa traccia (risate) 

Si può acquistare solo il libro o solo il cd, o è un bundle unico?
No, no, sono oggetti separati. Anche se di solito chi prende uno, compra anche l’altro. 

Ora porterai in giro la presentazione di questo progetto?
Sì, ho varie date in zona, qui in Calabria, poi dovrei avere un evento importante a Milano il prossimo ottobre. Suono e parlo durante il reading, una volta suonavo solo, ora faccio tutto (risate), a parte gli scherzi, ho notato che la gente è curiosa e questo tipo di format piace.

MAURIZIO DONINI

Band:
Renato Caruso

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