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Daniele Gozzetti e Abby Silva Gavezzoli – Intervista sul nuovo progetto

Daniele Gozzetti e Abby Silva Gavezzoli – Intervista sul nuovo progetto

DANIELE  GOZZETTI

Eccoci qui a parlare ancora di te, Daniele Gozzetti, questa volta con un progetto totalmente diverso da quelli che ci hai proposto fino ad oggi.

Come hai conosciuto Abby?
E’ successo per caso, a Rovato, per motivi di…Codice della strada: lei sta facendo la patente italiana e ci siamo incrociati durante le sue lezioni.

Com’è nata questa idea?
E’ un’idea che nasce da Abby: abbiamo cominciato a collaborare per delle “Instagram classes” che ha tenuto fino a Febbraio 2021 per la sua compagnia di danza di New York. Io mi occupavo della musica live su cui lei faceva eseguire servizi ed allenamenti ai ballerini collegati a distanza. Un giorno mi manda un brano e mi dice: ho creato una coreografia su questa canzone, ti va di farne una cover e un video? Era Blues Run The Game.

Una cover bellissima e intensa, cos’hai pensato quando hai letto il testo per la prima volta?
E’ un testo introspettivo, con un forte senso di smarrimento e solitudine. Perfetto.

Parlaci di Abby,  Chi è il più severo dei due?
Lei, senza ombra di dubbio.

Siete entrati subito in sintonia o è stato difficile visto che culturalmente siete cresciuti in due continenti completamente diversi?
E’ stato molto facile: un po’ perché sono da sempre attratto da molti aspetti della cultura americana, cosa che mi ha portato ad approfondire negli anni il loro mondo, andandola anche a visitare. Un po’ perché lei è sposata con un Franciacortino d.o.c. e quindi conosce bene il nostro mondo, anche se è qui da soli due anni. Infine, gli americani sono sempre molto easy nonostante siano a volte delle super star, non pongono molti filtri: ho imparato a conoscere questa loro caratteristica anche attraverso incontri con molti musicisti Usa.

Questo progetto avrà un seguito?
Ci stiamo lavorando: un’unione di culture e di discipline artistiche. Il primo passo è stato fatto.

Credi sia arrivato il momento di risalire su qualche palco Daniele?
Non vedo l’ora. Non vedo però la fine di tutto questo incubo che stiamo vivendo…

Questo periodo di covid ti ha condizionato o influenzato (forse non è il sinonimo adatto)  in qualche modo?
Mi ha bloccato e cambiato un po’, purtroppo…mi sono reso conto che sto facendo fatica a scrivere testi nuovi. Riesco meglio con la sola parte musicale, è un aspetto nuovo per me.

ABBY SILVIA GAVEZZOLI

Hai un percorso formativo incredibile, sei nata a New Orleans dove la musica scorre nelle vene e sei cresciuta in una città, Manhattan dove l’arte è praticamente ovunque, hai viaggiato per il mondo incantando tantissimi spettatori e adesso ti troviamo in Italia, a Brescia, cosa ci fai qui?
Io sono a Brescia per amore . Mio marito è di Rovato, siamo venuti qua a vivere 2 anni fa da New York City. Come puoi immaginare sto ancora digerendo il cambiamento.

Come ti sei trovata con Daniele?
Io mi sono trovata molto bene con Daniele. Ci siamo conosciuti per caso a Rovato, da
quando ho scoperto che era un musicista sono andata a cercare la sua musica su spotify e ho sentito quasi subito una sintonia . Certe canzoni mi facevano venire voglia di muovermi e ballare.  Ritmi familiari per una ballerina,  samba e waltz ma “with the Gozz’s special touch”,  e non solo nella musica ma anche nella sua voce sentivo una passione che mi ha toccato.
Andando più in profondità nel mio stalking di Daniele ho scoperto il suo canale YouTube e da lì ho capito la sua ampia gamma di scelte e stili…Apprezzo tanto questo aspetto.  Ho mi sono chiesta se gli sarebbe potuto interessare collaborare con una ballerina americana !!

Parlaci di lui e di come si è interfacciato con le tue idee.
Daniele si è collegato facilmente con le mie idee.   Era molto aperto e collaborativo anche se si stava tuffando in un mondo nuovo cioè quello della danza . Intrecciando con un altra forma di arte , e con una che arriva dall’altra parte del mondo.

Trovi molte differenze nel modo di vivere la musica rispetto a Manhattan?
Noi americani in generale viviamo la musica più semplicemente .  Vengo da due città New York e New Orleans dove la musica arriva dalle profondità delle proprie radici, c’è sempre qualcuno che suona in strada, al bar, nel subway, al parco ,ed è quindi normale.  Per noi è molto più facile.  Non deve essere perfetto , siamo più aperti e con meno paura di essere giudicati . Un approccio più  “Easy style” !!

Come hai vissuto questo periodo di covid? Ti ha condizionato o influenzato  in qualche modo?
Adesso che siamo nella versione di lockdown 3.0 …dico che stranamente mi sento molto stimolata.  Mi sono resa conto del valore della danza nella mia vita e questo mi sta spingendo tanto.  Era sempre importante ma non mi è mai stato negato. Posso dire neanche questa volta !
Lavorando molto meno durante il covid e in generale abbiamo avuto meno cose da fare, con tutto chiuso ho avuto più tempo per pensare e tirare fuori i miei sentimenti più intensi.
Forse senza questo momento duro non ne avrei mai avuto il coraggio.

Abby quanta voglia hai di palchi e pubblico?
Non vedo l’ora di tornare su un vero palcoscenico!!!
Più che altro avere un pubblico che può ricevere quello che voglio esprimere mentre ballo .
Certo, mi posso accontentare ballando per me stessa , “it feels good yes !” però non ancora per molto!
Collaborando con Daniele ho ricevuto una  ulteriore spinta e  stiamo generando nuove idee  per il prossimo passo.
Ovviamente  sarà portare un progetto con lui  palco .

Chi è il più severo dei due?
La più severa , Sono Io !!
E lo so che ha risposto così anche Daniele !! Hahahhaha!

Hai in cantiere altri progetti del genere? In fondo gli artisti con la mente non si fermano mai.
It is true !! 100%!  la mente e le visione non si fermano mai . Ci vuole così , Questo è un buon segno !!