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DARIO VERGASSOLA – dal Costanzo Show a ‘Malefici’ per Fondazione AIDA

DARIO VERGASSOLA – dal Costanzo Show a ‘Malefici’ per Fondazione AIDA

Il comico, scrittore e attore Dario Vergassola approda per la prima volta al teatro ragazzi, con la domanda: com’erano, da bambini, i cattivi delle fiabe? E perché sono diventati cattivi? Nasce così il musical per famiglie “Malefici”, prodotto da Fondazione Aida e il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, con la regia di Manuel Renga, già autore, regista e curatore di progetti didattici legati alle opere liriche, andate in scena su palcoscenici internazionali, come le Théâtre des Champs Elysées a Parigi, l’Opéra de Rouen e la Royal Opera House di Muscat.

Buongiorno Dario, è un grandissimo piacere intervistare uno dei miei comici preferiti. Ma senza fare il verso a Wikipedia, è doveroso ricordare che hai alle spalle una lunga carriera, iniziando con Stefano Nosei, che ho persino arbitrato sui campi da basket, alle nuove avventure odierne.
(risate) Come dice mia moglie: “Finché non se ne accorgono, tu vai!”. Per dire che in casa troviamo incredibile che la gente possa dare credito così tanti anni a uno che non sa fare nulla.  

Ma io ritengo che tu abbia una comicità irriverente e nel contempo così tanto intelligente, qualità molto rare al giorno d’oggi. Ricordo di averti visto tante volte al mitico Maurizio Costanzo Show.
Grazie, comunque ricordo il buon Maurizio Costanza che mi ha fatto da trampolino di lancio, la mia battuta su questo è: “Io sto al Costanzo Show come Brosio sta a Medjugorje”; nel senso che mi ha miracolato. 

Sai, dopo la sua scomparsa tanti si sono messi a parlarne dando sfogo alle proprie malinconie, ma è stato un programma storico perfetto per chiudere le giornate. A me piaceva tanto, così come un altro spettacolo senza tempo che è stato lo Zelig dei bei tempi.
Sicuramente, Zelig è stato un programma dove mi sono divertito tantissimo; poi ci sono stati tanti altri eventi e programmi, un poco di censure varie nel periodo berlusconiano perché non riesco a tenere a freno la lingua. Ricordo con molto piacere lo spettacolo “Parla con me” con Serena Dandini, dove facevamo delle interviste. Altrettanto volentieri aggiungo “Sei in un paese meraviglioso” che è andato in onda su Sky Arte fino a pochi anni fa, trattava di viaggi e andava così bene che l’hanno chiuso senza un motivo, queste sono le cose belle della vita. Poi ho fatto tanto teatro, da Riondino a Moni Ovadia. 

Non dimentichiamo “Mai dire gol” con la Gialappa’s Band.
Certo, anche questo senza dubbio. Adesso sto facendo tipo quattro puntate a “Only fun” con Elettra Lamborghini, dove intervisto degli ospiti. Mi sono divertito a scrivere delle cose carine come “La ballata delle acciughe”, un libro di favole sulle Cinque Terre che si chiama “Storie vere di un mondo immaginario”; e a giugno dovrebbe uscire una guida sulla Liguria per Electa Mondadori. Una passione che avevo da ragazzino e ho ripreso adesso è la fotografia, che pubblico su Instagram, uso un telefonino scarso, ma mi diverto molto. 

Da quando cantavi “Non me la danno mai” hai fatto un grande salto in avanti (risate)
Eh sì, ma continuano a non darmela (risate) 

Sei entrato anche nel mondo dei grandi chef andando in giro con Giorgio Locatelli.
Vero, in “Home Restaurant”, devo dire che Locatelli è simpaticissimo e molto scrupoloso, lui si ricorda la sua gavetta e tratta tutti con molta dignità, è una persona molto gentile con tutti, sottoposti compresi. 

Veniamo al motivo principale della nostra conoscenza, questo spettacolo per Fondazione Aida, “Malefici”.
Mi è arrivata una telefonata in cui mi chiedevano se avessi voluto scrivere qualcosa per loro, questo si è trasformato in uno spettacolo di drammaturgia, ora faccio anche il ‘drammaturgo’ ????. Sono in compagnia di Shakespeare e Strehler ????. Tratta dei cattivi delle fiabe, ma con delle problematiche particolari, il lupo cattivo in realtà è vegano ad esempio; si tratta di una metafora per portare alla luce varie problematiche ci cui fa bene parlare. Dai rapporti personali all’inquinamento dei mari. Questo musical devo aggiungere che si avvale di musicisti bravissimi, non essendo pratico di questo genere di spettacoli sono andato a vederlo con curiosità, rimanendo stupefatto per la bravura e la meraviglia bellezza di questo spettacolo.   

E adesso hai viaggiato anche con Pechino Express, condotto da Costantino Della Gherardesca ed Enzo Miccio.
C’è stata questa nuova avventura in compagnia di mia figlia Caterina, abbiamo fatto la nostra porca figura, e rientrando ho abbracciato una nuova religione: il bidet. 

Il bidet?
Esatto, ma anche il bagno intero. Il problema è che in India c’è un problema igienico non indifferente, hanno un sistema fognario non proprio efficiente, e ti assicuro che per me, che sono figlio unico, è stato un problema non indifferente (risate). Io sono ipocondriaco, mia figlia anche, quindi ci siamo davvero divertiti, ma è stata anche dura ???? 

Progetti futuri?
Ho delle cose in arrivo con Riondino; un altro programma dove intervisto Galimberti, Totti, e via dicendo, e aggiungo un festival alle Cinque Terre a giugno dove farò il direttore artistico: “Un mare di discorsi”.

MAURIZIO DONINI 

Dario Vergassola

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https://www.fondazioneaida.it/produzione/malefici-musical-per-famiglie-testo-dario-vergassola