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CI VEDIAMO LUNEDI’ – ANDREA CRIMI FEAT. LAURA BONO , UN RACCONTO IN MUSICA

CI VEDIAMO LUNEDI’ – ANDREA CRIMI FEAT. LAURA BONO , UN RACCONTO IN MUSICA

Un progetto unico e originalissimo, una forza espressiva dirompente, un pop-indie stimolante: parliamo di “Ci vediamo lunedì”, terzo singolo estratto da “L’amore dietro ogni cosa”, album interamente ispirato all’omonimo libro del giornalista e scrittore Simone Di Matteo e cantato da Andrea Crimi, cantautore e musicista, già noto precedentemente nel mondo del web. Il brano, prodotto da Mario Natale, vede Andrea Crimi in duetto (featuring) con la cantautrice Laura Bono, vincitrice di Sanremo Giovani nel 2005.

Da più di un anno Di Matteo ha lanciato il progetto de “L’amore dietro ogni cosa”, con cui ha fatto prendere forma musicale a uno dei suoi libri più profondi e toccanti, un vero inno all’amore che governa il mondo:
“L’Amore Dietro Ogni Cosa” è un concept album, davvero unico,  completamente ideato a partire dall’opera letteraria di Simone Di Matteo, noto per la sua partecipazione – qualche anno fa – nel programma tv “Pechino Express”, insieme a Tina Cipollari opinionista fissa di “Uomini e Donne”, Canale 5.  È la prima volta che la vincitrice di Sanremo Giovani 2005 e Andrea Crimi collaborano insieme alla realizzazione di un brano. “Ci vediamo lunedì” ha un tratteggio nostalgico, intimo, profondo, con le voci dei due artisti che si sposano perfettamente tra loro e con la melodia stessa della canzone. La storia – come ci ha raccontato Andrea Crimi durante l’intervista – è quella di un amore ormai consumato, la sintesi di un sentimento segnato dalla malinconia dell’incertezza e dalla speranza dei ricordi, di un tempo sospeso.  L’amore ignora la sua profondità fino all’ora del distacco, e questo Andrea Crimi lo ha espresso molto bene durante l’intervista. L’amore, struggente, vissuto con distacco, in questa canzone diventa essenziale, prezioso: una storia finita, un silenzio innaturale, per poi ritrovarsi “faccia a faccia” con lo stesso sentimento in un tempo sospeso, “senza tempo nè spazio”.  Viene in mente Proust che scriveva “Molto spesso, per riuscire a scoprire che siamo innamorati, forse anche per diventarlo, bisogna che arrivi il giorno della separazione”.
Un brano prezioso e un video interessante. Ancora Andrea Crimi “È la prima volta che lavoro ad un progetto così ampio, originale e il tutto si è rivelato estremamente stimolante”.  Il brano è accompagnato da un interessantissimo videoclip, con la produzione di ModoAgency e la regia di Marco Bertani. Nel video, oltre ad un cameo dello stesso Di Matteo, è presente l’attore Andrea Candeo, già protagonista della clip del secondo estratto “Abbi Cura Di Me”: l’attore è alle prese con il sentimento, con lo struggimento di un amore lontano, l’amore rappresentato proprio da Laura Bono che veste contemporaneamente i panni di attrice e di interprete. Abbiamo apprezzato la Bono al Festival di Sanremo 2021 insieme alla sua band composta da sole donne, Le Deva (con Verdiana Zangaro, Greta Manuzi e Roberta Pompa) accanto ad Orietta Berti nella serata cover, interpretando la celeberrima  “Io che amo solo te di Sergio Endrigo” raggiungendo il secondo posto nella classifica di qualità.
I due artisti condividono questo terzo capitolo discografico, li abbiamo incontrati per i nostri lettori e lettrici e ci hanno regalato le loro emozioni, impressioni, i loro sentimenti e progettualità legate al brano ed al progetto.
Abbiamo intervistato sia Andrea Crimi che Laura Bono per Tuttorock:

Andrea Crimi ci ha contagiato con il suo entusiasmo e l’amore per la musica :“Aver messo in musica un libro – ci racconta l’artista – è stato davvero stimolante ed emozionante, è stata un’esperienza unica, irripetibile, sono stato guidato dalle grandi emozioni”.

Chiediamo ad entrambi: come è nato questo progetto, come l’idea creativa insieme all’autore e scrittore Simone Di Matteo, uno dei più promettenti scrittori e giornalisti del panorama italiano e volto tv?

Andrea Crimi: “E’ nato in maniera del tutto inusuale; noi due arriviamo da universi diametralmente opposti, lui arriva dal mondo dello spettacolo, io arrivo da cantautorato e vivo di pane e musica. Durante il Covid, ad inizio pandemia e durante il primo lockdown, quando eravamo chiusi in casa, Simone era alla ricerca di qualcuno che mettesse in musica la sua opera. Grande personaggio riconosciuto dalla tv, quando si è rapportato con me, lo ha fatto in maniera semplice, amichevole, raccontandomi del progetto ed io mi sono gettato a capofitto in quel progetto che mi ha da subito entusiasmato. Era un momento di fermo della musica, la musica è stata una delle categorie maggiormente in sofferenza: abbiamo preso un pugno nello stomaco, dai grandi e noti big ai più piccoli. E questa cosa mi ha spinto ad abbracciare il progetto di Simone ed ho iniziato a lavorare alla produzione musicale, in casa”
Laura Bono: “L’idea è nata con l’invito di Simone Di Matteo. Noi ci conoscevamo già, io sono una sua fan, avevo letto il suo libro “ L’amore dietro ogni cosa”. Mi spiegò del progetto di rendere il suo libro un album E la cosa mi stuzzicò parecchio. Mi fece sentire poi i provini piano e voce e me ne innamorai ma, quando sentì ci vediamo lunedì, non ebbi dubbi, quella era la canzone che avrei voluto cantare.
Andrea Crimi: C’è stato un confronto continuo tra me, lui e Simone Pozzati che ha dato vita ai testi e da parte mia l’ho trasformato in musica. Ho trasformato in note musicali quello che era parola”

Un progetto unico nel suo genere e molto originale:
Andrea Crimi
: “Sì, un lavoro unico, mai accaduto prima in Italia. Possiamo tornare con la mente indietro nel tempo, a Fabrizio De Andrè ma in questo caso il nostro progetto è davvero unico nel suo genere: mantenendo inalterati i capitoli ed i testi, i capitoli diventavano man mano canzoni. Mantenere i testi inalterati non è stata cosa semplice”

Come è nata la collaborazione con Laura Bono?
Andrea Crimi: “Laura aveva dato la sua disponibilità perché affascinata dalle pagine di quel libro che conosceva ed aveva letteralmente divorato, quella scrittura in equilibrio fra la poesia d’amore e narrazione. La collaborazione è nata in maniera del tutto spontanea e naturale, era una vecchia conoscenza di Simone e ci siamo rivolti a lei. I suoi fan in questi giorni stanno vivendo il progetto artistico come fosse un suo ritorno alle scene ma è un paradosso perché Laura è all’attivo con la band Le Deva!”

Laura, la tua partecipazione al videoclip che accompagna il brano è molto particolare, interessante. Come è nata l’idea di recitare oltre che cantare e ti chiedo anche come sia stata l’esperienza di
interpretare la protagonista:
“Anche in questo caso Simone ha avuto l’idea di farmi recitare e ho abbracciato la proposta in quanto amo sperimentarmi. Ma se ripenso a tutti i video che ho fatto nella mia carriera artistica, non ho trovato grandi differenze tra l’interpretare Laura Bono e l’amante di Andrea Candeo, l’attore del video clip. Le emozioni non si possono recitare, le prendi da dentro di te. Resilienza e resistenza sono due parole di cui negli ultimi due anni abbiamo fatto incetta, preferisco dire che l’amore è invincibile, sono gli esseri umani a essere vulnerabili”
Come ti sei calata nel ruolo, cosa hai messo di tuo nel video?
“Fortunatamente la conoscenza di Andrea Cadeo ha aiutato. Simone è una persona che fa squadra e non esitò a presentarmelo già agli inizi della mia collaborazione. Andrea aveva già recitato nei due singoli precedenti che presentano il concept album. È nata una sintonia tra noi da subito, il resto è venuto da solo”

Andrea, restando sul videoclip, è un video molto interessante, entriamo ancora nel dettaglio:
“Il videoclip è interessantissimo. Tornando alla partecipazione di Laura, non avevamo immediatamente idee precise ma parlandone con la produzione c’è stato un momento preciso che ci ha fatto immaginare immediatamente cosa volessimo fare e ci siamo detti che Laura Bono avrebbe dovuto interpretare il ruolo della protagonista. Un regalo per dirle grazie di aver accettato questo nostro invito. Non era affatto scontato accettare l’invito a partecipare e vederla nel ruolo della protagonista. Sebbene non sia un’attrice è stato molto bello e divertente calarsi nel ruolo della protagonista, innamorata”

Ci saranno altre collaborazioni con Laura Bono? Ti chiedo anche il nome di un’altra artista con la quale vorresti fare un featuring:
“Perchè no? Con lei non si fermerà qui ma potremmo pensare anche a cose future perché abbiamo raggiunto una sintonia a livello umano prima ancora che artistico. Laura non fa sentire il peso di aver ottenuto la vittoria sul prestigioso palco dell’Ariston a Sanremo, è molto umile e non c’è mai stato imbarazzo tra di noi.
Ci rivedremo nel live e non mancherà durante la prima presentazione del disco a Milano.
Per quanto riguarda un altro nome di artista donna con la quale mi piacerebbe collaborare, ti rispondo Noemi.  Noemi, perché trovo la sua voce graffiata molto distinguibile, originale e di carattere, è uno strumento la sua voce”

Laura, tu sei parte di una band tutta al femminile: quali sono i tuoi prossimi progetti? I duetti, i featuring hanno molto successo attualmente e sono apprezzati dai giovani: continuerai con queste collaborazioni?
“Personalmente, in fatto di collaborazioni ne so parecchio, infatti vengo da cinque anni di gruppo, faccio infatti parte di un quartetto femminile, Le Deva. Con loro sto condividendo tantissime cose, ho imparato ad essere parte di un qualcosa e non solo una prima donna. L’anno scorso, a Sanremo, abbiamo condiviso il palco dell’Ariston ed in confronto con la mia prima esibizione da solista nel 2005 su quello stesso palco, ho sentito quanto l’unione faccia davvero la forza. Stiamo ultimando il nuovo album ma a breve uscirà il singolo che lo anticipa”

Andrea, presentare l’album e tornare a suonare live dopo due anni di grande sofferenza per la musica, raccontaci le tue emozioni:
“Le emozioni sono molte, non si possono descrivere. E’ una sorta di sogno che sento sempre più vicino, lo vivo finalmente come qualcosa di meritato perchè un progetto del genere merita di essere ascoltato. Suonare dal vivo è una grande emozione, in fondo cosa siamo noi artisti senza il pubblico? Niente, non siamo niente.  Sarà un momento molto atteso e doveroso”

Alessandra Paparelli