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CARA – Intervista sul nuovo singolo “VERSO CASA”

CARA – Intervista sul nuovo singolo “VERSO CASA”

In occasione dell’uscita del nuovo singolo “VERSO CASA“, ho intervistato lA cantante e chitarrista CARA, all’anagrafe Anna Cacopardo, cantautrice nata nel 1999 di Crema. Nel 2019, ha debuttato nel mondo della musica pubblicando il suo primo singolo “Mi Serve” con l’etichetta Polydor. Successivamente, ha rilasciato “Mi Serve RMX”, con la partecipazione di Samuel Heron. Il brano si è aggiudicato il Premio LUNEZIA “Iren” per il valore musicale e letterario.

Ciao Anna, piacere di averti sulle pagine di Tuttorock. Vuoi iniziare raccontando come ti sei avvicinata alla musica e come è nata la decisione di fare la cantante?
La musica ha fatto sempre parte della mia vita. In realtà fa parte della vita di tutti quanti, è inevitabile, ma come con ogni relazione che si rispetti, ognuno instaura la propria. Per me è stato naturale avvicinarmi alla musica fin da piccola, le canzoni hanno educato una parte di me che è la stessa che mi permette di avere sempre bene a fuoco le mie priorità. Per questo, è quella più importante. Se mi ascolto, è principalmente grazie alla musica. Se ascolto quello che mi circonda, è principalmente grazie alla musica. È grazie alla musica che ho gli occhi e le orecchie sempre ben aperti, e questo è il tipo di attenzione che mi piace avere quando mi interfaccio col mondo, e anche con me. Di conseguenza, è stato naturale volerne fare una scelta di vita. La musica per me è anche relazionarsi con agli altri e quello che voglio fare con la mia, di musica, è proprio questo. Prendere per mano qualcuno. 

L’aka CARA come lo hai scelto?
“Conosco un posto nel mio cuore dove tira sempre il vento.” Cara, di Lucio Dalla, è una canzone che ho nel cuore e questa frase la porto sempre con me. Per questo, il nome. 

Quali sono stati i tuoi primi ascolti musicali?
Sono cresciuta col cantautorato italiano e internazionale. Il mio primo innamoramento musicale è avvenuto ascoltando Lucio Dalla, De André, Bersani, Concato e ho tantissimi altri nomi in mente. Ogni parola che ascoltavo mi permetteva di creare uno spazio dentro di me che, quando spegnevo la musica, si richiudeva a chiave. Così quello spazio è diventato il mio rifugio. Comunque, ho sempre ascoltato tanta musica e diversa. Mi piace mescolare quando scrivo e anche negli ascolti. In questo momento sto ascoltando tanto l’ultimo album di Boygenius che penso abbia una raffinatezza emotiva incredibile. 

Come hai iniziato la carriera fino ad arrivare a soddisfazioni come il Premio Lunezia e i tanti grandi eventi cui hai partecipato?
Il mio primo singolo l’ho pubblicato nel 2019, “Mi Serve.” Una canzone in cui ci sono io che guardo le cose a testa in giù. È da qui che è iniziato questo viaggio. Fino ad oggi, è stato un percorso che mi ha sorpreso di continuo e che mi ha permesso di fare tante evoluzioni anche inaspettate. 

Tra premi e manifestazioni hai un ricordo particolare cui sei legata? Un aneddoto da raccontare?Leggendo la domanda ho pensato subito all’Arena di Verona, nel 2020. Esibirsi all’interno di quella cornice è un’esperienza indelebile. Oltretutto erano i primi concerti dopo il lockdown. Ricordo perfettamente tutto, di quel giorno. Dal momento in cui sono partita, a quello in cui sono tornata a casa. In hotel non smettevo di saltellare, facevo avanti e indietro per la stanza. Tra le cose che amo di più dei concerti c’è proprio questa, sentirmi come una bambina, con quello stupore lì. 

Risalta la collaborazione con Fedez, artista di primo livello, come è nata questa unione artistica?
Ci siamo incontrati in studio. Abbiamo avuto uno scambio umano e musicale molto bello, ma non abbiamo parlato di collaborare. È successo dopo e ne sono felice perché è stato tutto molto spontaneo. È un’esperienza che mi porto sempre dietro. 

Un/una artista con cui ti piacerebbe collaborare?
Ho tanti nomi in mente, adesso ho pensato subito a Fka Twigs. 

Questa nuova canzone così delicata e malinconica, “Verso casa”, a cosa ti sei ispirata? Possiamo vederci anche delle metafore?
È una canzone che ha dentro tante mie evoluzioni nel tempo, ma il racconto è nato da un’immagine molto precisa. Mi sono vista da bambina, con la testa occupata dai pensieri, in mezzo a una Milano che andava di fretta, come sempre. Ci sono delle metafore nel testo, per me andare “Verso Casa” è un poco ritrovare quella bambina lungo la strada, e prenderla per mano. Mi piace pensare che per qualcuno però possa rappresentare qualcos’altro, perché abbiamo tutti un vissuto diverso. Si può trovare conforto in qualcosa in cui qualcuno invece lì, ci sta scomodissimo. 

Cosa stai ascoltando al momento? Hai qualcosa di interessante da consigliare?
Sto ascoltando tanto l’ultimo album di Boygenius, “Stereo Mind Game” di Daughter e “Blue” di Joni Mitchell. Tre album che a me hanno fatto molto bene. 

Progetti futuri? Un nuovo disco? Un tour?
“Verso Casa” apre la strada a un nuovo viaggio che non vedevo l’ora di cominciare a condividere. Per cui ci saranno presto nuove canzoni e tante altre evoluzioni. 

MAURIZIO DONINI

Band:
Anna Cacopardo aka CARA

www.instagram.com/cara.musica
www.youtube.com/@caravevo6455