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ALESSANDRO CENEDESE – Intervista al cantautore veneto

ALESSANDRO CENEDESE – Intervista al cantautore veneto

In occasione dell’uscita del video del singolo “Out Run” e del nuovo singolo “Le favole del Nord”, ho avuto il piacere di intervistare Alessandro Cenedese, per 10 anni frontman della band L. ego con cui realizza 3 album prodotti da Enrico Rovelli (storico manager di Vasco Rossi. Poi la carriera solista, con il primo EP “Collezione RomA” ed il video di “Un caffè con te” girato da Paolo Marchione (Negramaro, Elisa). Nel 2017 l’album “Lariva” prodotto a quattro mani con Nicola Manzan (Baustelle, Il teatro degli Orrori, Bologna Violenta), la parentesi editoriale con Warner Chappell Music ed il feat con Phil Palmer alla chitarra. Fondatore di Maine Wine Records ed Edizioni Cenedese, è da sempre impegnato nella divulgazione musicale di artisti emergenti tramite la piattaforma Spotify.

Ciao Alessandro, benvenuto su Tuttorock, come va?

Grazie, molto bene! ho preso consapevolezza della mia vita ma conto di perderla quanto prima (ride – ndr). L’esistenza è di per sé misteriosa e non voglio cadere nel tranello di gestirla.

Parlami un po’ di questo tuo nuovo singolo, “Le favole del Nord”, quando e com’è nato il brano?

Nicola Manzan (Baustelle, Il Teatro degli Orrori, Bologna Violenta) mi ha proposto la musica che aveva nel cassetto da parecchio tempo. Ha trovato la forma definitiva grazie alla mia voce ed io ho fatto melodia e testo in un pomeriggio dopo una visita in cimitero ed un testo arrivato “dall’alto”… è un pezzo in cui faccio pace con me stesso in qualche modo.

Hai in previsione un video per questa canzone?

Sì, stiamo già lavorandoci con Geremia Vinattieri (Geniale Film) per farne una versione settecentesca.

A proposito di video, è da poco uscito quello che accompagna il precedente singolo “Out Run”, che riscontri stai avendo?

L’ennesimo suicidio economico ma va bene così… Carmelo Bene diceva “non possiamo più permetterci di produrre arte… la soluzione è essere capolavori”.

Nel video c’è una bellissima Alfa Sud GTV, sei appassionato di automobilismo?

No, ma adoro la storia. Questa auto rappresenta un mondo di povertà intellettuale fattasi opulenza, è l’auto de la “mafia del Brenta”, gente che negli anni 80 si cotonava i capelli due volte la settimana “a sfregio” di quello che succedeva sott’acqua. L’ho trovata adatta per il mood del video e, a dirla tutta, il titolare dell’auto (El Kevin) è una persona meravigliosa

Lo scorso anno hai pubblicato il singolo “La strada del bosco”, in supporto alla raccolta fondi “Medici e infermieri Conegliano”, che riscontri hai avuto da quell’iniziativa?

Un colpo di reni rispetto all’immobilità creata dal lockdown. In quel brano c’è la voglia di far continuare e rinvigorire certe memorie musicali che non hanno casa propria, sono felici di essere ospitate da chi le accoglie.

So che tu sei attivo anche in ambito radiofonico, vuoi dirmi qualcosa di più?

Sì, sarò ogni mercoledì alle 11:30 del mattino su Radio Conegliano per il programma “teste di nicchia”, la radio è vita.

Come nasce musicalmente Alessandro Cenedese?

Quando ho deciso di scrivere canzoni. Avevo 15 anni, ero un batterista metal, innamorato, e ho cominciato a cantare. Quando la passione si fa vocazione c’è poco da aggiungere..

Tu ti occupi anche della promozione di artisti emergenti, qual è il maggiore consiglio che rivolgi a chi vorrebbe intraprendere una carriera nel mondo della musica?

“Si può fallire sempre, tanto vale farlo facendo qualcosa in cui credi”.

Qual è il tuo sogno artistico più grande?

Servire l’essere umano ed entrare nella storia sfiorando il divino.

Uscirai con altri singoli prossimamente?

Sì, molti. Il prossimo sarà “ballad coi lupi”, con alla chitarra Phil Palmer (vedi Wikipedia).

Grazie mille per il tuo tempo, vuoi aggiungere qualcosa per chiudere l’intervista?

Vi ringrazio per il vostro tempo, a presto.

MARCO PRITONI