Now Reading
SABATON “Heroes on Tour 2016” – Live @ Estragon Bologna 10-2-2016 by Liv …

SABATON “Heroes on Tour 2016” – Live @ Estragon Bologna 10-2-2016 by Liv …

Se l’inno del flower power era “mettete dei fiori nei vostri cannoni” stasera gli svedesi si superano, e sopra al tank che parcheggiano sul palco sistemano una imponente batteria, esattamente tra i due cannoni automatici, esaltante. In quale maniera può presentarsi un gruppo svedese sulla scena se non accompagnato dalle note di The Final Countdown? La potenza della band si sprigiona dal primo istante, il panzer-batteria è imponente al centro della scena, incredibile e scenografico ed altrettanto efficace sotto il profilo musicale. E’ un popolo entusiasta che poga e batte le mani, cori “Sabaton Sabaton” si alternano a “birra birra”. 
 
Quando piomba Midway è un uragano di rullanti e riff selvatici e primordiali, la velocità della trama è impetuosa e spazza tutto. Una serie di lazzi tra i componenti della band fra fuck off e fuckin stupid, manda il cantante a bersi una birra nel backstage mentre il resto del gruppo intona Gott mit uns in rigoroso svedese sparando una lineup in trio, uniti ad un centimetro dai fans, di devastante impatto sonoro e scenografico. 
La lineup ritorna a 4 con l’aggiunta di suoni antichi contamina splendidamente Resist and bite, e sulla seguente Lion from the earth il cantante si batte il petto orgogliosamente all’alzabandiera uno stendardo svedese da parte di un fan. Ma quanto è bella Carolus Rex? Struggente e martellante, la batteria violenta le pelli con cadenzata cattiveria, il cantato è una ghigliottina che avanza step by step, melodica e affascinante. Su richiesta del pubblico viene sganciata Swedish pagans che diventa una singalong con i back-vocals della marea umana che spinge sottopalco, canto tribale da intonare riuniti attorno ai fuochi nella notte della tundra o forse mentre si abborda qualche nave da carico, ma trascina in un delirio tutto e tutti, tamburi e licks brucianti sono le armi letali. Gloriosa Wolfpack, rutilante e nel suo scorrere, ma il cavallo di battagliaAttero Dominatus è di nucleare potenza, la batteria diventa una pressa tritatutto che picchia in maniera selvaggia, mentre il cantato è liturgico e medioevale, antico rito che unisce le masse nel grido SABATON. Manca solo un B52 che sganci bombe rock. E’ il momento centrale che è caratterizzato da brani metallici e scuri, potenti e sconvolgenti , potenza mai fine a sé stessa, ma posta al servizio della musicalità, Art of war è ancora un anthem della fanbase che intona il ritornello senza sosta. Dopo la irresistibile ed immarcescibile cover di Wind of change si torna indietro di secoli con la divertente e leggiadra To Hell and back.  
 
L’encore è annunciato da una sirena da allarme antiaereo, il carro armato e gli elmetti li avevamo già , mancava giusto l’aviazione….  Night witches fa saltare e pogare tutti come pazzi, sono centinaia le mani a horns-up che saltano davanti alla skyline. Uno spettacolo emozionante, i 4 componenti della line-up ad intonare Metal crue con forza e misticismo, voglia di darsi al proprio pubblico che entusiasta ricambia con scene di adorazione raramente viste con così convinta partecipazione, ma siamo di fronte ad un gruppo trascinante che sa farsi amare. La struttura musicale che hanno impostato i Sabaton è di sicuro effetto, ma anche difficile da portare in scena se non sei più che bravo, semplice nella sua matematica certezza di colpi in sequenza, facile a cadere nella noia, bravissimi loro a trasformarla in una maestosa opera rock.
 
MAURIZIO DONINI
Photoset by ALESSANDRA MERLIN

Credits: si ringrazia LiveNation per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

Setlist:
The Final Countdown (Europe song)
The March to War
Ghost Division
Far from the Fame
Uprising
Midway
Gott mit uns (in Swedish; w/o Joakim)
Resist and Bite
Lion from the north
Carolus Rex
Swedish pagans
Soldier of 3 Armies
Wolfpack
Attero Dominatus
Art of War
Wind of Change (Scorpions cover) (Joakim’s pee break)
To Hell and Back
Encore:
Night Witches
Primo Victoria
Metal Crüe
 
Band:
Joakim Brodén – voce, tastiere
Chris Rörland – chitarra
Thobbe Englund – chitarra
Pär Sundström – basso
Hannes Van Dahl – batteria
 
http://www.sabaton.net
https://www.facebook.com/sabaton
https://twitter.com/sabaton
https://www.youtube.com/user/Sabaton