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ME FIRST AND THE GIMME GIMMES + Masked Intruder + Forty Winks – Live @ Zona Roveri M …

ME FIRST AND THE GIMME GIMMES + Masked Intruder + Forty Winks – Live @ Zona Roveri M …

Non ho mai amato le cover-band. Ma come dice un vecchio adagio: c’è sempre l’eccezione che conferma la regola.
La mia eccezione sono i Me First and the Gimme Gimmes che il 16 febbraio si sono esibiti a Zona Roveri a Bologna per una sala stracolma, preceduti dai nostrani, storici e amatissimi Forty Winks e dai connazionali Masked Intruder. Questi ultimi alfieri del più classico del pop-punk americano, eseguito peraltro alla perfezione, con la collaborazione “teatrale” di un personaggio che inizia il concerto vestito da poliziotto e lo finisce poco vestito alla California Dream Men! 

Poi è il momento dei Me First and The Gimme Gimmes. Non solo cover-band, ma anche super-band: nascono infatti  più di vent’anni fa dall’idea di Joey Cape, che di lavoro fa il cantante dei Lagwagon e Micheal Burkett, meglio noto come Fat Mike, ovvero il frontman della navigata punk band americana NOFX. L’idea era quella di divertirsi trasformando in brani punk rock dei classici della canzone americana, soprattutto anni ’60 e ’70. Niente di che, direte voi.  Ma se insieme ad una serie di musicisti notevoli, alla voce trovi uno che canta come Spike Slawson allora le cose possono prendere una piega inaspettata.  Spike – bassista di una band semi-sconosciuta, magazziniere alla casa discografica di Mike, la Fat Wreck Chords, e recentemente avvistato anche nel ruolo di pizzaiolo a San Francisco – è infatti un cantante eccezionale, un crooner del punk che soprattutto nei momenti acustici del concerto lascia a bocca aperta dallo stupore un pubblico abituato generalmente ad altro tipo di prestazioni vocali. 

A questo proposito, un momento topico è stato quando Spike ha interpretato un vecchissimo brano di Domenico Modugno (credo “Com’è bella l’avventura”). Non tanto per la scelta del brano, quanto per l’interpretazione: a cappella, accompagnato solo dal suo ukulele e da un trombettista, in una versione molto fedele all’originale e con un’ottima pronuncia italiana! (I Gimmes hanno  in repertorio anche O Sole Mio, ad esempio, ma fatta alla loro maniera). Difficile immaginare qualcosa più lontano dal punk, eppure, inserito in quel contesto è diventato assurdamente ragionevole!

Purtroppo in questa data bolognese è assente Fat Mike, infatti la formazione dei Gimmes è variabile in base agli impegni delle rispettive band, e le collaborazioni eccellenti che si sono avvicendate in questa poliedrica banda sono tantissime. Come dimostra il sostituto di Mike per questo tour, non proprio uno a caso, ma Jay Dee Bentley, di solito impegnato al basso con un’altra band storica, i Bad Religion. 
Non un semplice concerto quello dei Gimmes, ma una vera performance, orchestrata da Spike che sa anche essere un autentico entertainer in perfetto stile americano. In sintesi: i Me First and The Gimme Gimmes fanno di tutto per rendere l’esperienza del concerto soprattutto divertente, a partire dalla “divisa” della band: la camicia hawaiana.

Fra le cover eseguite nella serata: Rocket Man (Elton John), I Will Survive (Gloria Gaynor), Over The Rainbow (cantata in origine da Judy Garland nel film Il Mago di Oz), All My Lovin’ (Beatles), Mandy (Barry Manilow), Take Me Home, Country Roads (John Denver) e la loro ormai classica versione di Me And Julio Down The Schoolyard di Simon and Garfunkel.

ANGELA ZOCCO
Photoset by DANIELE AVERSANO

Credits: si ringrazia Zona Roveri Music Factory & Hub Music Factory per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

https://www.facebook.com/gimmegimmes