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GIARDINI DI MIRò & ROBIN PROPER-SHEPPARD @ Covo Club, Bologna 29-11-2019

GIARDINI DI MIRò & ROBIN PROPER-SHEPPARD @ Covo Club, Bologna 29-11-2019

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“A beautiful noise between light and shade”

Per i “Giardini di Mirò”, quella bolognese, è sempre una tappa veramente importante, ed è Proprio Jukka Reverberi a dirlo amabilmente dal palco del “Covo Club”, dopo aver espresso l’apprezzamento per il pubblico che, appiattendosi alle pareti, ha reso l’acustica calibrata e calorosa. Anche questa volta è accorsa una folla non indifferente che si è inscatolata dolcemente all’interno del grande rettangolo scuro, anticipato dai dedali di stanze del locale, situato nel quartiere di San Donato. Si respira un’atmosfera densa di attesa ma che non si pone problemi nel farsi attraversare da qualche chiacchiera e qualche drink.

In apertura, per scaldare i sensi, si parte con la prorompente scena di Robin Proper Sheppard, il leader dei “Sophia”, ex “God Machine”. L’avvio in acustico di Robin è proprio quel che ci vuole per cominciare l’estrema distensione delle frequenze da parti degli astanti, che senza neanche accorgersene, si ritrovano ad essere discepoli della stasi temprale tra accordature sgangherate e vocalità intime ed interconnesse.

Alle 23.00 circa, dopo qualche minuto dovuto al cambio palco, la band di Jukka (chitarra, voce), Corrado Nuccini (chitarra, voce), Luca Di Mira (tastiere), Andrea (basso, clarinetto basso), Emanuele Reverberi (violino, tromba) e Lorenzo Cattalani (Batteria), intraprende una svolta onirica focalizzata sui brani di “Different Times”. Il clima di questo ultimo disco lascia trasparire un incredibile freschezza ed un grande rinnovamento tra le fila del gruppo reggiano. Si comincia con la title-track per poi muoversi in modo pacato e conciso anche nei meandri sonori del passato, con brani tratti da “Il fuoco” e “Dividing opinions”.

Si apre un varco su una dimensione labile ma mai scontata e brani come “Landfal”e “Fieldnotes” entrano nelle ossa di chi riesce a percepire la profondità di ogni colpo, ogni nota ed ogni accento. I ritmi medio-lenti accentuano ancora di più la densità della performance, grazie alle distorsioni candide, grazie alle riverberazioni infinite degli strumenti a fiato e la presenza decisa del basso e dell’effettistica pluridiffusa.  Ogni brano è capace di generare un turbinio di echi, degli affacci sul passato o la contemplazione di “tempi diversi” dove la volontà si affievolisce per lasciare spazio alla libertà di essere.

A mezzanotte Robin Sheppard torna sul palco per dare la voce a “Hold on” ed altri brani che ben accettano la precisione di uno di madrelingua. Ancora una volta, la tappa bolognese segna un trionfo per I Giardini di Mirò. Ci auguriamo di ribeccarli presto.

GIOELE AMMIRABILE

Credits: si ringrazia Covo Club per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

BAND:
Robin Proper-Sheppard, voce e chitarra
Jukka Reverberi, Chitarra e Voce
Corrado Nuccini, Chitarra e Voce
Luca di Mira, Tastiere
Mirko Venturelli, Basso, Clarinetto e Sax
Emanuele Reverberi, Violino e Tromba
Lorenzo Cattalani, Batteria

Giardini di miro