Ancient Bards + Temperance + Luca Turilli’s Rhapsody – lIVE @ Estragon BOLOGNA …
by tuttorock
26 Febbraio 2016
0
Shares
Gli Ancient Bards sono una realtà romagnola conosciuta ed acclamata a livello europeo, reduci dall’uscita nel 2014 del loro ultimo lavoro discografico “A New Dawn Ending” e da diverse date sparse per tutto il vecchio continente.
La voce di Sara è splendida, armoniosa e caratterizzata da un’estensione e una naturalezza impressionanti, la sua presenza sul palco è prorompente, e viene ben accompagnata dalle orchestrazioni di tastiere di Daniele e dai virtuosismi chitarristici e potenti riff di Claudio e Simone. L’epicità del sinfonic power metal degli Ancient Bards si sprigiona sulle note delle epica “Flaming Hearts” che esalta il pubblico ed è ben supportata dalla massiccia e furiosa sezione ritmica, composta da Federico dietro le pelli e Martino al basso. Il brano “The last resort”, che su disco vede la partecipazione di Fabio Lione, in sede live viene cantato interamente da Sara, mentre la melodiosa ballad “In my Arms” risulta essere stupenda, nonostante i cori campionati, che lasciano un po’ spiazzato una parte del pubblico, che aumenta man mano che il concerto va avanti. Il set si chiude con la più sinfonica “Through My Veins” che dà maggiore spazio alla melodiosa voce di Sara alternata al growl di Simone, con un ritornello molto catchy cantato a squarciagola da tutti i presenti.
Formazione:
Martino Garattoni – basso
Daniele Mazza – tastiere
Simone Bertozzi – chitarra e voce
Sara Squadrani – voce
Federico Gatti – batteria
Claudio Pietronik – chitarra
La voce di Sara è splendida, armoniosa e caratterizzata da un’estensione e una naturalezza impressionanti, la sua presenza sul palco è prorompente, e viene ben accompagnata dalle orchestrazioni di tastiere di Daniele e dai virtuosismi chitarristici e potenti riff di Claudio e Simone. L’epicità del sinfonic power metal degli Ancient Bards si sprigiona sulle note delle epica “Flaming Hearts” che esalta il pubblico ed è ben supportata dalla massiccia e furiosa sezione ritmica, composta da Federico dietro le pelli e Martino al basso. Il brano “The last resort”, che su disco vede la partecipazione di Fabio Lione, in sede live viene cantato interamente da Sara, mentre la melodiosa ballad “In my Arms” risulta essere stupenda, nonostante i cori campionati, che lasciano un po’ spiazzato una parte del pubblico, che aumenta man mano che il concerto va avanti. Il set si chiude con la più sinfonica “Through My Veins” che dà maggiore spazio alla melodiosa voce di Sara alternata al growl di Simone, con un ritornello molto catchy cantato a squarciagola da tutti i presenti.
Formazione:
Martino Garattoni – basso
Daniele Mazza – tastiere
Simone Bertozzi – chitarra e voce
Sara Squadrani – voce
Federico Gatti – batteria
Claudio Pietronik – chitarra
Setlist:
Across this life
Flaming heart
The last resort
In my arms
The birth of evil
Through my veins
La formazione dei Temperance, che abbiamo già potuto ammirare a Bologna in occasione della data da headliner di Gennaio all’Alchemica Music Club, nasce nel 2013 da musicisti di grande esperienza già da tempo attivi nella scena metal italiana. Forti della presentazione del loro primo full- lenght l’anno scorso, che ha ricevuto ottimi riscontri, hanno intrapreso il tour europeo di supporto ai Rhapsody a fine gennaio, che si concluderà con le tre date italiane in programma.
La coesione e l’energia del gruppo si sprigionano sul palco, dove la frontwoman Chiara da subito mostra di sè sulle note di ”Oblivion”, con la sua linea vocale di impostazione lirica. I pezzi più tirati, come “Hero” si alternano a brani più melodici, come “Amber & Fire”, ma entrambi coinvolgono il pubblico e convincono nella sua esecuzione, con il bravissimo Marco Pastorino alla chitarra che incita il pubblico a dare ancora di più.
La band ha una caratura tecnica importante, e lo dimostra con la potente e precisa sezione ritmica composta da Giulio alla batteria e Luca al basso e con le belle ritmiche di Sandro Capone.
La coesione e l’energia del gruppo si sprigionano sul palco, dove la frontwoman Chiara da subito mostra di sè sulle note di ”Oblivion”, con la sua linea vocale di impostazione lirica. I pezzi più tirati, come “Hero” si alternano a brani più melodici, come “Amber & Fire”, ma entrambi coinvolgono il pubblico e convincono nella sua esecuzione, con il bravissimo Marco Pastorino alla chitarra che incita il pubblico a dare ancora di più.
La band ha una caratura tecnica importante, e lo dimostra con la potente e precisa sezione ritmica composta da Giulio alla batteria e Luca al basso e con le belle ritmiche di Sandro Capone.
Formazione:
Chiara Tricarico – lead vocals
Marco Pastorino – lead guitars & backing vocals
Sandro Capone – rhythm guitar
Luca Negro – bass
Giulio Capone – drums
Setlist:
Oblivion
Hero
Amber & fire
Save me
Mr white
Me myself & i
Dejà vu
I veri protagonisti della serata sono sicuramente i Luca Turilli’s Rhapsody, forti della splendida voce di Alessandro Conti e dal background di pezzi da cui estrarre la scaletta di stasera composti dai brani dei Rhapsody prima della separazione, brani solisti di Luca Turilli e i nuovi brani dei Luca Turilli’s Rhapsody.
L’opener risale addirittura al 2002, è stata votata dai fan sulla pagina Facebook della band, e si chiama “Knightrider of doom”, con tutto il pubblico presente che canta a squarciagola il refrain “Destino, Mi arrendo, al tuo dominio del tempo” sovrastato però dalle altissime note raggiunte dalla imponente voce di Alessandro.
I brani più recenti vengono accompagnati dalle proiezioni dei lyric video, per rendere l’esperienza del pubblico un vero e proprio viaggio cinematico. In scaletta si alternano e amalgamano alla perfezione brani recenti, come “Rosenkreuz”,e brani storici, come “Land Of Immortals” e “The Pryde Of The Tyrant”, con una particolare attenzione alle canzoni tratte dall’ultimo “Prometeus”. Luca Turilli ci appare davvero in forma smagliante, passa tutto il concerto a saltare da un lato all’altro del palco, cantando a occhi chiusi tutte le linee vocali dei diversi brani, e non manca di ringraziare diverse volte tutta la band al completo. Dopo lo splendido assolo di batteria sul tema della amatissima serie tv “Game Of Thrones” si passa alla splendida “Il Cigno Nero”, cantata in Italiano, e all’assolo di chitarra per poi arrivare alla favolosa “Tormento e Passione” con la presenza come guest star della soprano francese Emilie Ragni, responsabile di una prova stratosferica sia in precedenza durante i cori insieme al tenore Riccardo Cecchi sia nel duetto con Alessandro sul pezzo in questione, dove dimostra di saper tenere perfettamente il palco e di avere una capacità tecnica fuori dal comune.
Il gruppo stasera ci permette anche di ascoltare entrambe le parti di “Of Michael the Archangel and Lucifer’s Fall” , suite tratte da “Ascening to infinity” del 2012, inframezzate dal nuovo singolo “Dark Fate Of Atlantis”.
L’Encore è affidato proprio al brano “Ascending to infinity e all’attesissima “Emerald Sword”, che sottolineano ulteriormente l’ottima prestazione della band, nonostante la scarsa affluenza di pubblico, forse dovuta al giorno infrasettimanale e all’orario di inizio un po’ anticipato rispetto al normale.
L’opener risale addirittura al 2002, è stata votata dai fan sulla pagina Facebook della band, e si chiama “Knightrider of doom”, con tutto il pubblico presente che canta a squarciagola il refrain “Destino, Mi arrendo, al tuo dominio del tempo” sovrastato però dalle altissime note raggiunte dalla imponente voce di Alessandro.
I brani più recenti vengono accompagnati dalle proiezioni dei lyric video, per rendere l’esperienza del pubblico un vero e proprio viaggio cinematico. In scaletta si alternano e amalgamano alla perfezione brani recenti, come “Rosenkreuz”,e brani storici, come “Land Of Immortals” e “The Pryde Of The Tyrant”, con una particolare attenzione alle canzoni tratte dall’ultimo “Prometeus”. Luca Turilli ci appare davvero in forma smagliante, passa tutto il concerto a saltare da un lato all’altro del palco, cantando a occhi chiusi tutte le linee vocali dei diversi brani, e non manca di ringraziare diverse volte tutta la band al completo. Dopo lo splendido assolo di batteria sul tema della amatissima serie tv “Game Of Thrones” si passa alla splendida “Il Cigno Nero”, cantata in Italiano, e all’assolo di chitarra per poi arrivare alla favolosa “Tormento e Passione” con la presenza come guest star della soprano francese Emilie Ragni, responsabile di una prova stratosferica sia in precedenza durante i cori insieme al tenore Riccardo Cecchi sia nel duetto con Alessandro sul pezzo in questione, dove dimostra di saper tenere perfettamente il palco e di avere una capacità tecnica fuori dal comune.
Il gruppo stasera ci permette anche di ascoltare entrambe le parti di “Of Michael the Archangel and Lucifer’s Fall” , suite tratte da “Ascening to infinity” del 2012, inframezzate dal nuovo singolo “Dark Fate Of Atlantis”.
L’Encore è affidato proprio al brano “Ascending to infinity e all’attesissima “Emerald Sword”, che sottolineano ulteriormente l’ottima prestazione della band, nonostante la scarsa affluenza di pubblico, forse dovuta al giorno infrasettimanale e all’orario di inizio un po’ anticipato rispetto al normale.
Formazione:
Alessandro Conti – voce
Luca Turilli – chitarra, tastiere e arrangiamenti orchestrali
Dominique Leurquin – chitarra
Patrice Guers – basso
Alex Landenburg – batteria
Setlist:
- Nova genesis
- Knightrider of Doom (Rhapsody cover)
- Rosenkreuz (The Rose and the Cross)
- Land of Immortals (Rhapsody cover)
- Aenigma
- War of the Universe (Luca Turilli song)
- Ira Divina
- Unholy Warcry (Rhapsody cover)
- Son of Pain (Rhapsody of Fire cover)
- Prometheus
- Drum Solo (Game of Thrones Theme)
- Il cigno nero
- Guitar Solo
- The Pride of the Tyrant (Rhapsody cover)
- Tormento E Passione
- Demonheart (Luca Turilli song)
- Bass Solo
- Of Michael the Archangel and Lucifer’s Fall, Part II
- Dark Fate of Atlantis
- Of Michael the Archangel and Lucifer’s Fall (Part II: Fatum Mortalis (partial)
- Dawn of Victory (Rhapsody cover)
- Encore:
- Quantum X
- Ascending to Infinity
- Emerald Sword (Rhapsody cover) (+ Finale)
- Outro
Report & Photoset by ALESSANDRA MERLIN
Credits: si ringrazia LiveNation per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento nell’accogliente venue dell’Estragon di Bologna.