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KIND OF VASCO I PIù GRANDI SUCCESSI DI VASCO ROSSI IN CHIAVE JAZZ

KIND OF VASCO I PIù GRANDI SUCCESSI DI VASCO ROSSI IN CHIAVE JAZZ

Non potevamo immaginare di ascoltare i grandi successi di Vasco Rossi in una chiave jazz, spettacolare.
Ebbene, le più belle canzoni di Vasco, quelle che hanno fermato il tempo e i momenti della nostra vita, sono rivisitati in chiave jazz, in una mescolanza di stili profonda e avvincente, poetica. Da “Vita spericolata” a “Siamo solo noi”, passando per “Albachiara”, “Vivere”, “E…”, fino a Una splendida giornata”, “Sally” e “Rewind”: i jazzisti Marco Vezzoso (tromba), Alessandro Collina (pianoforte) e Andrea Marchesini (percussioni) hanno inciso e riarrangiato versioni inedite di veri cavalli di battaglia del rocker di Zocca tratti dal suo repertorio sia recente che storico.  Tutto parte dal brano “Sally”: nel 2020 pubblicano “Italian Spirit”, un disco che celebra il loro sodalizio artistico cominciato in Giappone e arrivato fino in Cina passando per Cambogia, Indonesia e Malesia. L’album racchiude undici splendide canzoni, alcuni tra i brani più belli del secolo scorso, rivisitati in chiave acustica. Il duo, insieme al percussionista Andrea Marchesini, presentarono il disco live in collegamento streaming per il pubblico di Tokyo.

“Kind of Vasco”, uscito il 18 marzo, la rivisitazione storica jazz dei grandi successi di Vasco Rossi, il rocker nazionale:
Un progetto artistico intenso e anche outsider, lungirmirante: rivisitare dunque in chiave jazz i più grandi successi del rocker più amato in Italia, Vasco Rossi. Parliamo di “Kind of Vasco“: Marco Vezzoso e Alessandro Collina gli dedicano un doppio Cd.

Kind of Vasco’ (Art in Live/Egea Music) è un doppio album e comprende 15 brani strumentali che omaggiano la lunghissima carriera del rocker di Zocca, in provincia di Modena.  Una casa, dove vive la mamma, che è meta da decenni di lunghi pellegrinaggi di fans adoranti.
Il tratteggio degli stili e dei linguaggi è davvero prezioso. Ci racconta Marco Vezzoso “Abbiamo dedicato molto tempo e dedizione alla realizzazione di questo progetto discografico, ne siamo stati davvero rapiti”. “Kind of Vasco” – continua Vezzoso – “vive di mescolanze di generi, supera ogni confine tra i generi stessi: rock, pop, jazz, world music, classica; una miscellanea che va oltre le singole identità dei linguaggi e proprio grazie alla musica di Vasco, confluisce nella musica strumentale allo stato puro”.  Ecco il tornare alla purezza della musica, dei linguaggi stessi della musica.  D’altra parte, dopo il silenzio ciò che rende meglio l’inesprimibile è l’essenza della musica stessa, “la purezza della strumentale”, come ci ricorda lo stesso Vezzoso durante questa splendida chiacchierata telefonica.  L’estasi della divina unione tra poesia e musica e la strumentale è l’essenza del concetto.
Non è mancato il riferimento al jazz e a cosa di profondo aggiunga alle canzoni, alla musica; “alla sua forza espressiva, al suo stile libero”, alla nascita di questa mescolanza di generi come “grande forma di libertà” e questo, Vezzoso, lo ha ricordato più volte, affermando “quanto il jazz sia sinonimo di libertà, la voce della libertà”

Possiamo dire che il jazz sia una musica di libertà che ha contagiato tutto ciò che ha trovato sulla sua strada, oltre alla musica: il cinema, la poesia, la pittura, la vita stessa.

“La forza e l’essenza della musica”, come ci ricorda lo stesso Vezzoso durante l’intervista, “la forza, la purezza e l’intensità della musica strumentale”. L’album è stato realizzato insieme al percussionista Andrea Marchesini e ha visto la partecipazione di una pregiata orchestra d’archi diretta dal maestro Corrado Trabuio con anche il supporto e l’intervento del violinista indiano Neyveli S. Radhakrishna.  Una preziosità, come possiamo ben comprendere.

Un progetto interessante, profondo, l’essenza stessa della musica, quella strumentale:
Come ci racconta Marco Vezzoso durante l’intervista ” Questo progetto e l’idea nascono da lontano sulla scia di “Sally”, una delle prime canzoni che abbiamo riarrangiato di Vasco e che faceva parte dell’album ‘Italian Spirit”.  “Da lì successivamente” – continua Vezzoso – “è nata l’idea di rendere omaggio a Vasco per i suoi 45 anni di carriera e poi in occasione del suo recente compleanno, ha da poco compiuto 70 anni”.
Vasco ha molto apprezzato l’omaggio artistico dei due jazzisti – come ci racconta Marco Vezzoso durante la nostra intervista – aveva annunciato il progetto suoi social e pubblicato sul suo profilo Instagram una “storia” dedicata proprio all’album.  I due jazzisti, Marco Vezzoso ed Alessandro Collina, accarezzano anche l’idea, come è giusto, di una possibile collaborazione futura con il rocker e magari qualche progetto live “Sono e siamo convinti che la musica italiana abbia un ruolo centrale, fondamentale non solo in Italia ma anche nel mondo, perché legata alla melodia. Vasco ha creduto in questo progetto -aggiunge – lo ha sostenuto e ha fornito un contributo importante alla musica strumentale”.  Una musica strumentale che non è passata in radio, non è mainstream ma che rappresenta davvero la purezza e l’essenza della musica, come anche ci ricorda lo stesso Vezzoso.

La tracklist di ‘Kind Of Vasco’:

CD 1 – ‘Come nelle favole’, ‘Ogni volta’, ‘Un mondo migliore’, ‘Vita spericolata’, ‘Il mondo che vorrei’, ‘Rewind’, ‘Sally (Trio version)’ (già contenuta nell’album ‘Italian Spirit Japan’) e ‘Siamo solo noi’;

CD 2 – ‘Sally (Duo version)’ (già contenuta nell’album ‘Italian Spirit’), ‘Una splendida giornata’, ‘Vivere’, ‘L’una per te’, ‘Albachiara’, ‘Un senso’, ‘Ridere di te’ e ‘E…’.

Ancora qualche domanda a Marco Vezzoso per Tuttorock:

Bada al senso e il suono baderà a sè stesso.
Come è nato il progetto artistico Kind of Vasco? Come nasce l’idea creativa?

“L’idea nasce dalla volontà di rendere omaggio, da parte mia e di Alessandro Collina, ad uno dei più grandi song- writer italiani, Vasco Rossi. Il tutto in una chiave strumentale e inusuale, in una mescolanza di generi che vanno dal pop, alla musica classica, passando per vari stili fino al jazz.

Cosa vi ha detto Vasco, avete avuto modo di sentirlo e di confrontarvi?
Sicuramente ha apprezzato molto. Ha condiviso il progetto e ci ha fatto un grandissimo regalo: lo ha annunciato sui suoi canali social condividendolo, apprezzando il progetto e pubblicando una “storia” social sul suo profilo Instagram.

Ci sono progetti che possano riguardarvi insieme? Che ruolo ha la musica italiana e strumentale in questo progetto e in questo momento storico?
Sarebbe incredibilmente bello ma un concerto con Vasco davanti ad un pubblico così enorme ed ampio sarebbe per noi qualcosa di diverso. Siamo convinti che la musica italiana abbia un ruolo fondamentale, importante non solo in Italia ma anche nel resto del mondo perché è legata alla melodia.  La melodia italiana è apprezzata ovunque. Vasco ha apprezzato questo nostro progetto artistico, ci ha creduto, lo ha sostenuto e ha fornito un importante contributo alla musica strumentale che in questo momento, a livello di mercato, è quella che ha più difficoltà. Il fatto di avere dalla nostra parte un così grande artista ci porta entusiasmo, forza ed energia e ci fa pensare che, probabilmente, si possa andare avanti magari cercando altre cose sempre legate al mondo della musica italiana”

Qual è il brano di Vasco a cui siete maggiormente legati?
Il brano nel cuore è sicuramente “Sally” che ci ha permesso di iniziare questa avventura. Sally è la canzone che porteremo nel cuore perché tutto è nato da qui. Anche “Siamo solo noi” è un brano storico, rappresentativo, che portiamo nel cuore, come l’altrettanto bella “Una splendida giornata” perchè in un periodo storico come questo che stiamo vivendo abbiamo davvero bisogno di splendide giornate.

Cosa vi accomuna con la poetica di Vasco, cosa avete in comune?
Posso dire coerenza ed onestà, Vasco è una persona ed un artista che non ha mai rinunciato alle proprie idee e valori. Ci accomunano a lui la passione e l’amore per questo mestiere.

Alessandra Paparelli