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ALESSANDRO BERGONZONI “Duse 200” @ Teatro Duse Bologna 20-11-2023

ALESSANDRO BERGONZONI “Duse 200” @ Teatro Duse Bologna 20-11-2023

Lo scorso 6 novembre si è svolta la conferenza stampa di Alessandro Bergonzoni, alla presenza di Elena Di Gioia, quale delegata alla cultura del Comune di Bologna, Gabriele Scrima, direttore del Teatro Duse, e Riccardo Rodolfi, regista degli spettacoli dell’artista. A grande richiesta del pubblico, Alessandro Bergonzoni fa il bis sul palco del Teatro Duse di Bologna e aggiunge una nuova data, il 20 novembre, per la sua serata dedicata allo storico palcoscenico bolognese, all’interno della rassegna ‘Duse & Friends’, nell’ambito del programma speciale ‘Duse 200’, con cui il Duse festeggia 200 anni di attività. La data dell’8 novembre, inizialmente inserita in programma come data unica, è andata sold-out in pochissimi giorni. Da qui la scelta di aggiungere una replica per l’appuntamento dedicato al teatro che lo ha visto protagonista dagli anni Novanta ad oggi. Sul palco con Bergonzoni ci sarà anche il giornalista di Repubblica e regista, Emilio Marrese, che dialogherà con l’attore in una sorta di intervista tra passato, presente e futuro.

Artista tra i più innovativi del panorama comico e teatrale italiano di sempre, sensibile ai temi sociali e ai tempi che viviamo, con una esplosiva vena lessicale che lo rende unico e inimitabile. Ogni spettacolo introduce temi e fil rouge nuovi, le risate sono assicurate, ma non siamo di fronte l’avanspettacolo, ma si assiste a una forma di comicità intelligente che invita anche a ragionare sul presente, sul passato, e a gettare uno sguardo sul futuro. A un mio ipotetico parallelo con il teatro dell’assurdo e il filone punk bolognese alla Freak Antoni, ha giustamente fatto notare le dissimilitudini tra il suo immaginifico e il mondo che ho citato, un aspetto che comunque sarebbe interessante approfondire. Possiamo sperare che il bravissimo Scrima riesca a organizzare nuove date di questo spettacolo nell’ambito del Duse 200, ma intanto godiamoci il piacere di potere apprezzare un artista così unico e mai banale come Bergonzoni.

“La paura fa novanta ma il Duse per me fa 91: la gioia… Dal 91 saranno un centinaio le volte su questo palcoscenico del Duse e queste “volte” sono come un portico culturale artistico che porta da un autore all’altro da due secoli, e non ci piove. Mentre a Bologna una torre garisenda e tu asinelli, questo spazio è la mia “Duselldorf”, città nella città e ringrazio Eleonora Duse la divina del teatro moderno. Che peró un po’ mi sta stretto come Gibilterra, Messina o i Dardanelli, amando più una forma di “tealtro” (che non mi faccia fare solo una parte, la mia, ma di tutti e tutto sempre e ovunque, che poi è la mia idea del ruolo di “Altrista”). È stato comunque un trampolino per tuffarmi nei pensieri profondi in questi 33 anni di lavorio. L’8 e il 20 festeggio con letture, testi a vista, intravista imprevista benvista ed intervista, scoprendo il segreto tra inventare e sventare, svelare e rivelare, comico e cosmico, tra stullo e stallo, avvenire e accadere, dire poi fare baciare le lettere in un antitestamento: non per lasciare qualcosa se non torno ma per dare tutto ogni volta che torno in voi, pubblico che mai mi avete privato, di nulla, dopo esser stato fuori di me. Racconterò come tornare in India senza esserci mai stato, capire quanto è stato altruista l’nventore delle tasche che era monco, come non restare umani ma diventare sovrumani, come si può essere sereni se si diventa cielo cominciando a smettere di osservare la legge e iniziando a rispettarla, diritti e storti compresi, guerra esclusa, pace pretesa, anima compresa. Perché qui, mi sa, c’è sopra qualcosa,e tanto di nuovo sopra il sole. Se riusciamo ad arrivare fino al detto del mondo”. Alessandro Bergonzoni

MAURIZIO DONINI