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“Panna” di sonogiove: la recensione

“Panna” di sonogiove: la recensione

Rilasciato questo 22 febbraio sotto l’etichetta TSCK Records e Formica Dischi, il nuovo singolo di sonogiove dal titolo “Panna” con la sua “vivacità” e freschezza rispecchia a pieno lo stile distintivo dell’artista riminese. “Panna” viaggia su sfumature sonore dance pop e risulta all’ascolto un brano scorrevole, orecchiabile, con le potenzialità di un hit dai grandi ascolti. Eppure, vuole nutrirsi di una sottile componente malinconica che fa intendere “Panna” come “altro” al di fuori di ciò che appare.

Infatti, il focus del singolo presenta un’intrigante dualità: se superficialmente potrebbe sembrare un inno all’amore romantico, si rivela invece come un’affettuosa dedica ad un compagno insolito ma affettuoso – il criceto dell’artista. Attraverso versi che esplorano la routine quotidiana e la libertà, sonogiove dipinge un ritratto emozionante di connessione e di ricerca di spazi oltre le limitazioni. Insomma, “Panna” sì racconta l’amore ma lo fa partendo da un inedito punto di vista, dove ironia e sentimento si incontrano.

Notevole è la produzione di Alberto Melloni, fedele collaboratore di sonogiove fin dagli inizi, che trasforma la demo originale in un pezzo pop che, però, mantiene intatte le atmosfere agrodolci che caratterizzano il repertorio dell’artista. Spontaneo ed onesto, sonogiove, al secolo Giovanni Casadei, ha rivelato di aver scritto il brano di getto come se si trattasse per lui di un’esigenza personale di esporsi e mettersi a nudo. In effetti, vi è una sorta di frettolosità e “precarietà” alquanto visibile in “Panna”: la sua è un’attitudine intenzionale e per questo apprezzata, impulsiva quindi naturale ed autentica, così come è “veritiero”, seppur assurdo, l’intero messaggio d’amore dell’artista per la sua prima grande fan.

Giovanni Casadei, così, emerge come una figura da tenere d’occhio nell’attuale panorama musicale emergente italiano. Con ‘Panna’ ma anche in considerazione dei suoi lavori precedenti, sonogiove vuole distinguersi: combina abilmente elementi “estranei” quali la chitarra classica a tonalità pop e lo-fi, ad esempio, per costruire un suono un po’ peculiare ma che per certo ci sta sempre di più convincendo

Redazione

Credits

PRODUZIONE, MIX, MASTER: Alberto Melloni
REGISTRATA CON: Simone Sartini
FOTO e COPERTINA: Alessia Masinelli, Sara Deangeli
VIDEO: Alessia Masinelli, Sara Deangeli
ATTRICE: Giulia Buda

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