“SARDEGNA” – IL NUOVO SINGOLO DEGLI ZERO ASSOLUTO PER OMAGGIARE L’ …

Tornano dopo un pò di tempo sulla scena musicale italiana gli Zero Assoluto: tra i tanti successi ricordiamo senz’altro “Per dimenticare” e “Svegliarsi la mattina“, alcuni anni fa.  Brani iconici che ci riportano indietro nel tempo con dolce malinconia. Amatissimi dalle generazioni anni ’90 e 2000, gli Zero Assoluto tornano in pista con il nuovo singolo, dolcemente nostalgico, dal titolo “Sardegna”.  Il brano è uscito il 19 maggio scorso per Artist First sulle piattaforme digitali e in radio.
Il duo artistico romano, composto da Matteo Maffucci e Thomas De Gasperi,  omaggia così l’Isola e ci racconta durante l’intervista: “Questo brano è nato in poche ore. È una sequenza di immagini, sapori, ricordi che si susseguono tra nostalgia e promesse”.
Un singolo, come ci raccontano, che “evoca suoni, profumi, desideri, sensazioni forti e allo stesso tempo lontane“.
Una terra che entrambi gli artisti conoscono bene, soprattutto Thomas De Gasperi, di padre tempiese, che fin da bambino trascorreva le estati in Sardegna e ne ha colto molto presto i colori, gli odori, la magia, i profumi di una terra solida e sincera.  “Sardegna” contiene “le fotografie della partenza”, le aspettative, i ricordi dolcissimi di estati passate, “parla di aspettative ma da un punto di vista intimo” – come ci raccontano.  Le attese, le immagini delle vacanze e delle esperienze che si potranno fare.
La produzione di “Sardegna” è stata affidata a Federico Nardelli e Giordano Colombo, che hanno saputo restituire la cifra stilistica riconoscibile ed emozionale degli Zero Assoluto.

Il videoclip che accompagna il brano, vede ballare Samuele Barbetta che ha partecipato all’edizione numero 20 di Amici di Maria De Filippi: 
Hanno voluto raccontare “Sardegna” attraverso l’arte di Samuele, in un video molto intenso. La canzone ha preso vita dal ballo, dal corpo di Samuele Barbetta che gli ha donato espressività e magia. D’estate le mani del vento muovono invisibili fili nell’aria, questi fili uniscono le onde, i sogni, le aspettative, i capelli, i pensieri, i ricordi, i profumi: queste sensazioni sono espresse magicamente proprio dal ballerino nel video.
Gli artisti tornano anche dal vivo con due concerti: uno già fatto, maggio scorso, al Fabrique di Milano ed un secondo live il 12 novembre prossimo, al Palazzo dello Sport di Roma. Occasione questa per proporre tutta la loro discografia ripercorrendo 20 anni di carriera: dai grandi successi dei primi anni 2000 fino agli ultimi brani recenti ed il nuovo singolo.

Il cammino artistico degli Zero Assoluto, quindi di Matteo Maffucci e Thomas De Gasperi, inizia da ragazzini, tra i banchi del prestigioso Liceo Classico Giulio Cesare di Roma. I singoli a cavallo dei primi anni 2000, tra cui “Mezz’ora” e il lancio del primo album “Scendi” potenziano e accrescono l’interesse verso il duo che nel 2005 raccoglie il primo grandissimo successo con “Semplicemente” (doppio disco di platino), seguito nel 2006 dalla partecipazione al Festival di Sanremo con il brano “Svegliarsi la mattina”, iconico singolo più venduto dell’anno nel nostro Paese.
Nel 2006 pubblicano “Sei parte di me” aggiudicandosi il premio Rivelazione dell’anno al Festivalbar ed in autunno dello stesso anno collaborano con Nelly Furtado nella hit “All Good Things (Come to an End)”.  Nuova partecipazione al Festival di Sanremo nel 2007 e secondo album (disco di platino) “Appena prima di partire”. Il regista Federico Moccia li sceglie per la colonna sonora di “Scusa ma ti chiamo amore” e successivamente per il sequel “Scusa ma ti voglio sposare”, due grandi successi al cinema e al botteghino. Nel 2009 esce l’album “Sotto una pioggia di parole” e l’omonimo libro. L’anno 2015 li vede nuovamente sul palco del Festival di Sanremo con il brano “Di me e di te”, dopo la pubblicazione di un quinto album (“Alla fine del giorno”). Il 2020 è l’anno del ritorno sulla scena musicale, con la pubblicazione di due nuovi singoli: “Fuori Noi”, in collaborazione con Gazzelle, e “Cialde”, scritto in collaborazione con Colapesce. Nel 2021 esce il singolo “Astronave” scritto insieme a Gazzelle, prodotto da Federico Nardelli e nel 2022 “Psicologia sociale” con cui proseguono il percorso dell’uscita di singoli. Nonostante siano passati gli anni, restano immutate le sensazioni e le emozioni, in fondo sono ancora quei due ragazzi tra i banchi di scuola, al lice. Resta anche un’unica grande certezza, il voler continuare a fare musica, live, con un occhio ed uno sguardo a Sanremo 2024…

Li abbiamo incontrati e raggiunti per Tuttorock, progetti, riflessioni, live e perchè no? Uno sguardo a Sanremo prossimo:

Un vero piacere ritrovarvi. Parliamo del vostro ultimo singolo “Sardegna”. Come nasce l’idea creativa del brano? E quando nasce?
Sardegna è nata in poche ore. È una canzone che evoca suoni, profumi, desideri, sensazioni forti e allo stesso tempo lontane. Abbiamo scritto per immagini e il resto è venuto da sé.

L’estate è stata celebrata spesso sia nella poesia che nella letteratura e naturalmente nella musica. Ha sempre un sapore nostalgico, di dolce malinconia, soprattutto se pensiamo alle estati di quando eravamo piccoli, con i genitori. Com’è la vostra estate?
La nostra estate è romantica, è un momento per mettere in pausa la vita dalle responsabilità e dagli impegni. Lasciarsi andare in uno spazio-tempo dove tutto è possibile ed è possibile tronare bambini

Raccontateci della vostra collaborazione con Svegliaginevra, giovane cantautrice
Svegliaginevra è un’artista che apprezziamo molto, ci siamo trovati subito in sintonia. Di lei ci piace la sua semplicità nell’esprimere concetti complessi. Crediamo che assieme sia nato qualcosa di magico. È sempre stimolante confrontarsi con artisti che per vite ed esperienze hanno pinti di vista diversi sulle cose e trovare assieme una sintesi emozionate

Dopo sei anni di assenza dai palchi, siete tornati anche dal vivo per due concerti, quello di Milano del 20 maggio scorso e quello prossimo a Roma, il 12 novembre. Che sensazione è stata, ritrovare l’abbraccio del pubblico?
Una sensazione indescrivibile. Dopo così tanto tempo, 7 anni senza suonare davanti al pubblico non era scontato ritrovare questo calore e alchimia con le persone. Il concerto del 20 maggio a Milano ci ha regalato una grande voglia di continuare a farlo ancora e sarà difficile questa volta fermarci. Quello di Roma sarà un concerto diverso, sarà sempre una grande festa ma vogliamo invitare anche artisti e amici che in questi anni ci hanno supportato per rendere tutto ancora più magico

La musica ha sofferto moltissimo, tra le categorie delle arti, una delle più sofferte durante l’emergenza sanitaria da Covid. Un vostro pensiero su questo e la ripartenza della musica, dei live, in generale.
Crediamo che la fine dell’emergenza sanitaria abbia sottolineato ancora di più quanto i live siano necessari nel percorso artistico di chi fa musica. I live sono l’unico vero modo per condividere con il pubblico e far vivere la musica. Sicuramente il Covid ha anche dato nuova vita allo streaming online i cui numeri sono cresciuti in modo importante ma questo tipo di fruizione non potrà mai sostituire quella dal vivo.

Celebrate 20 anni di carriera, quali sono i vostri progetti prossimi, come sarà il proseguo della vostra carriera artistica e cosa vi augurate per voi stessi e per la musica? Cosa ha rappresentato e rappresenta la musica per voi, quale fusione, quale linguaggio, qual è la vostra esigenza creativa oggi?
La musica per noi è sempre stata un’esigenza istintiva di dire qualcosa, siamo diventati grandi, abbiamo nuove responsabilità e questo inevitabilmente lo esprimiamo con la musica che facciamo. Ci auguriamo di vivere la musica come una vera valvola di sfogo ed è il motivo per cui in questi anni ci siamo rimessi in gioco anche su altri fronti per non viverla come un lavoro. Prossimi progetti? Chissà, qualcuno ha detto Sanremo…

Alessandra Paparelli