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TIMO TOLKKI – Classical Variations And Themes 2 : Ultima Thule

TIMO TOLKKI – Classical Variations And Themes 2 : Ultima Thule

Il ritorno di Timo Tolkki che firma il suo quinto album da solista e dà un seguito al suo primo album a suo nome “Classical Variations And Themes” del 1991. Va poi ricordato che alla fine degli anni 80 fondò gli Stratovarius, band che lasciò nelle mani di Timo Kotipelto e jens Johansson nel 2006 e poi ancora la collaborazione con gli Avantasia, i Revolution Renaissance e il progetto Avalon, menzioni dovute per un grande chitarrista, artista e musicista. Tornando al nuovo album “Classical Variations And Themes 2 . Ultima Thule”, questo album mette in mostra il virtuosismo di Tolkki e il suo profondo apprezzamento sia per la musica classica che per la sua eredità finlandese. L’album è un’avvincente miscela di symphonic metal, influenze classiche e folklore finlandese, rendendolo
un’esperienza di ascolto unica e coinvolgente.

Il primo brano “Solveig’s Song” è u breve strumentale che sembra raffigurare il gelido panorama del disegni di copertina, ululati di lupi ed un forte vento accompagnano la chitarra barocca di Timo Tolkki e arriva nel secondo brano “Ultima Thlue”, la voce di Jeff Scott Soto, sempre aggressiva e versatile e c’è poi “Sturmfrei”, dove torna la musica strumentale e sempre il grande estro del chitarrista finlandese, ottimo spaccato neoclassico che cede il passo alla splendida ed emozionante ballad strumentale “Isa”, dove emerge il lato più intimista e passionale di Tolkki che suona con maestria e grande feeling. Si continua con la musica strumentale e l’epic metal song “Kalevala”, sei minuti di avvolgenti atmosfere e con “Tolkien’s Tundra”, brano più veloce e dedicato al leggendario scrittore fantasy.

C’è un altro brano cantato, stavolta da Agnes Milewski, splendida voce che abbellisce una ballad sinfonica e molto avvolgente in “Soul Of The World”. Torna la voce di Jeff Scott Soto in “Faust”, hard rock song molto trascinante e “Under God’s Naked Eyes”, un altro splendio strumetnale, una ballad romantica con Timo Tolkki al massimo della sua spiritualità suonando con grande feeling e passione. L’album si chiude con “Karjalan Kunnailla”, brano cantato dallo stesso chitarrista (nei primi tre album degli Stratovarius oltre ad essere il chitarrista Timo Tolkki ne era anche il cantante), in lingua finlandese e con una certa sofferenza nella sua voce. Va ricordato he alle tastiere c’è ancora una volota il suo ex collega e amico Jens Johansso e che è un album di grande spessore che ci consegna in chitarrista che ha fatto storia e continua a suonare con grande passione anche nelle peripezie della sua vita, per me da applauso.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

01. Solveig’s Song
02. Ultima Thule
03. Sturmfrei
04. Isa
05. Kalevala
06. Tolkien’s Tundra
07. Soul Of The World
08. Faust
09. Under God’s Naked Eyes
10. Karjalan Kunnailla

Label: Dynamo Records
Genere: Neoclassic Metal/Heavy Metal/Shred
Anno: 2024

0
/10
VOTO

Bqjd:
Timo Tolkki: Chitarra, basso e voce
Jeff Scott Soto. Voce
Peter Dellermann: Batteria
Jens Johansson: Tastiere
Mikko Harkin – Tastiere

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