THE VACCINES – Back in love city


Tra le band più calde del panorama musicale inglese, The Vaccines debuttano nel 2011 con ‘What Did You Expect From The Vaccines’. Anticipato dai singoli ‘Wreaking Ball (Ra Ra RA)’ e ‘Post Break-Out Sex’, il disco raggiunge il platino, collezionando un incredibile successo nelle classifiche radiofoniche di tutto il mondo. In grado di unire l’ironia punk alla Ramones con le più zuccherose melodie pop-rock, The Vaccines conquistano ascoltatori di ogni genere ed il successivo ‘Come Of Age’ è disco d’oro (2012). Nel 2015 arriva ‘English Graffiti’: il terzo album, dal power-pop arricchito e distorto, si aggiudica l’argento. Tre anni dopo è la volta di ‘Combat Sports’, un disco musicalmente variegato ed in rado di esprimere la voglia della band di divertirsi e far divertire. Con ‘Back in Love City‘, il quinto album in arrivo il 10 settembre, Registrato a El Paso, Texas, presso Sonic Ranch, con il produttore Daniel Ledinsly (Tove Lo, Zara Larson, TV On The Radio, Rihanna) ‘Back in Love City‘ arriva inoltre a dieci anni dall’acclamato debutto con ‘What Did You Expect From The Vaccines?’, l’album che catapultò la band nel mondo del rock and roll moderno. Ispirato da città immaginarie – dalla versione di Los Angeles di Ridley Scott in Blade Runner a Fear City di Cowboy Beebop – così come luoghi quali Los Angeles, Tijuana e Tokyo, l’idea di Love City ha preso forma quando il frontman Justin Young si è stabilito, in uno scambio di case, a Los Angeles, alimentando il suo fascino per la disconnessione: “I literally swapped lives with a stranger. I lived in in house and drove his car while he lived in mine, but we’d never met and had no previous connections.”.
Come sfondo per i racconti iperbolici dell’album di evasione del 21° secolo, il titolo Love City ha permesso al songwriting di Young di prosperare come mai prima d’ora, immaginando The Vaccines come la house-band di Love City, un luogo dove sicurezza, conforto e soddisfazione sono offerti tanto quanto l’amore, dove il piacere mentale e fisico è in vendita e dove nessuno deve essere solo. ‘Back in Love City‘ è stato ultimato nel 2020 e mixato da Andrew Maury (Lizzo, Post Malone) con la produzione aggiuntiva di Fryars (Pharrell Williams, Mark Ronson). Non è un disco frutto del lockdown, ma il suo tema di evasione nella vita moderna risuona più che mai nell’era della pandemia. È anche un enorme balzo in avanti musicale per la band, e mentre il marchio di fabbrica della spavalderia da surf e l’esaltazione occidentale del suono dei The Vaccines rimangono, ‘Back in Love City’ è il disco più impegnativo della band. ‘Back in Love City‘ è anche un omaggio ai numerosi fan che da anni seguono la band e che con loro sono cresciuti, adottando i loro dischi come colonna sonora dell’adolescenza, delle serate fuori e degli indimenticabili festival. The Vaccines hanno condiviso sangue, sudore e lacrime con le prime file di tutto il mondo, ma la pandemia ha scoperto che Young ha un legame ancora più stretto con i fan, nuovi e vecchi: “I know their names and I talk to them on social media, and it’s weird that it’s come through being pulled apart and separated and locked away.”. “This album was so fun and liberating to make and reminded us all that the most important thing is to enjoy making music with each other. For the first time ever it feels like we haven’t just made the best album we could given the circumstances – full of caveats and ‘ifs’ and ‘buts’ – we’ve made an album we all truly love and want to listen to. I think it has an abundance of all our best qualities – and that’s how it should be!” conclude Young.
Una frizzante titletrack apre questo piacevolissimo disco, Back in love city, Alone star che segue è una corsa frenetica, con risvolti anni ’80, un pop perfetto fatto di chitarre e ritmo che viaggia in bilico con un interessante venatura rock. Con Headphones baby i suoni si induriscono, e arrivano tracimare in tonalità punkeggianti nell’abrasiva Wanderlust, con le chitarre tirate a forza e il canto che diventa tagliente. C’è anche varietà nella tracklist di questo album, a una succosa e classicheggiante Paranormal Romance, seguono gli schiocchi spagnoleggianti della zuccherosa El Paso. Si rientra nell’anima alternative con una schizzata di pezzi che si possono rinchiudere in questa, quanto mai vaga, definizione, Resta il fatto che da Jump off the pop fino a Savage, la band abbandona il pop più scontato, per quanto piacevole, per conferire spessore e personalità ai brani proposti, riempiendoli di forza e carattere. Chiudono il disco Heart land e Pink water pistols, obiettivamente due pezzi non indimenticabili che non lasciano segni particolari.
Back in love city è un viaggio per il mondo, un disco pienamente maturo, con tutti gli attributi al loro posto, solido e potente, ma anche divertente e coinvolgente. Un paio di punti deboli e tanti spunti più che ottimi. L’ascolto di questa band non delude, e in questo caso è un riscontro positivo più che mai.
MAURIZIO DONINI
Tracklist:
Back In Love City
Alone Star
Headphones Baby
Wanderlust
Paranormal Romance
El Paso – Jump Off The Top
XCT
Bandit
Peoples Republic Of Desire
Savage
Heart Land
Pink Water Pistols
Credits:
Pubblicazione: 10 settembre 2021
Label: Awal / Self
Band:
Justin Hayward-Young (vocals, guitar)
Freddie Cowan (guitar, vocals)
Árni Árnason (bass, vocals)
Tim Lanham (keyboards)
Yoann Intoni (drums)
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CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.