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STEVE LUKATHER – I Found The Sun Again

STEVE LUKATHER – I Found The Sun Again

Torna dopo ben otto anni in veste da solista Steve Lukather. Ebbene si, otto, lunghi anni dall’ottimo “Transition” (2013). In questi otto anni il chitarrista dei Toto ha riportato la sua band nel 2015 con “Toto XIV” ai fasti del passato e è stato il chitarrista, oramai da quasi nove anni, della Ringo’s All-Starr Band di Ringo Starr. Ma il lockdown, la mancanza di concerti, gli ha permesso di chiudsi nel suo studio e pubblicare “I Found The Sun Again”, un ottimo album dove il chitarrista statunitense mostra tutto il suo mondo, dall’hard rock alla fusion e dal blues al semplice rock e alla pop ballad, ma anche una grande voce, il suo grande talento ed estro alla sei corde e racchiude cinque brani inedita e tre cover. “Along For The Ride” è tra hard rock melodico e momenti soul e la voce di Luke è graffiante così come lo sono anche alcuni riff di chitarra ed il suo guitar solo è come sempre pungente, fantasioso ed eccezionale e “Serpent Soul” vibra per il suo sound molto anni settanta tra jazz, prog e rock e quell’inconfondibile Toto sound, grazie anche all’apporto pianistico e tastieristico di David Paich. “The Low Spark Of High Heeled Boys” è la prima cover che porta la firma di Steve Winwood e Jim Capaldi, ovvero i Traffic, brano estratto dall’omonimo album del 1971 e qui reso più rock e Toto e con quello splendido assolo di organo, ma non manca quell’inconfondibile fusione tra jazz, progressive e soul che ha sempre contraddistinto la musica dei Traffic.

C’è poi “Journey Through”, splendido strumentale che fa rabbrividire, Lukather suona con passione e feeling ed è il cuore a guidare le sue mani sulla sua chitarra. “Welcome To The Club” è la seconda cover firmata Joe Walsh, estratta da “So What”, terzo album da solista del 1974 del chitarrista degli Eagles, qui in una versione molto rock e con un altro eccellente guitar solo e “I Found Ther Sun Again” è la title-track, ballad dalla vena soul e pop, ma egregiamente suonata e con un elevato livello di songwriting. Rimangono “Run To Me”, song sempre tra rock e pop, a tratti anche un po’ springsteeniana, ma molto efficace ed avvolgente e la terza cover, “Bridge Of Sights”, forse il capolavoro dell’ex chitarrista dei Procol Harum Robin Trower, brano estratto dal suo secondo ed omonimo album del 1974, rock blues all’ennesima potenza dove emerge sempre l’anima di Lukather, capace di dare colore ad ogni nota  e c’è anche molto Hendrix e un alternarsi di solos della chitarra di Lukather e dell’organo di Paich. L’album esce lo stesso giorno della pubblicazione del nuovo album da solista di Joseph Williams e esiste una versione formato box in quadruplo vinile con tutti e due gli album.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

  1. Along For The Ride
  2. Serpent Soul
  3. The Low Spark Of High Heeled Boys
  4. Journey Through
  5. Welcome To The Club
  6. I Found The Sun Again
  7. Run To Me
  8. Bridge Of Sights

Label: The Players Club/Mascot Label Group
Genere: Hard Rock/Blues/Rock/Pop
Anno: 2021

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VOTO

Band:
Steve Lukather: Chitarra e voce
Greg Bissonette: Batteria
Jeff Babko: Tastiere
Jorgen Carlsson: Basso
John Pierce: Basso
David Paich: Pianoforte e organo
Joseph Williams: Cori
Ringo Starr: Cori

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