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Sandness – Vertigo

Sandness – Vertigo

Il quinto album dei Sandness segna una sensibile svolta nel sound, che si fa più incisivo, la produzione più pulita e le canzoni catchy e vorticose. Il materiale è stato scritto in un momento di grande cambiamento personale e professionale da parte degli stessi membri della band e riflette fedelmente questo nuovo tipo di approccio. Tuttavia il power-trio resta coerente alle caratteristiche che da sempre hanno contraddistinto la loro carriera decennale, quali la grinta pimpante unita ad una insopprimibile vena ironica. I brani, soffusi di una vivace atmosfera pump/AOR, poggiano sul continuo alternarsi di grinta e melodia, capace di bilanciare in maniera brillante limpidezza ed imprevedibili variazioni durante l’intera tracklist.

Per Aspera Ad Astra” apre le ostilità e innesca la miccia con un riff diretto e frizzante mentre una dinamica sezione ritmica sorregge l’impianto in modo egregio, sul quale la voce di Robby, come al solito accattivante e limpida, fa la sua parte. La track esplode in un chorus incalzante e piacevole, integrato da suoni pieni, maturi ed efficaci. La successiva “The Match” riprende le sonorità serrate che ci piacciono, melodie di facile presa, vocals e coralità affascinanti che viaggiano a grande velocità grazie ad un inciso bellissimo. Il lavoro chitarristico alterna classe, carica e leggerezza. “Draw The Line” va a briglia sciolta ed è diretta, assai espressiva e con sensazioni dilatate. “Back For More” sorprende, mostrando una predilezione per il ruvido blues ritmato, song di grande spessore, con un honky tonky piano infuocato che battaglia a morte con una sezione ritmica impazzita che corre, taglia e sgasa su ogni solco. Ma ora è tempo di “Not Your Dog”, estratta come promo-single iniziale. Suoni aspri e profondi aprono ad un ritornello oscuro e sospeso, con le voci alternate di Mark e Robby che creano un botta e risposta entusiasmante di contro-vocals. E si giunge alla dirittura finale, con le decise pennate che fanno da prologo alla spumeggiante “Train Of Time”, caratterizzata da una trama ritmica che viaggia poderosa, fraseggi avvolgenti ed un crescendo trascinante ed azzeccato.

Il risultato globale è davvero ottimo, 40 minuti scarsi di hard rock/AOR piacevolissimo in cui la band dà sfoggio di una nuova agilità melodica e grande spontaneità nei movimenti. Un disco da ascoltare e riascoltare senza possibilità di pentimento, che tratteggia e definisce l’identità di una band che ha la capacità di inserire nella composizione una varietà e fantasia per nulla scontati in questo genere. Avremo senz’altro modo di ascoltare il battesimo live di “Vertigo” tra pochi giorni alla prestigiosa serata all’Alcatraz di Milano, il 20 Maggio assieme a Gotthard ed Eclipse.

Ivan Faccin

In uscita il 16 maggio 2025 per Rockshots Records

Genere: Hard Rock/AOR

Tracklist:

  1. Per Aspera Ad Astra
  2. The Match
  3. Draw The Line
  4. From Zero To Hero
  5. Back For More
  6. Midnight Dance
  7. Rock’n’Roll High
  8. Not Your Dog
  9. Neverending Road
  10. Train Of Time
0
/10
VOTO

Formazione:

Robby Jeffry Luckets: Voce, Chitarra
Mark Denkley: Voce, Basso
Metyou Cescatti: Batteria, Backing Vocals

Produttore: Alessandro Del Vecchio
Registrazione, produzione e mix at Ivorytears Music Works

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