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PRETTY MAIDS – Maid In Japan-Future World Live 30th Anniversary

PRETTY MAIDS – Maid In Japan-Future World Live 30th Anniversary

pretty maids live CD

Ho un bel ricordo dei Pretty Maids, era appena uscito “Future World”, sicuramente il loro album migliore, li vidi in concerto a Roma, come special guests di uno dei primi concerti italiani dei Deep Purple del dopo reunion con Ritche Blackmore e Ian Gillan, era proprio il 1987. Per me una doppia emozione, era la mia prima volta che vedevo i Deep Purple dal vivo e mi innamorai dei Pretty Maids e di “Future World” e quando si spensero le luci e arrivarono loro sventolando la bandiera italiana e attaccarono subito con “Future World”, fu vera emozione che continuò dopo con i Deep Purple. Ho continuando a seguire la band nella loro evoluzione e riascoltarli live oggi con questo “Maid In Japan”, è ancora un piacere e un’altra emozione. La data è presa dal tour giapponese del 2017/2018 proprio per il trentennale di “Future World” e la band suona l’album per intero più qualche brano delle loro storia più recente.

Un’orchestra sinfonica è l’inizio del concerto, “Fw30 (Intro)”, scalda subito gli animi del pubblico giapponese, che esplode con un’ovazione non appena inizia “Future World”, a mio avviso il brano migliore della band danese con quel gusto heavy rock e un pò AOR e le tastiere che emulano un clavicembalo per dare la svolta sinfonica al brano e Atkins fa cantare anche il pubblico, splendido e “We Came To Rock”, hard rock potente e prepotente ma ammorbidito da tastiere simil Europe e emerge la sempre splendida voce di Ronnie Atkins e il perfetto guitar work di Ken Hammer e via così con alcuni dei loro brani migliori come “Love Games”, sempre molto Europe e con melodie avvolgenti e magnetiche e come la parentesi ballad con la chitarra acustica che apre “Yellow Rain”, struggente e toccante brano che parla del Vietnam, degli orrori di ogni guerra e continua a far cantare un pubblico molto coinvolto e nella parte finale torna il metal targato Pretty Maids. “Needless In The Dark” è veloce come quella di una volta e “Eye Of The Storm” è lenta, romantica e progressive (per quel giro di Moog). A band saluta il pubblico giapponese che a sua volta con applausi e urla ringraziano la band per una splendida sesata. Ci sono poi gli altri brani, “Kingmaker”, brano molto più recente, dall’omonimo del 2016, “Mother Of All Eyes”, da “Motherland” del 2013 e come “Sin-Decade”, sempre dall’omonimo ma del 1992, che chiude un ottimo live con una band in grande forma. Sempre grandi i Pretty Maids, band sempre coerente con sé stessa e con il pubblico, offrendo ancora oggi musica e performance live di alto livello.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

  1. Fw30 (Intro)
  2. Future World
  3. We Came To Rock
  4. Love Games
  5. Yellow Rain
  6. Loud’n’Proud
  7. Rodeo
  8. Needless In The Dark
  9. Eye Of The Storm
  10. Long Way To Go
  11. Mother Of All Lies
  12. Kingmaker
  13. Bull’s Eye
  14. Little Drops Of Heaven
  15. Sin-Decade

Label: Frontiers Records
Genere: Heavy Metal/Hard Rock/AOR
Anno: 2020

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/10
VOTO
pretty maids band live 20

Band:
Ronnie Atkins: Voce
Ken Hammer: Chitarra
Rene Shades: Basso
Chris Laney: Tastiere e chitarra
Allan Sorensen: Batteria

https://www.prettymaids.dk
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