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PINO SCOTTO – Dog Eat Dog

PINO SCOTTO – Dog Eat Dog

Pino Scotto Dog Eat Dog

Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Eh sì, Pino Scotto ha spento le 70 candeline ma non smette di sfornare album di altissimo livello, arrivando all’undicesimo della sua carriera solista, il ventunesimo in totale, se contiamo anche quelli con i Pulsar, i Vanadium e i Fire Trails. “Voglio che ogni album che scrivo sia diverso dai precedenti” è la frase con cui l’artista ha presentato questo “Dog Eat Dog”, dalla copertina che raffigura due lupi dai volti umani pronti a sbranarsi, una fotografia metaforica dei tempi attuali, della società malata in cui viviamo, argomento molto caro a Pino, che questa volta tocca anche territori prog con il brano “Dust To Dust”, scritto in collaborazione con Steve Angarthal,  chitarrista dei Fire Trails. I compagni di viaggio del rocker partenopeo in questo album sono il chitarrista Steve Volta, grande autore ed esecutore di riff e assoli capaci di graffiare ma anche di accarezzare le orecchie dell’ascoltatore, il bassista Leone Villani Conte che, insieme al batterista Federico Paulovich in gran forma, da vita ad una base ritmica notevole e il tastierista Mauri Belluzzo che aggiunge le giuste melodie ai brani che passano dal classico hard rock al genere tanto amato da Pino, ovvero il blues. C’è spazio anche per una cover, “Don’t be Lookin’ Back” dei Vanadium, qui riproposta con i ritornelli accorciati. Non c’è un solo minuto di noia in questo album che tutti gli amanti della buona musica dovrebbero acquistare, non limitandosi a considerare Pino in quanto personaggio mediatico, ma approfondendo la sua conoscenza, perchè dietro al grande intrattenitore c’è un enorme musicista che racconta i problemi dei giorni nostri e le sue esperienze personali come pochi altri. Se dovessi citare una traccia come “brano del disco”, mi verrebbe in mente la splendida ballad “Before it’s Time to Go”, una sorta di redenzione del rocker di Monte di Procida. Aggiungo una cosa, in una recente intervista, Pino mi ha confidato che sta approfittando di questo periodo di quarantena per scrivere nuovi brani, e questa è una gran bella notizia perchè il rock non è morto e non morirà mai soprattutto grazie a questi personaggi.

MARCO PRITONI

Tracklist:

  1. Don’t Waste Your Time
  2. Not Too Late
  3. Before it’s Time to Go
  4. Right from Wrong
  5. Dust to Dust
  6. Dog Eat Dog
  7. Rock this Town
  8. One World One Life
  9. Talking Trash
  10. Same Old Story
  11. Don’t be Lookin’ Back
  12. Ghost of Death

Credits:
Etichetta: Nadir Music

0
/10
VOTO
Pino Scotto 2

Band:

Voce: Pino Scotto
Tastiere: Mauri Belluzzo
Basso: Leone Villani Conti
Chitarra: Steve Volta
Batteria: Federico Paulovich

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