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NEVICA – Quanti

NEVICA – Quanti

Con un’esperienza ultraventennale, fatto di composizioni proprie e di produzioni per vari artisti, Gianluca Lo Presti, in arte Nevica, chiude la trilogia dell’anima con il suo nuovo lavoro, “Quanti”.

Fondatore del Loto Studio di Ravenna e della label Discodada Records, al lavoro come produttore con Simona Gretchen, Delenda Noia, Tiyng Tiffany, Ronin e Caron Dimonio, Gianluca ci mostra con questi 6 brani inediti, arricchiti da una cover di “Fragile” dei Nine Inch Nails, il lato più intimo e profondo di sé in una sentitissima dedica al padre scomparso da poco.

Un piatto solo” si apre con atmosfere oniriche, un viaggio attraverso spazi inesplorati dove l’artista livornese di nascita ma ravennate di adozione recupera vecchie registrazioni di dialoghi tra lui e il padre, già presenti nell’ep “I frammenti del mio Io” uscito nel 1997, un brano volutamente messo come prima traccia, che fa subito capire come questo sia un lavoro molto sofferto, il bisogno di raccontare un episodio triste e di mantenere vivo il ricordo attraverso la musica.

In “Aperture” i suoni elettronici sembrano far salire i The Cure del periodo Disintegration su un’ipotetica macchina del tempo che li porta ai giorni nostri per fare da sottofondo alla voce di Gianluca che prende coscienza della grave perdita. È questo, senza dubbio, il brano che musicalmente più si collega alla precedente discografia dell’artista.

Energia e materia si fondono nella traccia che dà il titolo all’album, sospinte da percussioni tribali in stile Dead Can Dance.

In “Buon continuo” un turbinio di suoni distorti e saturi rappresenta la confusione mentale in cui ci si trova alla fine di una relazione, continui ronzii che non danno pace, un viaggio indesiderato della mente.

I Klaus” è il ricordo di quando il padre leggeva al figlio la fiaba di Hans Christian Andersen. Anche qui vengono inserite a meraviglia le registrazioni originali provenienti da un vecchio nastro.

In “Non so chi sei” ricordi del passato si mischiano ad incontri del presente, è il brano più criptico ed ognuno di noi lo potrà interpretare a modo suo.

Fragile”, cover dei Nine Inch Nails fedele all’originale con i testi rielaborati in italiano, è stata composta da Nevica prima ancora che nascesse l’idea di “Quanti” e vede come ospite Sara Ardizzoni, in arte Dagger Moth, attuale chitarrista di Cesare Basile e Massimo Volume. L’idea di inserirla come ultima traccia nasce dal fatto che essa anticipa le tematiche del prossimo disco di Nevica che, con “Quanti”, è riuscito nell’intento prefissato di fare da Cicerone all’ascoltatore portandolo a spasso tra spazio e tempo.

MARCO PRITONI

Tracklist:

01. Un piatto solo
02. Aperture
03. Quanti
04. Buon continuo
05. Non so chi sei
06. I Kiaus
07. Fragile (Cover Nine Inch Nails)

Credits:
Scritto, prodotto, registrato e mixato da Gianluca Lo Presti (Basso,voce,elettronica) @LotoStudio 2.0 (nov 2019-mar 2020)

Ospiti:
Jader Nonni (Percussioni)
Sara Ardizzoni (Chitarre)
Federico Pelle (Mastering @ The Basement, Vicenza)

Artwork: Mario Danelli

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