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Michele Neri – Cantautori e cantautrici del nuovo millennio – Il dizionario

Michele Neri – Cantautori e cantautrici del nuovo millennio – Il dizionario

Da ABA (Chiara Gallana), cantautrice di Este (Padova) ad Antonio Zurlo da Ostuni, passando per Claudia Crabuzza di Alghero, Elisa, Michele Gazich, Pino Marino, Moltheni, Raiz, Sfera Ebbasta e una miriade di altri. Il volume enciclopedico di Michele Neri (“Cantautori e cantautrici del nuovo millennio – Il dizionario”, 530 pagg., euro 35 – Iacobelli Editore, Guidonia, RM 2022, curato da Francesco Coniglio, prefazioni di David Riondino, Pino Marino e Chiara Raggi), sono i dati salienti, presenta 1966 biografie di cantautori del millennio Duemila e circa diecimila dischi. Sono numeri di grande rilievo, a ben vedere, che la dicono lunga su quanto numerosi siano nel nostro paese cantautori e cantautrici e soprattutto quanto essi siano seguiti. Le più grandi differenze stilistiche e di genere, anagrafiche e di provenienza artistico-musicale possono essere rilevate tra i cantautori annoverati nel libro, e tuttavia, con sorpresa ma anche con piacere, rileviamo insieme al David Riondino dell’introduzione che l’Italia abbonda di creativi, artisti, musicisti e cantanti. Gli artisti sono elencati per ordine alfabetico; di ognuno vengono riportate biografia e discografia, circostanza che consente a tutti coloro che sono ricompresi nel dizionario di farsi conoscere e, osserva nelle pagine introduttive la cantautrice Chiara Raggi, di avere un “posto”. “Ma Michele ha fatto di più:”, scrive Raggi, “ci ha dato un posto, il nostro posto. Ci ha guardati uno per uno, solo per questo è doveroso mostrargli gratitudine.” Un volume monumentale, quello di Neri, frutto di un impegno durato sei anni di fatiche, di ripensamenti e di scoramento, un lavoro, precisa lo stesso giornalista e autore, realizzato con l’intenzione di “fermare un momento, storicizzarlo, certificare in qualche modo l’esistenza di una scena di cantautori e cantautrici di una vastità senza precedenti, di una musica viva, di canzoni e dischi che raccontano l’oggi con mille modalità diverse […]”. Un lavoro, aggiungiamo noi, del tutto apprezzabile, che potrà costituire d’ora in avanti un punto di riferimento non solo per chi semplicemente e appassionatamente ama e ascolta le canzoni dei cantautori, ma anche per gli addetti ai lavori e i pubblicisti e giornalisti che hanno necessità di documentarsi.

GIOVANNI GRAZIANO MANCA