MEER – Playing House
Più che una band i Meer sono un collettivo norvegese, otto elementi che offrono un sound molto particolare che parte dal progressive per attingere al folk, specialmente quello della loro Terra e anche celtico, ma c’è anche attinenza con la musica classica, grazie anche all’uso di strumenti ad arco. “Playng House” è un ottimo album, avvolgente, carismatico e ricco di suoni, sfumature e contaminazioni. “Picking Up The Pieces” è un ottimo brano dove il rock progressivo sfiora il folk e atmosfere nordiche e malinconiche e gli arrangiamenti sono molto ricchi, voce femminile, archi, un pianoforte classicheggiante e cori maschili e femminili e un finale un po’ King Crimson e “Beehive” è caratterizzato da archi e pianoforte, per una festa di suoni, sempre ottima la voce e non mancano chitarre anche se un po’ timide e verso il finale la parti vocali diventano più aggressive. Ottima song è anche “All At Sea”, dove accordi di chitarra accompagnano il suono di un violoncello e stavolta le parti vocali sono maschili e arpeggi di chitarra lo accompagnano senza pausa a “Songs Of Us”, altra traccia molto espressiva, sinfonica e atmosferica.
Da segnalare anche “Child”, dove gli strumenti sembrano essere pizzicati, “You Were A Drum”, tra prog e fusion e un po’ di Canterbury sound, brano a dir poco meraviglioso e verso il finale accordi di chitarra creano pathos anche grazie all’incontro con gli archi e la sempre più bella voce di Joanne Kippersund e “Honey”, che avvolge e abbraccia con suoni classicheggianti ma anche rock e vibranti. Splendida è anche “Across The Ocean”, con doppia voce che si lega e si slega, parti di chitarra e qualche atmosfera vicino nuovamente alla band di Robert Fripp e “Lay It Down”, lungo brano tra sinfonia e prog e una particolarissima e in parte geniale cover di “Here I Go Again” dei Whitesnake con archi, pianoforte e la calda e dolce voce di Joanne che però anche rafforzarsi con splendi vocalizzi che crescono, diventano più aggressivi e portavano il brano e l’album verso la fine. Un album ricco di note che culano, abbracciano e ci trasportano in un vortice di emozioni.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Picking Up The Pieces
- Beehive
- All At Sea
- Songs Of Us
- Child
- You Were A Drum
- Honey
- Across The Ocean
- She Goes
- Where Do We Go From Here
- Lay It Down
- Here I Go Again
Label: Karisma Records
Genere: Progressive Rock/Folk Rock
Anno: 2021
VOTO
Band:
Joanne Kippersund: Voce
Knut Kippersund: Voce
Eivind Stromstad: Chitarra
Asa Ree: Violino
Ingvild Nordstoga Eide: Viola
Ole Giostol: Pianoforte
Morten Stryper: Basso
Mats Lillehaug: Batteria
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!