LUIGI PORTO – Tell Uric

“Tell Uric” è il quinto album di Luigi Porto, musicista e compositore calabrese ma residente a New York che ha sempre contribuito a non rendere mai banale la musica, un musicista impegnato che cerca di costruire brani che hanno bisogno di un ascolto particolare, attento ed impegnato, perché la sua musica ha tantissime sfumature e soloo così si riesce ad assorbirle tutte. “Gabor” ha un sapore molto progressivo e atmosfere molto avvolgenti grazie anche alla voce di Nefer Alexandra Linde che raggiunge alte vette per la sua versatilità e “Sketchy Building”, brano delicato e soffuso e alla voce di Alexandra su unisce quella di Ray Lustig e anche “Morningside” ne segue le stesse strade con i vocalizzi della Linde e soffuse armonie jazz.

Affascinante e molto avvolgente è “Locust Devotee”, tra new age, progressive, musica da camera e vocalizzi molto particolari e magnetici e “Ulijhan”, jazz/prog sofferto e soffuso che si fa strada tra un sax struggente, un violino e rintocchi di pianoforte e altre particolari idee sperimentali, interamente strumentale. I Pink Floyd, quelli più acustici e psichedelici aleggiano in “The Roofing Really Needed” e “The Sun” e “Family” continuano a parlare Pink Floyd per le atmosfere e alcune parti vocali e nel penultimo brano c’è anche un notevole lavoro di chitarra. Un album molto affascinante e molto vario anche se sempre soffuso e con melodie ed armonie vellutate, forse appunti da scrivere sul diario personale di Luigi Porto, sempre molto attento a dare colore ad ogni nota.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

Gabor
Sketchy Building
Morningside
Locust Devotee
Ulijhan
The Roofing Really Needed
The Sun
Family

Label: La Lumaca Dischi/Respirano Records/Audioglobe
Genere: Progressive Rock/Jazz Rock
Anno: 2021

/10

VOTO

Band:
Luigi Porto: Voce, chitarra, basso, Rhodes, synths, pianoforte e organo
Nefer Alexandra Linde: Voce
Ray Lustig: Voce e cori
Al The Coordinator: Chitarra
Carmine Cipolla: Basso
Massimo Palermo: Batteria
Jiawei Yan: Violino
Emanuele Valle: Viola
James Waldo: Violoncello
Yi Chang: Pianoforte
Mirko Onofrio: Sax e clarinetto
Emanuele Calvosa: Tromba
Giuseppe Oliveto: Trombone
Meredith Moore: Corno e cori
Ruvio: Cori
Sandra Garner: Cori
The Tamayo Family: Cori

https://www.luigiporto.com/
https://www.facebook.com/luigi.porto
https://luigiportomusic.bandcamp.com/

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2021 jazz rock Luigi Porto progressice rock recensione Synpress

Fabio Loffredo

Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!