Le Città di K – II


Dopo il debutto omonimo del 2021, Le Città di K tornano con II, un secondo EP che conferma e potenzia la loro identità sonora: evocativa, cinematografica, viscerale. Pubblicato il 9 maggio 2025, il nuovo lavoro del progetto guidato dal polistrumentista e compositore italiano K si presenta come una delle uscite più affascinanti e stratificate dell’attuale scena alternative italiana. Prodotto da Giorgio Mastrocola (già al fianco di nomi come Franco Battiato, Morgan e Max Pezzali), II è un viaggio in sette tappe dove emozioni forti e contrastanti – rabbia e malinconia, ossessione e seduzione – si fondono in un paesaggio sonoro che non concede tregua, ma offre momenti di rara intensità.
Se il primo EP era già stato capace di fondere con coerenza influenze disparate come krautrock, tribalismo ritmico e post-rock epico, II porta questa ricerca a un nuovo livello. Le strutture musicali si fanno più complesse, i suoni più scolpiti, l’intenzione più chiara: costruire paesaggi uditivi che si muovono, respirano, inquietano. La traccia d’apertura e singolo principale, Valzer (per persone aride), è emblematica di questa evoluzione. Un brano ipnotico e minaccioso, dove la ripetitività del valzer diventa un meccanismo claustrofobico, una danza circolare tra seduzione e manipolazione. Un gioco senza vincitori, solo tensione sospesa. L’energia elettrica del pezzo si fa simbolo di una realtà frammentata e nervosa, di una contemporaneità vissuta come perenne disequilibrio. Altri brani come Il mio mal di testa o Da remoto evocano invece la sensazione di un viaggio: colonne sonore per scene mai girate, racconti strumentali che si insinuano tra le pieghe della percezione. L’uso di campionamenti e suoni ambientali aggiunge spessore narrativo a un impianto sonoro già solido, mentre la produzione è precisa, dinamica, mai ridondante e valorizza tanto i climax rumorosi (come in Vertigine) quanto i momenti più silenziosi e introspettivi (La città). Il risultato è un ascolto che alterna tensione e quiete, in un equilibrio fragile ma coerente. La voce – dosata, a tratti sfuggente, a tratti teatrale – è usata con intelligenza: non cerca il protagonismo ma piuttosto contribuisce alla costruzione del mondo sonoro, come uno strumento tra gli altri, una voce che confessa, sfida, a volte ironizza, a volte si spezza.
II è un disco che non cerca di piacere a tutti, ma che riesce ad affascinare profondamente chi è disposto a farsi travolgere. Non accompagna l’ascoltatore: lo spinge, lo scuote, lo invita a ballare sull’orlo del precipizio. In un panorama musicale spesso prevedibile, Le Città di K rappresentano una voce autentica e coraggiosa. Chi ama il post-rock visionario, le derive kraut o la musica strumentale dal forte potere immaginifico troverà in questo EP un piccolo gioiello: un’opera che parla attraverso i suoni, e che continua a rivelarsi ascolto dopo ascolto.
MAURIZIO DONINI
Tracklist:
Curami – Indelebile
Vertigine
Da Remoto
Il Mio Mal di Testa
Valzer (per persone aride)
La Città
Credits:
Pubblicazione: 9 maggio 2025
Produzione Artistica Giorgio Mastrocola
Registrato da Max Lotti e Lele Battista presso Le Ombre Studio (Milano)
Mix Max Lotti
Mastering Giovanni Nebbia presso Ithil World Mastering Studio (Imperia)
Musiche Armati, Contini, Lentini, Zanni
Testi Armati, Lentini, Zanni (1, 2, 3, 4, 6, 7); Armati, Lentini, Zanni con Giorgio Cottinelli (5)
Band:
Davide Zanni voce, chitarre
Paolo Armati chitarre, seconde voci
Salvatore Lentini basso
Musicisti aggiuntivi:
Stefano Contini batteria e percussioni
Giorgio Mastrocola pianoforte, Rhodes e programmazioni
Alberto Codazzi tromba e flicorno soprano
Gabriele Morelli trombone
Moreno Borroni sax tenore e baritono in Curami e Valzer (Per Persone Aride)
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lecittadik.bandcamp.com/track/rosso-come-il-cielo

CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.