Joe Pisto – Fausto Beccalossi – Respiro – 2025

19 Gennaio 2025

0
Shares
Out il 17 di gennaio u.s., il nuovo album (il secondo) di Joe Pisto e Fausto Beccalossi, “Respiro” è il titolo dell’opera, è disponibile sulle piattaforme digitali e anche in copia fisica. Pubblicato dall’etichetta indipendente Belfagor Label, otto tracce per un totale di ascolto musicale complessivo pari a poco meno di quaranta minuti, il disco, invero, si rivela già al primissimo ascolto veramente interessante. La musica di Joe Pisto (voce e chitarra) e Fausto Beccalossi (fisarmonica, voce in Andalusia), gradevolissima all’ascolto e magnificamente suonata (i due, nei rispettivi strumenti, sono veramente dei maestri) è pervasa da atmosfere piazzolliane, iberiche, mediterranee e si arricchisce qua e là di suggestioni colte e jazzy. Eccletico e musicalmente ricchissimo, il CD dei due maestri appare fondato sul risuonare di corde emozionali che si legano alla comune esperienza artistica dei due musicisti. Ecco come Joe
Pisto descrive questa nuova esperienza discografica con Fausto Beccalossi:
“Questo è il nostro secondo album in formazione da duo, che conferma e rafforza l’intesa umana e musicale che lega me e Fausto ormai da oltre quindici anni. Gli otto brani originali spaziano da ballate malinconiche a ritmi frenetici, da melodie dolci e avvolgenti a passaggi più energici e incisivi, e vogliono raccontare una storia di vita e le sue emozioni. Spero che la musica di quest’album arrivi a parlare ai cuori e alle anime di chi deciderà di ascoltarla e di “respirare” insieme a noi. No War, Peace and Love.”
Note biografiche sui due musicisti:
Joe Pisto è un Cantante, chitarrista e compositore eclettico di origine lucana dal fraseggio fluido, intenso, raffinato. Studia chitarra classica presso il conservatorio “E.R. Duni” di Matera, diplomandosi brillantemente con il massimo dei voti e perfezionandosi con maestri di fama internazionale quali Alirio Diaz, Alberto Ponce e Francis Verbà. Nell’ambito della musica colta ha svolto attività concertistica solistica e da camera fino al 1999, vincendo numerosi concorsi nazionali. In seguito, animato da una fervida curiosità stilistica, si dedica allo studio del jazz e in particolar modo del canto jazz, diplomandosi proprio in canto jazz al conservatorio “G.B. Martini”
di Bologna e perfezionandosi con James Mc Lean e Jay Clayton. Nel 2008 vince il Primo Premio al “Concorso Internazionale per Solisti Jazz” di Monaco. Grazie alle sue qualità e alla sua versatilità condivide il
palco con artisti di levatura nazionale e internazionale, sia in ambito jazz che soul e pop, quali: Eumir Deodato, Dario Deidda, Jeff Berlin, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Dado Moroni, Mauro Negri, Ross Stanley, Marc Miralta, Ignasi Terraza, Andrea Motis, Francesca Tandoi, Gabriele Mirabassi, Quentin Collins, Javier Girotto, Marco Tamburini, Hiram Bullock, Roberto Gatto, Quintorigo, Brandon Allen, Grant Windsor, Gianluigi Trovesi, Tim Thornton, Mario Rossy, Marco Siniscalco, Alfonso Deidda, Omar Lye Fook, Michele Papadia, Andrea Bocelli, Franco Califano, Bono (U2), Ami Stewart, Karima, Zucchero e tanti altri ancora. Attualmente è titolare della cattedra di “Canto Jazz” presso il conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.
Fausto Beccalossi è uno fra i fisarmonicisti italiani più apprezzati anche in ambito internazionale. Il suo playing è denso di lirismo, narrativo, descrittivo, ma è capace anche di esprimersi con un trascinante ardore comunicativo. Inizia molto giovane lo studio della fisarmonica cromatica, con lo stile classico, presso il Conservatorio Statale di Brescia, approfondendo successivamente le tematiche concernenti lo sviluppo dell’improvvisazione jazzistica. Durante un seminario di Siena Jazz (nel 1994) viene notato da Enrico Rava, che lo seleziona per un workshop con il gruppo dei migliori allievi del corso senese. Nel 1999 inizia a collaborare col nonetto di Gianluigi Trovesi. Oltre all’intensa attività concertistica registra numerosi CD
anche di musica pop. Nel 2002 viene chiamato da Lito Epumer, chitarrista argentino che vanta grandi collaborazioni a livello mondiale, per registrare col suo quartetto il disco Nehuen a Buenos Aires. Negli ultimi anni collabora e incide con alcuni fra i migliori musicisti dell’area jazzistica italiana e mondiale tra i
quali: Kenny Wheeler, Sandro Gibellini, Gabriele Mirabassi, Enzo Pietropaoli, Paolo Fresu, Richard Bona, Mike Stern, Randy Brecker, Maria Pia De Vito, Al Di Meola, Till Bronner, solo per elencarne alcuni. Fausto
Beccalossi, per oltre dieci anni, è stato uno dei pilastri del quintetto World Simphony del già citato chitarrista californiano Al Di Meola, e il suo vigore creativo emerge anche nel lavoro discografico intitolato
Pursuit of Radical Rapsody, inciso a Miami con una line-up comprendente vere e proprie jazzstar come Gonzalo Rubalcaba, Charlie Haden, Mino Cinelu e Peter Erskine. Il gruppo si è poi esibito lungamente nei
maggiori festival della scena jazzistica ed ethno-jazz a livello internazionale, dal Giappone al Canada, dagli Stati Uniti al Nord Europa.
Tracklist
Valse pour l’amour perdu
L’amante
Respiro
Il treno
Waiting For
Paris
Andalusia
Sole di notte
GIOVANNI GRAZIANO MANCA
Pisto descrive questa nuova esperienza discografica con Fausto Beccalossi:
“Questo è il nostro secondo album in formazione da duo, che conferma e rafforza l’intesa umana e musicale che lega me e Fausto ormai da oltre quindici anni. Gli otto brani originali spaziano da ballate malinconiche a ritmi frenetici, da melodie dolci e avvolgenti a passaggi più energici e incisivi, e vogliono raccontare una storia di vita e le sue emozioni. Spero che la musica di quest’album arrivi a parlare ai cuori e alle anime di chi deciderà di ascoltarla e di “respirare” insieme a noi. No War, Peace and Love.”
Note biografiche sui due musicisti:
Joe Pisto è un Cantante, chitarrista e compositore eclettico di origine lucana dal fraseggio fluido, intenso, raffinato. Studia chitarra classica presso il conservatorio “E.R. Duni” di Matera, diplomandosi brillantemente con il massimo dei voti e perfezionandosi con maestri di fama internazionale quali Alirio Diaz, Alberto Ponce e Francis Verbà. Nell’ambito della musica colta ha svolto attività concertistica solistica e da camera fino al 1999, vincendo numerosi concorsi nazionali. In seguito, animato da una fervida curiosità stilistica, si dedica allo studio del jazz e in particolar modo del canto jazz, diplomandosi proprio in canto jazz al conservatorio “G.B. Martini”
di Bologna e perfezionandosi con James Mc Lean e Jay Clayton. Nel 2008 vince il Primo Premio al “Concorso Internazionale per Solisti Jazz” di Monaco. Grazie alle sue qualità e alla sua versatilità condivide il
palco con artisti di levatura nazionale e internazionale, sia in ambito jazz che soul e pop, quali: Eumir Deodato, Dario Deidda, Jeff Berlin, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Dado Moroni, Mauro Negri, Ross Stanley, Marc Miralta, Ignasi Terraza, Andrea Motis, Francesca Tandoi, Gabriele Mirabassi, Quentin Collins, Javier Girotto, Marco Tamburini, Hiram Bullock, Roberto Gatto, Quintorigo, Brandon Allen, Grant Windsor, Gianluigi Trovesi, Tim Thornton, Mario Rossy, Marco Siniscalco, Alfonso Deidda, Omar Lye Fook, Michele Papadia, Andrea Bocelli, Franco Califano, Bono (U2), Ami Stewart, Karima, Zucchero e tanti altri ancora. Attualmente è titolare della cattedra di “Canto Jazz” presso il conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.
Fausto Beccalossi è uno fra i fisarmonicisti italiani più apprezzati anche in ambito internazionale. Il suo playing è denso di lirismo, narrativo, descrittivo, ma è capace anche di esprimersi con un trascinante ardore comunicativo. Inizia molto giovane lo studio della fisarmonica cromatica, con lo stile classico, presso il Conservatorio Statale di Brescia, approfondendo successivamente le tematiche concernenti lo sviluppo dell’improvvisazione jazzistica. Durante un seminario di Siena Jazz (nel 1994) viene notato da Enrico Rava, che lo seleziona per un workshop con il gruppo dei migliori allievi del corso senese. Nel 1999 inizia a collaborare col nonetto di Gianluigi Trovesi. Oltre all’intensa attività concertistica registra numerosi CD
anche di musica pop. Nel 2002 viene chiamato da Lito Epumer, chitarrista argentino che vanta grandi collaborazioni a livello mondiale, per registrare col suo quartetto il disco Nehuen a Buenos Aires. Negli ultimi anni collabora e incide con alcuni fra i migliori musicisti dell’area jazzistica italiana e mondiale tra i
quali: Kenny Wheeler, Sandro Gibellini, Gabriele Mirabassi, Enzo Pietropaoli, Paolo Fresu, Richard Bona, Mike Stern, Randy Brecker, Maria Pia De Vito, Al Di Meola, Till Bronner, solo per elencarne alcuni. Fausto
Beccalossi, per oltre dieci anni, è stato uno dei pilastri del quintetto World Simphony del già citato chitarrista californiano Al Di Meola, e il suo vigore creativo emerge anche nel lavoro discografico intitolato
Pursuit of Radical Rapsody, inciso a Miami con una line-up comprendente vere e proprie jazzstar come Gonzalo Rubalcaba, Charlie Haden, Mino Cinelu e Peter Erskine. Il gruppo si è poi esibito lungamente nei
maggiori festival della scena jazzistica ed ethno-jazz a livello internazionale, dal Giappone al Canada, dagli Stati Uniti al Nord Europa.
Tracklist
Valse pour l’amour perdu
L’amante
Respiro
Il treno
Waiting For
Paris
Andalusia
Sole di notte
GIOVANNI GRAZIANO MANCA

Giovanni Graziano Manca
Giovanni Graziano Manca è nato a Nuoro ma vive e opera a Cagliari. Laureato in filosofia, pubblicista, da sempre si interessa di cultura, in particolar modo di musica, poesia, arte, filosofia e letteratura. Numerose le pubblicazioni al suo attivo: oltre a collaborare con quotidiani e periodici, ha pubblicato volumi di narrativa e di poesia (ultimi, tutti in versi, "In direzione di mete possibili" Lieto Colle, 2014 , "Voli in Occidente" Eretica, 2015, e "Nel tempo che si muove", Antipodes, 2020, articoli e saggi su riviste specialistiche e web.