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HELLOWEEN – Helloween

HELLOWEEN – Helloween

L’attesa è stata lunga, ma gli Helloween, come già anticipato con “Pumpinks United” del 2017, sono tornati con la formazione a sette elementi con il ritorno di Michael Kiske e di Kay Hansen, operazione che mi ha riportato in mente gli Yes del periodo “Union” del 1991. “Helloween” è dunque e finalmente direi, realtà e non posso non lodare un album ben fatto e che unisce tutto il mondo degli Helloween. Un intro epico e maestoso e poi esplode il power metal che tutti ci aspettavamo in “Out For The Glory”, velocità, riff micidiali e la sempre meravigliosa voce di Michael Kiske e non poteva mancare quel ritornello favolistico da cantare ad alta voce e anche Kai Hansen ci riporta con la sua voce ai primissimi Helloween, quelli di “Walls Of Jericho” e i duelli chitarristici, ben tre chitarre e “Fear Of The Fallen”, con un arpeggio di chitarra in apertura e l’ottima voce di Andi Deris e anche stavolta arriva un riff heavy di chitarra e il sound è quello degli Helloween del dopo Kiske, sempre un ottimo brano.

Il track by track è d’obbligo e il cd va avanti con “Best Time”, splendido power metal melodico dettato da melodie chitarristiche e da un ritornello orecchiabile e non mancano effetti epici di tastiere e ancora con “Mass Pollution”, con il giro di basso di Markus Grosskopf e i riff di chitarra per il brano più heavy metal dell’album. C’è anche “Angels”, splendida con le sue atmosfere progressive e sinfoniche e un Michael Kiske da incorniciare e “Rise Without Chains”, veloce e trascinante come le nostre zucche teutoniche sanno fare. Siamo a metà percorso e il bello deve ancora arrivare perché c’è “Indestructible”, così come è il sound degli Helloween, il drumming indiavolato di Dani Loble dà il via ad un altro brano molto heavy e potente e “Robot King”, sette minuti avvolgenti, trascinanti e veloci, speed metal dalle rifiniture epic e con un gran lavoro delle chitarre di Hansen, di Weikath e di Gerstner, velocità e potenza che continua in “Cyanide”, che unisce i vecchi e i nuovi Helloween e sicuramente anche quelli che verranno.

Ancora “Down In The Dumps”, dal sound più moderno nella parte iniziale e riff metal graffianti e ruvidi e la grande ugola di Kiske, poi il breve strumentale “Orbit” dalle atmosfere epiche che introduce la splendida e monumentale “Skyfall”, più di undici minuti figli di “Halloween” e di “Keeper Of The Seven Key”, ma anche di  “The King OF The 1000 Years”, scritta da Kai Hansen ed è tutto quello che volevamo sentire dagli Helloween e le parti vocali vengono distribuite ai tre singer, Hansen compreso, anche se quella di Kiske emerge nel trono. Un sogno diventato realtà per molti, me compreso ma anche per gli stessi Helloween come mi ha detto in sede di intervista lo storico bassista Markus Grosskopf (intervista che leggerete molto presto su queste pagine). Un grande ritorno e speriamo di risentire parlare molto presto di questi ‘vecchi’ e ‘nuovi’ Helloween.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

  1. Out For The Glory
  2. Fear Of The Fallen
  3. Best Time
  4. Mass Pollution
  5. Angels
  6. Rise Without Chains
  7. Indestructible
  8. Robot King
  9. Cyanide
  10. Down In The Dumps
  11. Orbit
  12. Skyfall

Label: Nuclear Blast
Genere: Power Metal
Anno: 2021

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/10
VOTO

Band:
Markus Grosskopf: Basso
Michael Weikath: Chitarra
Kai Hansen: Chitarra e voce
Michael Kiske: Voce
Andi Deris: Voce
Sascha Gerstner: Chitarra
Dani Loble: Batteria

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