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GIOVANNI SUCCI – Fuori di testo

GIOVANNI SUCCI – Fuori di testo

succi podcast 1

Il periodo di lockdown dovuto all’emergenza Coronavirus ha scatenato la fantasia di molti artisti, da chi si è cimentato negli house concert, ovvero veri e propri live svolti in modalità solitaria nella propria dimora, a chi ha preferito suonare per i vicini di casa sul proprio balcone armato di casse dagli indefinibili watt. Giovanni Succi, cantante dei Bachi da pietra, non ha fatto niente di tutto questo, anche perchè, l’artista piemontese non è certo scevro di poliedricità e di eclettismo.

L’avevamo lasciato con il suo disco solista “Carne cruda a colazione”, geniale contenitore di metafore e giochi di parole sottili ma taglienti raffiguranti perfettamente le magagne della società contemporanea, lo ritroviamo con un progetto indefinibile, un qualcosa fuori dal tempo, lontano anni luce dal concetto commerciale della musica, della scrittura e della lettura. Il progetto si chiama “Fuori di testa” e merita un voto altissimo solo per l’idea. Lungi però da me il pensiero che anche l’esecuzione del lavoro non lo meriti. Giovanni ogni mese sceglie un autore di versi, lo racconta magistralmente in un podcast e, udite udite, lo abbina ad un vino, dimostrandosi eccellente conoscitore del mondo enologico. Non è però finita qui, viene data voce ai versi dell’artista scelto e, dulcis in fundo, trova vita un EP con alcuni versi musicati elettronicamente dal nostro. Il materiale viene rilasciato sul sito www.patreon.com/giovannisucci, piattaforma di contenuti accessibile su abbonamento, con un costo d’ingresso che prevede quattro fasce di prezzo a seconda del livello di approfondimento scelto. Le prime due uscite del progetto sono dedicate una a Edoardo Sanguineti, l’altra a Simone Cattaneo, entrambi poeti scomparsi, il secondo suicida, e l’enorme pregio di Giovanni è proprio quello di riuscire a ridare vita a questi personaggi, grazie alle sue doti di eccelso narratore, e grazie anche alle sue doti di musicista, perchè le musiche che accompagnano i versi degli autori sono perfette per far calare ogni volta l’ascoltatore nella giusta atmosfera. Succi ha di nuovo fatto centro, mi chiedo ora cosa potrà ancora inventarsi di nuovo.

MARCO PRITONI

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VOTO
edoardo sanguineti succi
simone cattaneo succi