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GINTSUGI – Gintsugi EP

GINTSUGI – Gintsugi EP

Il suo pseudonimo Gintsugi la rappresenta nella sua interezza, non solo artistica ma quella più densa e profonda, proprio come l’antica tecnica giapponese del “Kintsugi” che insegna a creare e ricostruire dopo una rottura; da frammenti unici e imperfetti nasce qualcosa di nuovo e perfetto, unito da fili d’oro e polvere d’argento nelle linee di frattura. Gintsugi ripara le nostre ferite, quelle dell’anima, per farci rinascere ogni volta più forti e unici. Anche la musica di Luna è frutto di una tecnica lenta, che utilizza materiali preziosi come parole, note ed emozioni, che rispetta i tempi e porta alla riflessione. È un lavoro difficile e minuzioso, dove la mente cambia, rallenta…raggiunge il silenzio. Artista poliedrica, alla continua ricerca dell’equilibrio fra musica danza ed espressione figurativa, con questo suo primo lavoro, esordisce di fatto nel panorama discografico di questo millennio con la sua musica emotiva e visionaria che mette a nudo la bellezza delle imperfezioni.

Il disco, completamene autoprodotto, viene registrato a Berlino nel 2020 in due settimane di lavoro presso i Riverside Studios, con Victor Van Vugt, come suo produttore artistico. Anticipato dal singolo “Blind”, il lavoro si compone di 5 tracce, della quali l’ultima “Outro”, strumentale, prelude all’illusione di “Disarrey”.
Your Ghosts – in questo brano, ispirato alla figura fiabesca e inquietante di Barbablù, la melodia calda e classica del piano ci immerge lentamente in una foresta, silenziosa, di amanti e fantasmi che si rincorrono.
Blind – brano di forte impatto, dove i suoni elettronici rubano il posto alla dolce melodia del piano. L’artista racconta della cecità sentimentale, con un contrasto sia figurativo, fra il buio assoluto e la luminosità della natura, che musicale, dove la melodia è in contrappunto con una interpretazione vocale volutamente eccessiva e caricaturale.
Una favola noir grottesca e surreale.
Spiraling Down – ispirato al film “Il cielo sopra Berlino” di Wim Wenders, questo valzer in bilico fra la melodia del piano e sonorità digitali ci porta in un mondo fantastico ove, entrando attratti dalla curiosità, si resta poi intrappolati in preda a confusione e paura.
Disarray – in questo brano è di scena l’illusione, quella di Julia, dipinta musicalmente nel suo equilibrio continuo fra reale ed immaginario, come è in equilibrio la musica, fra il metallo della chitarra elettrica ed il morbido calore del piano.

Il percorso tracciato da questo lavoro è in parte autobiografico, nasce da frammenti di vita personali dell’artista, da incontri reali che pian piano si fondono con i sogni, dando vita ad una nuova dimensione a volte surreale sia musicalmente che interpretativa ….dando vita a Gintsugi. Gintsugi è questo; è il luogo sicuro da dove poter osservare la realtà senza filtri, sfuggendo al paradosso della vita reale che ci spinge a rifugiarci in mondi artificiali, irreali anche se a volte fantastici, per sfuggire alla opprimente realtà.

SIMONE VEROLE BOZZELLO 

Tracklist:

1. Your Ghosts
2. Blind
3. Spiraling Down
4. Disarray
5. Outro

Credits:
Etichetta: Autoprodotto
Pubblicazione: 9 aprile 2021
Autore/compositore: Luna Paese
Mix e produzione artistica: Victor Van Vugt
Mastering: Ed Woods
Foto: Dagmara Bojenko
Logo: Barbara Boiocchi
Artwork: Laura Triscritti

 

Band:
Chitarra/Voce: Luna Paese
Violoncello: Lee Caspi
Violino: Yemi Gonzales 

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