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GARAGEVENTINOVE – Il male banale

GARAGEVENTINOVE – Il male banale

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I GarageVentiNove sono un gruppo di semi-professionisti del rock che incarnano lo spirito di revanscismo indie e grunge che ha segnato gli anni ’90. Attivi prima nelle birrerie delle province di Milano e Varese, poi in locali underground e centri sociali del nord Italia, in quella decade il gruppo registrò un repertorio proprio costituito da due demo-tape e un mini-CD, AUTO DA FÉ (titolo successivamente “adottato” da Frankie Hi-NRG e da Battiato). Uscito alla fine del ‘96 e distribuito nelle principali città del nord, il CD viene immediatamente apprezzato anche grazie ad importanti passaggi radiofonici come Radio Popolare, Radio Village e Rock FM di Milano, Radio Città del Capo e Radio K Centrale di Bologna. Nel ’98 la band si esibisce all’Avana in concomitanza con una serata di solidarietà Italia-Cuba organizzata da P.R.C., a cui il gruppo non era stato invitato. Mentre in Plaza de la Revoluciòn le band italiane che partecipavano alla serata rimediano solo fischi e proteste dai cubani annoiati, i Garage29, nel vicino Teatro Obstaculo gremito di gente, ottengono un incredibile (ed insperato) successo di pubblico e critica. AUTO DA FÉ viene programmato per mesi a Radio Ciudad de l’Habana e a Radio Rebelde. Il 2001 assiste alla firma di un accordo definitivo con una casa discografica e i primi dell’anno successivo esce il miniCD AMNESIA, il cui brano di punta è “Bisturi”, febbrile e allucinatoria quasi-confessione di uno stupratore pentito. Curiosamente sarà estratto un singolo da un altro brano, “Icaro”, sedicente manifesto del mantrapunk, ovvero di un post-punk percussivo e ipnotico. Nel 2013 viene registrato e l’anno dopo “editato” nella nuova raccolta di demo ORIZZONTE IN CLESSIDRA (E ALTRE ANOMALIE TEMPORALI), che comprende quasi tutto il nuovo repertorio indie-noise, tranne poche eccezioni, per tralasciare quasi completamente quello elettronico (unica eccezione il remix di Bisturi). Nel 2018 esce il frutto dell’incontro avvenuto l’anno prima all’inizio con Phil Liar dei Monolith Sudios e dell’etichetta Karma Conspiracy, e grazie a lui con Marcello Venditti e la sua Overdub Recordings per la quale esce Il Male Banale, prima vera prova sulla lunga distanza. Bio completa qui.

Il male banale si rivela un disco notevole, liriche azzeccate, giochi a due voci tra la ruvida maschile e la suadente e ammaliante femminile, l’alternanza tra l’abrasività di Brian e le note da sirena di Patrizia sono il tema portante del disco, ma non solo. La ritmica è sempre presente senza mai eccedere, le corde sono tirate al punto giusto, non un filo sopra, non un filo sotto. I testi elaborati e scritti con dovizia, in un’epoca in cui la parola pare avere perso la sua forza evocativa, rimangono di alto livello. Quindi non resta che godersi le atmosfere psichedeliche e sognanti che vagano tra Ocean e Labirinti silenti, le aggressività che si esprimono in Precipizio e dintorni, la bellezza dei toni in stile Mari gialli. Un disco che si propone in maniera perfetta per l’ascolto in questi giorni autunnali per l’atmosfera che riesce a creare, ma non sono suoni malinconici quelli proposti dalla band, ma panorami musicali rarefatti e intensi fatti di suoni che si dilatano per poi riavvolgersi su sé stessi e stendersi intorno agli ascoltatori

MAURIZIO DONINI 

Tracklist:

  1. Hannah A.
  2. Labirinti Silenti
  3. Guarda un Po’ più in Là
  4. Nervo Scoperto
  5. Down The River
  6. Ocean
  7. (Precipizio in) Clessidra
  8. Mari gialli
  9. Unwise Gods
  10. Kali Yuga*

Credits:
Prodotto da GarageVentiNove
Registrato presso Tabierna Rapamonquia (VA)
Mixato e masterizzato presso Karma Conspiracy Studio (BN)
Assistente tecnico Mario Possemato
A&R Marcello Venditti

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VOTO
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Band:
Patrizia Esse voce e tastiere
Brian K voce e tastiere
Ermanno Monterisi chitarre e programming
Claudio Fusato basso
Ciccio Nicolamaria batteria e tastiere

https://www.facebook.com/GarageVentiNove