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FOREIGN – The Symphony Of The Wandering Jew Part II

FOREIGN – The Symphony Of The Wandering Jew Part II

I Foreign altro non sono che Ivan Jacquin, compositore, cantante e tastierista francese che si avvale della collaborazione di vari musicisti, noti e meno noti, per realizzare delle sinfonie metal, rock e progressive, colonne sonore per dei concept album molto interessanti. Nel 2014 aveva realizzato “The Symphony Of The Wandering Jew Part I”, concept album che parlava dell’ebreo errante, di Gesù, un viaggio verso storie bibliche. Dopo ben 6 anni torna con “The Symphony Of The Wandering Jew Part II”, concept album che prosegue la storia di Ahasverus, quell’uomo già citato prima condannato a vivere in eterno per essersi rifiutato di abbeverare Gesù crocifisso ed è costretto a vivere gran parte delle avventure e disavventure terrene, le Crociate,la Guerra Santa, Cristoforo Colombo, i Vichinghi, la Rivoluzione Francese. Jacquin ne scrive testi e musica e invita grandi nomi come l’ex Savatage Zack Stevens, Andy Kuntz dei Vanden Plas, Tom S. Englund degli Evergrey, Mike LePond dei Symphony X, Leo Margarit dei Pain Of Salvation, ma anche Amanda Lehmann della band di Steve Hackett e Emma Elvaston dei Beneath My Sins.

Il risultato è un’opera rock maestosa e trascinante, molto teatrale e cinematografica e che musicalmente apre a un sound variegato che richiama i Queen, i Savatage, i Kansas, il rock e il metal sinfonico e il progressive rock elaborato. Il viaggio inizia con “Yerushalaim”, tastiere maestose, prog metal epico e sinfonico, musica da colonna sonora e ambientazioni da musical e ancora parti orchestrali con oboe, clarinetto e altri strumenti a fiato e su tutto spicca la sempre splendida voce dell’ex Savatage Zack Stevens e “Rise 1187” è impreziosita da un violino elettrico molto presente, poi riff di chitarra molto tecnici e tempi dispari e ancora si trasforma in una avvolgente e gioiosa ballata celtica, influenze irlandesi che ci abbracciano e ci emozionano anche in “Mariner Of All Seas”, lenta ballad acustica introdotta dal rumore di una caravella che cavalca le onde del mare e con le splendide voci, maschile e femminile, ci sono poi le atmosfere misteriose di “Running Time”, c’è la piccola e avvolgente sinfonia di “The Fountain”. Il resto scopritelo da voi, ne vale la pena e essendo una trilogia , seguirà una terza parte non ancora annunciata.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

  1. Yerushalaim
  2. Rise 1187
  3. Mariner Of All Seas
  4. Holy Lands
  5. Eternity Part III
  6. Running Time
  7. The Fountain
  8. Mysteries To Come
  9. Secrets Of Art
  10. Symphonic Caress
  11. Eternity Part IV
  12. Revolutions
  13. Witness Of Changes

Label: Pride & Joy Music
Genere: Sympohonic Metal/Progressive Metal
Anno: 2020

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/10
VOTO

Band:
Ivan Jacquin: Tastiere e voce

Special Guests:
Leo Margarit: Batteria
Mike LePond: Basso
Zack Stevens: Voce
Andy Kuntz: Voce
Tom S. Englund: Voce
Amanda Lehmann: Voce e chitarra
Emma Elvaston: Voce

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