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FEEDER – Torpedo

FEEDER – Torpedo

Non so perché, ma quando ci si avventura nella rete alla ricerca di qualche fatto in più su artisti dei quali pensi di saperne poco, talvolta si incappa facilmente anche in notizie delle quali sarebbe bello conoscerne l’origine, come definire i FEEDER un gruppo pop-metal! La prima pubblicazione, quell’ottima combinazione di melodia e graffi sonori che porta il nome di POLYTHENE (che nel 1997 uscì per la The Echo Label), si rivelò di interesse, tanto per amanti della musica energica ma anche per i meno esigenti per via dei ritornelli ben riusciti. Un suono che per quanto il termine alternative (che sembra voler dire tutto e niente), potrebbe essere la parolina magica che mette tutti d’accordo, volendo forzatamente incastonare il gruppo gallese, in un’etichetta che oggi possa perlopiù aiutare a scovare i loro lavori nelle vaschette dei negozi di dischi specializzati.

La nuova release giunge a tre anni dal discreto TALLULAH (2019 – Believe) che allora ha rispecchiato un ottimo stato di salute del gruppo, dandoci in pasto ben undici scorrevoli brani in cui il tuttofare Grant Nicholas (cantante –chitarrista-tastierista nonché compositore di musiche e testi), conferma una fluidità di scrittura ed una non comune capacità tipicamente inglese di rigenerarsi ad ogni prova da studio. Armonie e strutture dei pezzi sempre ben congegnati ove si strizza con intelligenza e sensatezza l’occhio al grunge, senza mancare di mostrare gratitudine a quel brit-pop genere coevo e non proprio terreno fertile in cui vide la luce il primo – di certo non acerbo – capitolo dei Feeder.    Ne è un esempio “The Healing” capace di trascinare testa e orecchie di chi ascolta nella seconda metà degli anni ’90, mentre il potente riff di “Decompress” fa respirare Seattle a pieni polmoni e “Born To Love You” è l’anthem che si vorrebbe ascoltare almeno una volta dal vivo. È così facile recepire una musica che sa andare dritta alle corde dell’animo mostrandosi diretta e piacevole senza risultare compromissoria, ma rivelandosi attuale e vigorosa dove anche il ritornello più catchy sa di non essere tacciato come scontato.

Una ricetta sonora che sintetizza al meglio suoni godibile e raffinati, capace di compendiare al meglio quanto realizzato nel glorioso passato, sempre con i piedi nel presente, consolidando quella cifra stilistica raffinata ed ispirata a cui il futuro non potrà che arridere.

CLAUDIO CARPENTIERI

Tracklist:

  1. The Healing
  2. Torpedo
  3. When It All Breaks Down
  4. Magpie
  5. Hide And Seek
  6. Decompress
  7. Wall Of Silence
  8. Slow Strings
  9. Born To Love You
  10. Submission
  11. Desperate Hour (CD exclusive track)racks:

Credits:
Etichetta: Big Teeth Music
Pubblicazione: 18 marzo 2022

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VOTO

Band:
Grant Nicholas – lead vocals, lead guitar, piano
Taka Hirose – bass guitar, backing vocals

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