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FEDERICO CACCIATORI – Moment from space

FEDERICO CACCIATORI – Moment from space

federico cacciatori moments from space

Una giacca usurata esprimerebbe visivamente le fantasticherie lanciate da Stagi. Dinamiche smorzate, lampadari di frequenze sospesi e un grande focus sull’apatia clandestina derivata dal momento. “Spiccioli” è un brano dedicato allo sporco che togli dalle scarpe dopo una scampagnata; magari quella fatta su un terreno scosceso, un poco tortuoso.

21 minuti di Federico Cacciatori bastano per farci volare tra gli asteroidi di una modesta galassia ricca di racconti da sfoderare. In “Moment from space” non si tratta però di riconoscere, secondo le vecchie teorie del sospetto, l’inganno che necessariamente sta dietro ad una qualunque esplorazione. Automazioni digitali si alternano e concertano con momenti di grande liricità orchestrale. Intermittenze ritmiche e scervellazioni armoniche non troppo complesse fanno a gara con grossi clusters timbrici.  Dietro la valutazione di questa realtà, c’è il riconoscimento di un punto di vista che determina l’angolatura con cui lo sguardo corre sulla realtà, senza la quale si mostra bidimensionale, senza prospettiva, quindi tutto ciò che emerge è una folgore di staticità e dinamica. Per questo non ogni punto di vista è equivalente. Anzi il punto di vista che il nostro “drummer-composer” ci permette di avere è quello che si staglia su di una più profonda e ampia visione di questa costellazione di sonorità. Quello di Federico è un residuo statico, un’opera attiva di ricostruzione e reinterpretazione del passato, presente e futuro del proprio pensiero armonico e melodico

Orionscivola via che è una bellezza. Un magistero di acquazzoni pulsanti e ricchi di frequenze. Al di là di chitarre che fremono un po’ troppo, gli equilibri sono onnipresenti e voraci. “Walk on stars” rimane astratta e vagamente stravagante. Molto apprezzabili i cambi dinamici lievemente inaspettati ed i suoni levigati. 3) Arriva “Powerful planet” che con i cori battenti degli ottoni e le riverberazioni dei sintetizzatori riesce a creare una moquette di atmosfere frizzanti ed irriverenti. “Where are my feelings” evoca un gusto molto townsendiano. Anche la compagine strumentale fluttua senza alcun tipo d’impedimento e disegna cascate fumose diegeticamente corrette. 5) Eccoci giunti alla title track “Moment from space” che cambia “gli affetti”. Porta con un sé un alveolo di sentimenti nostalgici miscelati ad una trama variegata ed eterogenea. “Was I dreaming” è la coda bassa che chiude le porte con gentilezza sommessa. Spiccano i lead-synth che oscillano nel campo armonico del pianoforte.

Questo “Moment from space” è sicuramente un disco godibile, per certi versi ancora un po’ acerbo ma che comunque riesce saggiamente a giocare sulla parola: “Contemplazione”.

GIOELE AMMIRABILE

Tracklist:

  1. Orion
  2. Walk on Star
  3. Powerful Planet
  4. Where Are My Feelings
  5. Moments From Space
  6. Was I Dreaming?

Credits:
Pubblicazione: 2020

federico cacciatori

Band:
Federico Cacciatori

https://www.facebook.com/federico.cacciatori.792