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FATES WARNING – Long Day Goodnight

FATES WARNING – Long Day Goodnight

Quattro anni da “Theories Of Flight” e i Fates Warning tornano con “Long Day Goodnight”, altro ottimo album che ci riporta un po’ ad alcuni splendidi lavori della band degli anni novanta. “The Destination Onward” ha un inizio quasi doom con arpeggi di chitarra oscuri, ma esce poi il vero sound della progmetal band statunitense, ottima la voce di Ray Alder e le chitarre di Jim Matheos creano riff e melodie avvolgenti, più di otto minuti di gran classe e “Shuttered World”, con i suoi riff iniziali di chitarra pungenti e graffianti e parte un drum work deciso e potente e “Alone We Walk” che ha splendide aperture melodiche nelle armonie create dalla voce di Alder e i ricordi vanno ad uno dei loro capolavori, “Parallels” del 1991. Ottimi brani sono anche “Now Comes The Rain”, che rallenta un po’ nelle ritmiche e “The Way Home”, brano più lungo e progressivo grazie ad armonici ed arpeggi creati dalla chitarra di Matheos e da linee vocali melodiche grazie ad un ispiratissimo Ray Alder e il brano cresce con stacchi di tempo e un gran lavoro del basso di Joey Vera e della batteria di Bobby Jarzombek.

Ogni brano ha il suo fascino, la sua particolarità, la sua impronta particolarissima che è il sound dei Fates Warning, ma le attenzioni maggiori vanno a brani come “Under The Sun”, con tanto di archi e chitarra acustica, come “When Snow Fall”, progressiva e magnetica, ma soprattutto come “The Longest Shadow Of The Day”, piccola suite di più di undici minuti, spettacolare, strumentale fino al sesto minuto dove la chitarra di Jim Matheos ricama arpeggi, assoli e riff avvolgenti e dove la sezione ritmica dà sfoggio di grande tecnica e fantasia, specialmente per quanto riguarda il basso, dal sesto minuto con un arpeggio melodico entra la voce di Alder che rifinisce un brano già di per sé perfetto. “The Last Song” è proprio l’ultima canzone, breve gioiellino per sola chitarra acustica e voce. Il titolo di quest’ultimo brano fa pensare, da tempo gira voce che “Long Day Goodnight” potrebbe essere ‘Il Canto Del Cigno’ della band statunitense, ma tutti noi incrociamo le dita e speriamo che sia un fake, mai come in questo caso gioiremo per un ‘vero’ fake.

FABIO LOFFREDO

Tracklist::

  1. The Destination Onward
  2. Shuttered World
  3. Alone We Walk
  4. Now Comes The Rain
  5. The Way Home
  6. Under The Sun
  7. Scars
  8. Begin Again
  9. When Snow Fall
  10. Liar
  11. Glass Houses
  12. The Longest Shadow Of The Day
  13. The Last Song

Label: Metal Blade Records
Genere: Progressive Metal
Anno: 2020

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VOTO

Band:
Ray Alder: Voce
Jim Matheos: Chitarra
Joey Vera: Basso e cori
Bobby Jarzombek: Batteria

Special Guests:
Mike Abdow: Chitarra nei brani 2, 5 e 12
Gavin Harrison: Batteria nel brano 9
Mika Poesen: Violino nel brano 6
Raphael Weinroth- Browne: Violoncello nel brano 6
George Hideous: Basso nei brano 9 e 13

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