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FABIO CURTO – Rive volume II

FABIO CURTO – Rive volume II

Non è poi così vero che i talent show sfornano solo meteore o personaggi che di talento hanno solo le briciole… lo abbiamo visto con Marco Mengoni a X Factor o con Giacomo Voli in The Voice ed in questi giorni su All together now: proprio The Voice – edizione 2015 – presenta al mondo il cantautore calabrese Fabio Curto ormai arrivato oggi al suo quarto lavoro intitolato Rive volume II, naturale prosecuzione e maturazione del precedente Volume I. Folk all’italiana con atmosfere padano/irlandesi, il nostro Fabio produce tredici brani (quattordici, contando la rivisitazione di Madre terra che vede la presenza del grandissimo Angelo Branduardi) che si muovono in scioltezza in questo album che sembra interamente dedicato alle bellezze della natura e della propria terra, risultando luminoso e di ampio respiro. Pur prendendo grande ispirazione da pietre miliari quali Pierangelo Bertoli (mai troppo ricordato) o i Modena City Ramblers – per i quali ha aperto più e più concerti e che figurano come ospiti in questo album – Fabio, forte della sua esperienza in giro per il mondo, riesce a dare un sapore “internazionale” alle canzoni la cui intensità colpisce nel segno, ricordando a volte i Chieftains, a volte Arlo Guthrie arrivando a sfiorare lo Springsteen più minimalista di Nebraska o il più “recente” Devils&Dust, senza però quella patina melanconica da provincia americana.
Canzone dopo canzone, Rive volume II si presenta come la cronaca un viaggio – anche metafisico – con tappe, incontri ed esperienze descritte con forza e minuzia in ogni solco di questo disco, che sa di polvere, sudore, fango, erba appena tagliata.

In brani come Madre Terra, Herman Hesse o La Giostra, Fabio ci porta con sé in questo viaggio: nelle sue parole, negli arrangiamenti dei brani sembra quasi di potere vedere paesaggi prendere forma o palesarsi personaggi peculiari che hanno racconti di frontiera da condividere, magari attorno ad un falò.
Tra la via Emilia ed il West – tanto per citare Guccini – ma passando anche per il Donegal o il Connemara: ecco dove potremmo trovarci assieme a Fabio Curto e brani cardine come Con gli occhi al cielo, la ballad evocativa L’altopiano, le Springsteeeniane Aria e Sulla Strada ci fanno vagabondare liberi, con tanta fame di conoscenza e al contempo una grande voglia di tornare a casa, con un bagaglio pesante ed il cuore arricchito. Degna di nota anche La tua parte migliore, un gospel timidamente maestoso impreziosito da arrangiamenti dal sapore Morriconiano, mentre la doppietta formata da Lucy e Song for Rebeca ci fa scoprire il lato più country di Fabio ed il suo cantato in inglese. Si chiude così come si è aperto questo meraviglioso spettacolo circolare: riecco Madre terra, che qui vede la partecipazione del maestro Angelo Branduardi come già scritto in precedenza, ad aggiungere colore e calore ad una opera evocativa come poche se ne sono sentite recentemente – un documentario in musica, una colonna sonora per sognare, per affrontare la crescita all’interno di una vita che oltre a togliere sa dare, basta sapere cogliere ed apprezzare i frutti giusti.

Per Fabio dunque solo applausi scritti, nell’attesa di spellarsi le mani per sentire la sua musica dal vivo – e viaggiare insieme a lui in concerto.
Killer tracks: Madre terra (ambo le versioni), Herman Hesse, La giostra, Con gli occhi al cielo, L’altopiano, La tua parte migliore

SANTI LIBRA 

Tracklist:

01 – Madre Terra
02 – Il mio cuore (feat. M.C.R.)
03 – Herman Hesse
04 – La giostra
05 – Con gli occhi al cielo
06 – Puoi svegliarti felice
07 – L’altopiano
08 – Aria
09 – Sulla strada
10 – La terra dei miei figli (feat. Cisco & Fry)
11 – La tua parte migliore
12 – Lucy
13 – Song for Rebeca
14 – Madre Terra (special edition feat. Angelo Branduardi)

Credits:
Pubblicazione: 2021
Etichetta e Management: Fonoprint – www.fonoprint.com
Distribuzione: Just Entertainment

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VOTO

Band:
Fabio Curto – voce e cori, chitarre acustiche ed elettriche, slide guitar, irish bouzuki, violini, percussioni, pianoforte e tastiere, armonica
Enrico Capalbo – chitarre elettriche ed elettriche, cori, piano e tastiere, basso, contrabbasso e basso synth, programmazioni elettroniche
Enrico Dolcetto – contrabbasso e basso synth
Massimo Ghiacci – basso
Davide Morandi – voce
Franco D’Aniello – flauti
Francesco Moneti – violino, banjo, mandolino
Leonardo Sgavetti – fisarmonica, piano, hammond
Tommy Ruggero – batteria, percussioni
Giacomo Serra – violoncello
Fio Zanotti – hammond, synth
Marco Marra – chitarre elettriche
Manuel Goretti – cori
Stefano Bellotti – voce
Mario Brucato – flauti
Andrea Smith – voce
Angelo Branduardi – voce

Sito ufficiale: https://www.fabiocurto.it
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