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EVANESCENCE – The Bitter Truth

EVANESCENCE – The Bitter Truth

Dieci anni sono passati dall’ultimo album omonimo degli Evanescence, un lungo arco di tempo e nel mezzo “Synthesis” e “Synthesis Live”, ovvero l’esperienza orchestrale, il tour con i Within Temtation, vari accadimenti nella vita di Amy Lee, la pandemia, ma “The Bitter Truth” è finalmente realtà. Forse proprio il fatto di doversi barricare tra le mura di casa per questa pandemia ha dato tempo, forza e idee alla cantante statunitense per rimettere su la band con qualche accorgimento nella line-up. “The Bitter Truth” è un album che guarda indietro ai primi passi della band, guarda ad oggi, con contaminazioni e idee diverse e guarda al domani, al futuro con innesti elettronici che ben si amalgamano con il ricco sound della band. “Artifact/The Turn” è un intro tra ambient e musica elettronica e la voce di Amy Lee, che accompagna a “Broken Pieces Shine”, ottima song dove arrivano le chitarre elettriche distorte e quel sound che fece nascere gli Evanescence, quello di “Fallen” e “Ther Game Is Over”, dove il sound va più verso l’alternative metal, dalle melodie avvolgenti e un basso corposo e pulsante e ancora “Yeah Right”, che fa risaltare il nuovo volto della band, quello più elettronico ma sempre molto affascinante.

“Feeding The Dark” mostra il velo più gotico, quello che conosciamo meglio  il ritornello entra nella nostra mente e non ne esce più. Altri brani da segnalare sono “Wasted On You”, dai toni quasi soul, ma alla Evanescence, “Use My Voice”, power ballad potente e magnetica e ad aiutare Amy Lee nei cori alcuni nimi noti e meno noti, tra cui Lizzy Hale degli Halestorm, Sharon Den Adel dei Within Temptation e Lindsey Stirling. Da segnalare ancora la splendida ballad sinfonica con pianoforte, archi e basi elettroniche “Far From Heaven” e con una splendida ed emozionate performance vocale di Amy Lee e i due brani che chiudono il cd, “Part Of Me” che ci riconduce nel classico Evanescence sound e il refrain ha melodie veramente avvolgenti (forse un po’ Muse) e “Blind Belief”, che chiude in maniera impetuosa un album che piace e affascina ancora una volta. Nella versione deluxe ci sono due bonus tracks, “Cruel Summer (Live From Home)” e “The Chain (From Gears 5)”, cover molto riuscita del 2019 del classico dei Fleetwood Mac estratto da “Rumours” del 1977. Godiamoci ora questo gradito ritorno con la speranza di non dover aspettare troppo in futuro.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

  1. Artifact/The Turn
  2. Broken Pieces Shine
  3. The Game Is Over
  4. Yeah Right
  5. Feeding The Dark
  6. Wasted On You
  7. Better Without You
  8. Use My Voice
  9. Take Cover
  10. Far From Heaven
  11. Part Of Me
  12. Blind Belief

Label: BMG
Genere: Gothic Metal/Alternative Metal
Anno: 2021

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VOTO

Band:
Amy Lee: Voce, pianoforte, tastiere e programmazione
Jen Majura: Chitarra e cori
Troy McLawhorn: chitarra
Tim McCord: Basso
Will Hunt: Batteria

Special Guests:
Scott Kirkland: Programmazione sul brano 1
Tiago Nuñez: Programmazione sui brani 2 e 11
Chris Vrenna: Programmazione sul brano 10
Will B. Hunt: Programmazione
David Campbell: Arrangiamento archi
Nashville Music Scoring Orchestra
Deena Jakoub: Cori sul brano 8
Lzzy Hale: Cori sul brano 8
Carrie Lee: Cori sul brano 8
Lori Lee: Cori sul brano 8
Sharon Den Adel: Cori sul brano 8
Lindsey Stirling: Cori sul brano 8
Amy McLawhorn: Cori sul brano 8
Taylor Momsen: Cori sul brano 8

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