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ERICA MOU – Bandiera sulla Luna

ERICA MOU – Bandiera sulla Luna

Il mio interesse per la brava (e perché no, bella) Erica Mou risale al 1° maggio del 2013, quando girando a Roma per Piazza San Giovani in Laterano (dove dal 1990 si tiene la manifestazione originariamente legata molto di più al tema lavoro…), mi accorsi di questa piacevole voce, che omaggiava con competenza il grande Lucio Dalla eseguendo il brano “Futura”. Nonostante i soli 27 anni all’uscita di quest’ultimo disco, Erica vanta già un curriculum da artista navigata (più di 500 esibizioni dal vivo tra Gran Bretagna, Germania sino ad arrivare in U.S.A. e Brasile), tra cui spicca la partecipazione alla sezione giovani del Festival di Sanremo nel 2012 e ben quattro album in studio. Invidiabile passaporto per la notorietà è costituito allo stesso modo, dall’interpretazione di “Io Esisto” (divenuta poi sigla per Telethon) con Boosta (il tuttofare Davide Dileo dei Subsonica) e Tricarico e l’entrata a far parte del cast di Meraviglioso Modugno (ovviamente dedicato all’indimenticato Domenico Modugno) con tanto di rappresentazione al Teatro Petruzzelli di Bari per l’International Festival & Musical Conference del Medimex.

Tenuto conto dei dischi realizzati in precedenza, BANDIERA SULLA LUNA dà l’impressione come se l’autrice pugliese, ancora non avesse deciso se continuare sulla strada del cantautorato intrapresa dagli inizi oppure fertilizzare lo stesso percorso dando modo di orientarsi, guardando in avanti ed apportando fattori di novità ad una già notevole modalità di scrittura. Il cd che ci si trova tra le mani ha avuto una nascita ed una crescita che pur qualificandosi come un prodotto tricolore a tutti gli effetti, porta con sé quel gusto di melodie irrequiete ma sempre fragranti. L’autobiografica “Svuoto i Cassetti” in cui pur respirando le delicate movenze che farebbero pensare ai Subsonica, è un buon amalgama lessicale/musicale dove la genuinità lirica sfocia in una suadente ballabilità senza perderne in originalità. Dello stesso tenore è la sognante “Roma era Vuota”, narrazione di un ferimento interiore ove sentimenti e stati d’animo più nascosti prendono forma, attraverso una nostalgica interpretazione a cui la profondità del testo (la luna era nuda piena, nuda come noi … ci troveremo ancora …), conferisce un contributo anche poetico tutt’altro che sterile. A far breccia immediata è “Ragazze Posate” (che richiama pur non volendo la sempiterna “More Than Words” degli Extreme), un denso compendio di riflessioni dove la dolcezza sonora di una chitarra acustica pizzicata a dovere, fa scorgere un brano ben concepito e che va apprezzato nel suo complesso. Un flebile tappeto di elettronica introduce e mette in risalto la struggente ma affascinante “Irrequieti”, a cui va sicuramente la palma d’argento per essere uno dei pezzi più riusciti dell’album, complice una musicalità viva che rappresenta al meglio la cantante biscegliese. La seconda parte del disco riserva brani in cui emerge un’eterogeneità che scorre e vola via tra una canzone introspettiva (“Arriverà l’Inverno”) ed ironia messa in musica (“Non so dove metterti”), lasciando anche spazio per la riuscita simil popolare ballad di turno (“Canzoni Scordate”) ed una vincente essenzialità sonora (la title-track). “Azzurro” (il celebre brano interpretato da Celentano nel 1968 e che giova rammentare ai più giovani, composto anche dal grande Paolo Conte!) diviene il non facile banco di prova per una nuova e sentita interpretazione di un pezzo storico (eh sì si chiamavano proprio così!), così come riuscita è l’esecuzione del pezzo finale “Non so cosa dire” insieme all’imprevisto finale ad effetto.

Un lavoro più che discreto votato alla continuità artistica e che si fa naturalmente apprezzare anche per la qualità dei musicisti – più sottoelencati, – a cui Erica Musci (eh sì, questa è la sua vera identità) ricorre, realizzando tredici brani che hanno il merito di prendere le distanze dagli stereotipi del melodismo italiano ed in grado di generare buone vibrazioni.

CLAUDIO CARPENTIERI
Voto: 7,5/10

Tracklist:
01 SVUOTO I CASSETTI
02 AMARE DI MENO
03 ROMA ERA VUOTA
04 RAGAZZE POSATE
05 IRREQUIETI
06 AL FREDDO
07 AZZURRO
08 ARRIVERA’ L’INVERNO
09 BANDIERA SULLA LUNA
10 NON SO DOVE METTERTI
11 CANZONI SCORDATE
12 SOUVENIR
13 L’UNICA COSA CHE NON SO DIRE

Label: Godzillamarket
Distribuzione: Artist First
Release date: 1 dicembre 2017

Note:
Testi e musiche di Erica Mou,
tranne “Al freddo” di Erica Mou e Antonio Iammarino (Ed. Mus. Warner Chappell Music Italiana) e “Azzurro” di Paolo Conte e Vito Pallavicini (Clan Edizioni Musicali SR).
Pre-prodotto presso Studio Medico e Mansard Studio da dicembre 2016 a luglio 2017.
Registrato da Giuseppe Saponari con Giuseppe Mariani presso Officina Musicale (Castellana Grotte, BA) nell’agosto 2017.
Ritmiche registrate da Giuseppe Saponari presso La Strada Recording Studio (Roma) nel luglio 2017.
Missato da Giuseppe Saponari con Roberto Lioli presso Casa del Jazz (Roma) nel settembre 2017. Masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà mastering nell’ottobre 2017.
Foto: Andrea Mete
Illustrazioni: Fortuna Todisco
Progetto grafico: Dionisio Beatrice
Styling: Sabrina Mellace
Make up & Hair: Luna Taddonio
Abito: Shirtaporter

Musicisti:
Voce e chitarre: Erica Mou
Pianoforte e tastiere: Antonio Iammarino
Archi: Davide Rossi
Basso: Pierpaolo Ranieri
Batteria: Alessandro Marzi
Violoncello: Flavia Massimo
Fisarmonica: Vince Abbracciante
Programmazione: Giuseppe Saponari
Corno: Giovanni D’Aprile
Chitarra in “L’unica cosa che non so dire”: Alex Ricci
Coro in “L’unica cosa che non so dire”: Wanted Chorus
Voci in “Non so dove metterti”: Anna, Chiara, Ester, Flavia, Fortuna, Ilaria, Lina, Lori, Luna, Maria, Sabrina, Sara, Valentina.

Contatti:
Booking e management: Godzilla Market claudio@godzillamarket.it
Ufficio stampa e promozione: Big Time pressoff@bigtimeweb.it
www.ericamou.com
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