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Destruction-“Birth Of Malice”

Destruction-“Birth Of Malice”

Tornano i tedeschi Destruction col sedicesimo album in studio intitolato “Birth of Malice” pubblicato dalla Napalm Records. Da oltre 40 anni i nostri ci hanno abituato a un thrash in continuo divenire, senza stanca, specialmente nei live e con una continua voglia di fare, anche di ri-fare e di stare sempre sul pezzo pur nei cambi della line up e nel tempo che scorre. Già, il tempo, noi metallari non pensiamo a volte al tempo che scorre e se invece ci pensiamo, non pensiamo mai al fatto che anche per le nostre band di riferimento il tempo scorre. E non parlo di rughe, del cambiamento fisico, no! Parlo delle prospettive, dell’ evoluzione, della sete di palco e di parole che non si placa, ma continua: ecco perchè i Destruction sono ancora qui con un nuovo capitolo della loro storia discografica.
Dodici brani che si intrecciano tra riff possenti e drumming incendiari, non siamo ai livelli del capolavoro “The Antichrist” ma i Destruction hanno ancora qualcosa da dire, anche alle nuove generazioni che si appassionano al metal. Vuoi anche per l’inconfondibile voce di Schmier e del suo basso, per le due chitarre ben congegnate e, mi sembra in questo lavoro più “stabili”, di Martin Furia e Damir Eskic e per la solida batteria di Randy Black.
“Birth of Malice” parla di passato proiettato nel “qui e ora”, di ansie, di società e di quello che, purtroppo, essa è diventata; i brani che saltano all’ orecchio (a mio parere) sono “Destruction”, in cui la stessa band si cita in una canzone infuriata e furiosa che parla del passato, “No Kings- No Masters” dal thrash veloce e aggressivo, “God Of Gore” senza fronzoli, con un grande Randy Black alla batteria e “Scumbag Human Race” dai riff coriacei e feroci.
Chiude l ‘album la cover di “Fast As A Shark”, inossidabile brano degli Accept.
“Birth Of Malice” è un album che va ascoltato più volte, arriva piano, non è un lavoro discografico che arriva come un macigno ma resta: se questo può essere un “nuovo corso” per i Destruction, io auguro loro di andare ancora avanti e insistere. 

Monica Atzei

Tracklist:

  1. Birth Of Malice
  2. Destruction
  3. Cyber Warfare
  4. No Kings – No Masters
  5. Scumbag Human Race
  6. God Of Gore
  7. A.N.G.S.T.
  8. Dealer Of Death
  9. Evil Never Sleeps
  10. Chains Of Sorrow
  11. Greed
  12. Fast As A Shark

Credits:
Etichetta: Napalm Records
Registrato al Little Creek Studio (Svizzera)
Mixato e Masterizzato al The Blake Mancave di Hannover
Artwork di Gyula  Havancsàk
Ph realizzate da Jennifer Gruber

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