DARWIN – DISTORTED MIRROR
Torna il supergruppo Darwin con “Distorted Mirror” che bissa il successo del precedente ““Five Steps On The Sun, accolto benissimo da pubblico, critica e appassionati, uscito lo scorso anno. Il tema trattato nei vari brani parla dell’ascesa dell’Intelligenza Artificiale che può minare la stabilità dell’umanità se usata a spropiostio, ma non è un concept album, ma c’è una sottile linea che potrebbe unire il tutto. Un supergruppo messo insieme dal chitarrista e produttore DarWin, con grandi noimi come Simon Phillips e Lenny Castro, come due chitarristi coime Greg Hopwe e Andy Timmons e ancora Derek Shreininain, Matt Bissonette e la strepitosa bassista indiana Mohini Dey.
L’album inizia nel migliore dei modi con uno splendido strumentale, “Rising Distortion”, dove emerge la chitarra di Greg Howe, con un assolo eccellente e avvolgente, uno strumentale progressive rock che con una base elettronica, senza un secondo di pausa, cede il passoa “Distorted Mirror”, song più energica, metal progressive con la voce di Matt Bissonette ed una grande prova alle tastiere di Derek Sherinian e il brani successivo “Man Vs. Machine” ne segue le stesse sonorità ma con un refrain più melodico e arriva anche Mohini Dey che ci incanta con il suo basso.
Ottimo brano è anche “33rd Century Man”, dove si volta completamente pagina, tracce di pop, di atmosfere latine, brano solare e che può ricordare il Peter Gabriel più world ed i Toto più pop. Arriva poi nuovamente Greg Howe con fare d’ Artista, come un pittore che dà vita e color ai suoi disegni, così lui dà vita e colore alle note . Ma ogni brano va citato anche se con poche parole, “Cry A River”, che alterna momenti di progressive metal ad altri molto più melodici ed atmosferici “Glow”, delicata song dai toni pop e progressive e nuovamente i Toto sono le influenze e ancora “Loophole” che prosegue su un sound più melodico e ricco di sfumature e contaminazioni. “Winter Fare” chiude l’album tra progrssive e AOR, avvolgenti atmosfere, cpri ammalianti e tanta professionalità e passione. Darwin è riuscito nuovamente a dare vita ad un album che sa emozionare, coadiuvato da musicisti letteralmente mostruosi e professionali.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Rising Distortion
- Distorted Mirror
- Man vs. Machine
- 33rdCentury Man
- Cry A River
- Glow
- Loophole
- Winter Fare
Label: Origin Of Species LLC /Phantom Recordings
Genere: Progressive Rock/Progressive Metal
Anno: 2025
VOTO
Band:
DarWin: Chitarra ritmica
Simon Phillips: batteria e percussioni
Matt Bissonette: Voce
Greg Howe: Chitarra solista
Derek Sherinian: Tastiere
Mohini Dey: Basso
Chariya Bissonette: Cori nel brano 8
Jesse Siebenberg: Chitarra acustica, elettrica. Lap steel guitar e corinel brano 1
Andrew Freeman: Cori nel brano 7
Reto Muggli: chitarra e cori
Andy Timmons: Chitarra nel brano 6
Lenny Castro: Percussioni
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!



