Now Reading
CousteauX – Stray Gods

CousteauX – Stray Gods

Sono passati quattro anni da ‘Cousteaux’, il disco che ha segnato il ritorno del duo noir-pop, dopo dieci anni di assenza dalle scene musicali. Con un sound che li contraddistingue da sempre, complice la voce di Liam McKahely, Cousteax, evocativi e trascendentali, sono pronti a tornare con ‘Stray Gods’, il nuovo album in arrivo il 20 agosto, dieci nuove tracce che Liam McKahey e Davey Ray Moon definiscono come “Bacharach-meets-Bowie aesthetic”. Nel nuovo disco, anche due personalissime rivisitazioni: la cover di Miley Cirus, ‘Karen Don’t Be Sad’, pubblicata oggi, e una di Leonard Cohen.
I saw Miley perform ‘Karen Don’t Be Sad’ on Saturday Night Live in 2015. It was different to the version on her Dead Petz album. It sounded like a classic, and her performance was brave and sincere. The lyric is a sweet thing to communicate to anybody.” afferma Davey Ray Moor.

Cousteaux hanno iniziato a scrivere il nuovo ‘Stray Gods’ a poche settimane dal disco ‘Cousteaux’ pubblicato nel 2017. In quel periodo, Liam era solito passare metà anno in UK e l’altra metà in Australia, con la sua famiglia. Tutte le voci sono state registrate nel Regno Unito mentre era in compagnia di Moor, il cantautore/tastierista del duo. Senza il supporto dell’etichetta, l’album è rimasto inattivo fino al 2020, quando il regista australiano Brendan Young ha espresso interesse per la realizzazione di un video per la traccia ‘When the Bloom Has Left the Rose’. Girato in bianco e nero, impressionistico, il cortometraggio presenta una star del cabaret nei suoi ultimi anni che affronta i dolori dell’invecchiamento. Dal suo debutto lo scorso autunno, il video ha vinto 21 premi cinematografici internazionali, dieci per il “Miglior video musicale”, incluso ai London Independent Film Awards. “Of everything we’ve done, this is the album of which I’m most proud. Considering that Stray Gods was made by Davey in his attic — trading instrumental files with an array of musicians — I think this is our finest hour.” afferma McKahey su ‘Stray Gods’. Attivi dalla fine degli anni Novanta, la musica, di Cousteax (inizialmente, Cousteau) non classificabile all’interno di nessun genere, ha avuto grande successo soprattutto in Italia e negli Stati Uniti, per poi diventare celebri in tutto il mondo grazie al brano “The Last Good Days of the Year”. Il primo album, “Cousteau”, risale al 1999 ma è con la ristampa tramite Palm Pictures, sotto-etichetta della Island Records, che la band vende oltre 300.000 copie in tutto il mondo. Dopo i primi due album, “Cousteau” e “Sirena”, il gruppo subisce alterne vicissitudini che hanno visto l’abbandono del fondatore e frontman Davey Ray Moor, e l’ingresso e l’uscita di nuovi membri. Dopo oltre dieci anni di silenzio, Cousteau tornano con un nuovo nome, CousteauX, ed un omonimo album pubblicato nel 2017 per Palm Pictures/Edel. Dietro CousteauX troviamo Liam McKahey e Davey Ray Moor.

Un album malinconico, struggente e tragicamente romantico. “Bloom Overture”, interamente strumentale, noir e classica oserei dire tendente al gotico è a tratti dolorosamente bellissima; ti culla fra melodie che arrivano da lontano, riecheggiano nella mente sogni mai realizzati, avventure mai vissute e sogni lasciati in un cassetto che non avrai mai il coraggio di aprire. La traccia seguente, il cui videoclip ha già vinto 21 premi cinematografici (fra l’altro è meraviglioso!), è degna successione del brano n°5; nostalgico e tristemente attuale nel tema. In ultimo “Hush Money”, corale, emozionante e ritmato quanto basta per invogliare a seguire con il corpo le note.

Un album davvero impressionante per il lavoro fatto in sala, ma anche per le emozioni che fa vivere.

MANUELA DI CATERINO 

Tracklist:

  1. Cheap Perfume (Dave Ray Moor/Pete Josef)
  2. Love the Sinner
  3. Karen Don’t Be Sad (Miley Cyrus/Wayne Coyne/Steven Drozd)
  4. Yesterday Eyes
  5. Bloom Overture
  6. When the Bloom Has Left the Rose
  7. So Long, Marianne (Leonard Cohen)
  8. Praying for Rain
  9. This Thing Won’t Fly
  10. Electrical Storms in Berlin
  11. Hush Money
  12. In the Meantime

Credits:
Label: Salamander Records
Pubblicazione: 20 agosto 2021

0
/10
VOTO

Band:
Liam McKahey
Davey Ray Moor 

https://cousteaux.com
https://www.facebook.com/cousteauxmusic
https://twitter.com/cousteauxmusic
https://www.youtube.com/channel/UClW9IXQ_t3gs_xObLNcXvuw