BRATS – Karma

Le Brats nascono nel 2011 per mano delle sorelle Rei e Aya Kuromiya e in Giappone hanno ricevuto molti consensi. Si è aggiunta poi la chitarrista Hinako e nel 2018 arriva il loro primo album “Brats”, un concentrato di energia e potenza e “Karma” è il loro secondo album, dove si parla sempre il linguaggio del punk, ma allargato all’alternative rock e ad un metal sfrontato. “Forget Me Not” è punk furioso ma con belle linee melodiche nel ritornello e il drumming è veramente trascinante ed esplosivo e “Track 2” (titolo in giapponese), song più melodica ma sempre tempestosa ed energica e la voce di Rei Kuromiya diventa più melodica e ancora “No More No More”, metal moderno e violento con riff di chitarra molto duri e compatti. Ci sono altri brani molto piacevoli come “Track 4” (sempre titolo in giapponese), sempre potente e trascinante e ancora come “Fate”, che sconfina un po’ sull’elettronica ma subito arrivano chitarra molto heavy e ritmiche portentose di batteria e anche di basso e la voce che piace sempre di più. Ci sono anche due brani rivisitati con la nuova formazione, “Track 8” e “Lost Place”, dove c‘è l’anima più punk delle ragazze e due brani live, le tracce 10 e 11, che mettono in risalto l’energia della band anche in sede live. C’è un movimento in Giappone di band tutte al femminile e sicuramente le Brats sono tra le più quotate.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

Forget Me Not
Track 2
No More No More
Track 4
Fate
Ms. Downer
Loop
Track 8 (Version 2020)
Lost Place (Version 2020)
Ms. Downer (Live Version)
Track 11 (Live Version)

Label: Far East Monster Records
Genere: Punk/Alternative Rock/Heay Metal
Anno: 2020

/10

VOTO

Band:
Rei Kuromiya: Voce e chitarra e cori
Aya Kuromiya: Basso e cori
Hinako: Chitarra

Special Guests:
Kei “Piroshiki” Tamura: Batteria
Yuji Morimoto: Tastiere e chitarra

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2020 Brats heavy metal j-metal j-rock KARMA punk recensione

Fabio Loffredo

Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!