BLACK SABBATH – Vol. 4 (Super Deluxe Edition)

La BMG, come già fatto con “Paranoid” (qui la recensione), crea una super deluxe edition di “Vol. 4”, quarto album dei leggendari Black Sabbath. Il primo CD racchiude l’album rimasterizzato ed è un piacere riascoltare “Wheels Of Confusion/The Straightener” con i suoi fraseggi di chitarra iniziali melodici e con quel riff che ha segnato la storia dell’hard rock e la nascita del doom metal e con l’esplosione feroce finale e il lungo guitar solo di Tony Iommi, “Tomorrow’s Dream”, classico immortale, la particolarissima ballad prog/psych che è “Changes”, splendida e quel mellotron ad oltranza e ancora “Supernaut”, “Snowblind” e “Cornucopia”, grandi classici senza tempo. Nel finale la parentesi acustica e strumentale di “Laguna Sunrise”, i riffoni di “St.Vitus Dance” con le sue aperture anche semplicemente rock e “Under The Sun/Every Day Comes And Goes“, doom per eccellenza, oscuro e claustrofobico, ma è sicuramente questa la bellezza dei Black Sabbath. Il secondo e il terzo CD raccolgono invece le outtakes, i new mixes, le alternative takes, i dialoghi della band in studio e c’è lo zampino di Steve Wilson nel missaggio, tutto cibo per collezionisti incalliti e maniac fan della band. Il quarto CD è sicuramente molto interessante, la band in concerto nel 1973 nel Regno Unito, dove la suona tutti i suoi successi fino a quel momento estratti da “Black Sabbath” fino a “Vol. 4” e specialmente “Wicked World”, traccia estesa a più di 19 minuti on il lungo guitar solo di Tony Iommi e “Supernaut” con l’assolo di batteria di Bill Ward. Anche la confezione è molto lussuosa ed appetibile con un bel libretto e foto dell’epoca. Non solo per collezionisti però, un’immagine dei Black Sabbath più rifinita e anche in po’ biografica.