BEN LUKAS BOYSEN – MIRAGE

Ben Lukas Boysen, compositore e produttore con base a Berlino, altrimenti conosciuto con il moniker Hecq, è pronto a tornare con ‘Mirage’, il terzo album pubblicato a suo nome. In arrivo l’1 maggio su etichetta Erased Tapes/Audioglobe, ‘Mirage’ è un disco altamente mutevole e progressive e segue il precedente ed acclamato ‘Spells’ (2016, amato anche dai colleghi Max Cooper, Tim Hecker e Jon Hopkins) ed il debutto ‘Gravity’ (2013). Sin dalla pubblicazione di ‘Spells’, Ben ha continuato ad essere richiesto per la sua abilità di creare colonne sonore e brani perfetti, collaborando con il violoncellista e compositore Sebastian Plano alla musica per il videogioco innovativo di David OReilly, ‘Everything’, aggiunto anche alla lista dei migliori cortometraggi animati ai 90th Academy Awards, rendendolo il primo videogioco a qualificarsi per un Oscar. Nel 2019 Ben ha contribuito al progetto ‘Brainwaves’ in collaborazione con un team di scienziati della Goldsmiths University di Londra: insieme ai colleghi artisti di casa Erased Tapes Michael Price e Högni Egilsson, hanno collegato stati di coscienza con la musica. Ben Lukas Boysen ha inoltre inciso la colonna sonora del pluripremiato programma televisivo tedesco ‘Beat’, il film ‘The Collini Case’, e ha composto la musica per il cortometraggio ‘Manifesto’ che vede, tra le attrici, la meravigliosa Cate Blanchett.

Una fiondata di suoni elettronici apre il disco con una sontuosa Empyrean impreziosita dalla voce singola di Lisa Morgenstern. L’album continua addolcendosi in un’affascinante Kenotaph, a mio avviso il brano migliore, suoni avvinghianti generati da due pianoforti posizionati in due stanze diverse, uno digitale e l’altro acustico. Ensemble di suoni spettacolari che si mescolano assieme Medela, che vede la partecipazione della violoncellista e compositrice Anne Muller ed il saxofonista Daniel Thorne. Il viaggio nell’immaginario continua con i suoni cosmici di Venia, per poi appoggiarsi al sublime piano che arricchisce la trama di Clarion.

Disco tutto da gustare con calma, un vino invecchiato da sorbire con attenzione e amore per la musica e l’ascolto ragionato, per veri intenditori.

MAURIZIO DONINI