BAD BREEDING – EXILED

“Exiled” è un bel balzo in avanti per una band la cui carriera, dal momento in cui si è formata nel 2013, ha camminato su traiettorie bizzarre. Originari di Stevenage, un paesino del Sud dell’Inghilterra, Bad Breeding (formati dal cantante Christopher Dodd, il chitarrista Matt Toll, il bassista Charlie Rose e il batterista Ashlea Bennett) hanno sempre voluto fare punk ma visto che non andava a vederli nessuno si adeguarono suonando altri generi musicali. Insomma tanta esperienza da palco ma poca coerenza con se stessi. A seguito della realizzazione dell’omonimo, auto-prodotto e auto-pubblicato EP di debutto nel 2016, Bad Breeding sono stati notati dalle figure punk che hanno ispirato la loro stessa musica. Più tardi lo stesso anno si sono esibiti allo Static Shock, il festival punk londinese, e da lì a poco è arrivato il secondo album, “Divide” (pubblicato da due fra le più autorevoli etichette del genere: La Vida Es Un Mus in Europa, e Iron Lung in USA). Per la turbolenta band, che si destreggia fra voci stridenti e rumoroso hardcore, è la svolta.

Disco fatto di brani diretti e potenti, un punk-hardcore senza mezzi termini che colpisce forte e duro con suoni e testi senza filtri. La tempesta di corde tirate all’estremo su un ritmo ossessivo e con un canto acido e tagliente percuotono senza pietà, arrivando a toccare il massimo nei momenti di C.S.A.M., Breaking Wheel, Tortured reality. Non c’è spazio per la fantasia nella musica dei Bad Breeding, ma per gli amanti del riot rock è un vero inno.

MAURIZIO DONINI