Alessandro Di Liberto – “Punti di Vista” – 2024

15 Febbraio 2025

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Registrato il 17, 18, 19 del 2023 al SounDream Studio di Selargius – Cagliari –
(Ingegneri del suono Antonio Ferraro e Alessandro Corrias, Mixing & Mastering curati da Marti Jane Robertson, l’artwork è di Sara Deidda e le grafiche sono curate dallo Studio Clessidra) e prodotto dalla GleAM Records, “Punti di vista”, il nuovo album del pianista e compositore Alessandro Di Liberto è disponibile dal 31 gennaio 2024 in formato CD e digital. Tutte le composizioni sono originali, essendo scritte ed arrangiate da Alessandro Di Liberto. Crogiolo di emozioni di un musicista sensibile e raffinato, il disco si presenta come un vero e proprio atto d’amore dedicato alla Sardegna, terra dalla quale Di Liberto e i componenti del quartetto di musicisti che realizzano il CD provengono, e vorrebbe fornire in musica una descrizione suggestiva di luoghi magici e meravigliosi come quelli che custodiscono la memoria, l’archeologia, i colori e l’incanto delle ricchezze naturali e paesaggistiche dell’isola e di certi villaggi costieri come Castelsardo e Bosa. Davvero interessante il mix di jazz contemporaneo, melodia e sonorità mediterranee presente tra i solchi, e per di più le varie composizioni vengono suonate da autentici maestri: Di Liberto può vantare un curriculum artistico davvero notevole (si vedano, sotto, alcuni dati biografici). Per altri versi, dei suoni creati da Laura J Marras (sax alto) si dice ricordino le sfumature poetiche e visionarie di John Coltrane, di Sebastiano Dessanay (contrabbassista, discendente di uno tra i grandi poeti nuoresi) che accompagna il viaggio musicale con sensibilità armonica, di Roberto Migoni (batteria) quanto sia capace di conferire dinamismo e profondità ritmica all’album.
Lo stesso Di Liberto parla in un’intervista (interamente leggibile qui: https://www.jazzagenda.it/alessandro-di-liberto-punti-di-vista/) della scelta dei musicisti: “La scelta di Laura è stata semplice, lei da sempre adora la musica che scrivo e io la considero una sassofonista molto talentuosa, dotata di grande sensibilità e sempre pronta a recepire le mie idee musicali e a metterle in pratica. Abbiamo lavorato tanto in duo, in tutta la prima fase (è facile, quando i musicisti ce li hai in casa). Per quanto riguarda Dessanay, abbiamo diversi trascorsi musicali insieme; con lui avevo già registrato il suo Songbook a Birmingham e da sempre adoro il suo suono profondo, oltre al fatto che nel momento in cui l’ho coinvolto era reduce dal suo 377 Project: un giro di tutti i comuni della Sardegna fatto in bicicletta nell’arco di oltre un anno! Anche Roberto Migoni è un musicista con cui avevo diversi trascorsi, di cui adoro il suono e la sua grande apertura musicale che lo porta a frequentare diversi generi. Sia lui che Dessanay sono molto attivi nel campo della musica contemporanea.” Scrive significativamente Paolo Fresu nelle note di copertina che “«Punti di Vista» è una opera discografica originale e preziosa laddove l’intuizione musicale di Alessandro Di Liberto è meritevole perché, da sardo, non traccia strade sentimentali già percorse ma si immerge con poesia nel paesaggio utilizzando strumenti non tradizionali che mettono quel lembo di terra incastonato nel Mediterraneo in relazione con il mondo.”
Un disco da ascoltare, quello di cui vi parliamo, decisamente.
GIOVANNI GRAZIANO MANCA
Biografia di Alessandro Di Liberto:
Nasce a Cagliari e si perfeziona nello studio del jazz all’estero, iscrivendosi al corso di pianoforte jazz presso il Koninklijk Conservatorium (L’Aja), luogo dove conseguirà il diploma nel 1998 sotto la guida del pianista olandese Rob Van Kreeveld. A partire dal 2004 lavora continuativamente in qualità di docente di Pianoforte jazz, Arrangiamento jazz e Tecniche dell’Improvvisazione presso i Conservatori di Cagliari (P.L. da Palestrina) e di Bari (N. Piccinni). Ha inoltre insegnato per 9 anni consecutivi all’interno dei seminari invernali di jazz a Nuoro sotto la direzione artistica di Paolo Fresu. Registra diversi album interamente a suo nome, alcuni dei quali vengono prodotti da etichette importanti come la italiana Philology (Memorie di Standards, 2011) e la etichetta americana Art of Life (Four Jazz Suites, 2014), con Rosario Giuliani special guest ai sassofoni. Sono inoltre presenti altri due importanti lavori discografici autoprodotti: Tonalità Naturali (2002) registrato a Milano, con Emanuele Cisi ai sassofoni e Clima di un’estate (2008), quest’ultimo registrato ad Amsterdam in compagnia di Erik Vloeimans alla tromba, Hein Van De Geyn al contrabbasso e Hans van Oosterhout alla batteria. Del 2019 è inoltre l’album: Tesoro di carta, registrato in duo con il bassista pugliese Antonello Losacco. Tra le varie collaborazioni, spiccano sicuramente quella con il progetto Songshine a nome della cantante italiana Francesca Corrias, prodotto nel 2012 per la S’Ard Music. Il progetto vede la presenza del sassofonista Stefano D’Anna e del cantante belga David Linx, che appare in un brano come special guest. Inoltre va sicuramente menzionato il sodalizio musicale con il vibrafonista americano Joe Locke, con il quale si esibisce al Glasgow Jazz Festival nell’estate del 2016, assieme a Darryl Hall al contrabbasso e Alyn Cosker alla batteria, oltre ad un importante broadcast andato in onda nello stesso anno per la BBC. Altra collaborazione importante è quella con Peter Erskine alla batteria, Erik Marienthal ai sassofoni, Neil Percy alle percussioni e Jasper Somsen al contrabbasso. Con questo gruppo si esibisce nel 2018 al Teatro Comunale di Mogoro, per il Multiculture Festival assieme all’Orchestra da Camera della Sardegna. Tutti i brani sono da lui interamente scritti e arrangiati per quintetto jazz e orchestra d’archi. Collabora inoltre con il cantante gallese Ian Shaw, con il quale registra l’album “Integrity” che esce nel 2020 per la Abeat records, con Enzo Zirilli alla batteria e Tommaso Scannapieco al contrabbasso. Il progetto è più volte ospitato al Bflat club di Cagliari, al Pizza Express di Londra, al Folk Club di Torino e al Teatro Verdi di Salerno. Dal 2023 è uno degli artisti impegnati nel progetto Insulae Lab, progetto promosso da Paolo Fresu. Dello stesso anno sono le esibizioni al Teatro Santa Croce di Berchidda, all’Off beat Music Club di Malta, e alla Casa del Jazz di Roma, svolte in duo con il tastierista Seby Burgio. Sempre nel 2023 si è esibito in piano solo all’interno della importante rassegna “Jazz per le terre del sisma” a L’Aquila, rassegna che ha ospitato alcune tra le migliori realtà jazzistiche italiane attuali.
Tracklist:
Vento di Mare
Spiaggia di Riso
Verde e Azzurro
L’Orologio del Tempo
Pan di Zucchero
Sulla Torre
Riviera di Corallo
Tra le Vie del Borgo
L’Isola dei Giganti
Tempio di Antas
Formazione:
Laura J Marras: sassofono contralto
Alessandro Di Liberto – piano & synth pad
Sebastiano Dessanay – contrabbasso
Roberto Migoni – batteria
(Ingegneri del suono Antonio Ferraro e Alessandro Corrias, Mixing & Mastering curati da Marti Jane Robertson, l’artwork è di Sara Deidda e le grafiche sono curate dallo Studio Clessidra) e prodotto dalla GleAM Records, “Punti di vista”, il nuovo album del pianista e compositore Alessandro Di Liberto è disponibile dal 31 gennaio 2024 in formato CD e digital. Tutte le composizioni sono originali, essendo scritte ed arrangiate da Alessandro Di Liberto. Crogiolo di emozioni di un musicista sensibile e raffinato, il disco si presenta come un vero e proprio atto d’amore dedicato alla Sardegna, terra dalla quale Di Liberto e i componenti del quartetto di musicisti che realizzano il CD provengono, e vorrebbe fornire in musica una descrizione suggestiva di luoghi magici e meravigliosi come quelli che custodiscono la memoria, l’archeologia, i colori e l’incanto delle ricchezze naturali e paesaggistiche dell’isola e di certi villaggi costieri come Castelsardo e Bosa. Davvero interessante il mix di jazz contemporaneo, melodia e sonorità mediterranee presente tra i solchi, e per di più le varie composizioni vengono suonate da autentici maestri: Di Liberto può vantare un curriculum artistico davvero notevole (si vedano, sotto, alcuni dati biografici). Per altri versi, dei suoni creati da Laura J Marras (sax alto) si dice ricordino le sfumature poetiche e visionarie di John Coltrane, di Sebastiano Dessanay (contrabbassista, discendente di uno tra i grandi poeti nuoresi) che accompagna il viaggio musicale con sensibilità armonica, di Roberto Migoni (batteria) quanto sia capace di conferire dinamismo e profondità ritmica all’album.
Lo stesso Di Liberto parla in un’intervista (interamente leggibile qui: https://www.jazzagenda.it/alessandro-di-liberto-punti-di-vista/) della scelta dei musicisti: “La scelta di Laura è stata semplice, lei da sempre adora la musica che scrivo e io la considero una sassofonista molto talentuosa, dotata di grande sensibilità e sempre pronta a recepire le mie idee musicali e a metterle in pratica. Abbiamo lavorato tanto in duo, in tutta la prima fase (è facile, quando i musicisti ce li hai in casa). Per quanto riguarda Dessanay, abbiamo diversi trascorsi musicali insieme; con lui avevo già registrato il suo Songbook a Birmingham e da sempre adoro il suo suono profondo, oltre al fatto che nel momento in cui l’ho coinvolto era reduce dal suo 377 Project: un giro di tutti i comuni della Sardegna fatto in bicicletta nell’arco di oltre un anno! Anche Roberto Migoni è un musicista con cui avevo diversi trascorsi, di cui adoro il suono e la sua grande apertura musicale che lo porta a frequentare diversi generi. Sia lui che Dessanay sono molto attivi nel campo della musica contemporanea.” Scrive significativamente Paolo Fresu nelle note di copertina che “«Punti di Vista» è una opera discografica originale e preziosa laddove l’intuizione musicale di Alessandro Di Liberto è meritevole perché, da sardo, non traccia strade sentimentali già percorse ma si immerge con poesia nel paesaggio utilizzando strumenti non tradizionali che mettono quel lembo di terra incastonato nel Mediterraneo in relazione con il mondo.”
Un disco da ascoltare, quello di cui vi parliamo, decisamente.
GIOVANNI GRAZIANO MANCA
Biografia di Alessandro Di Liberto:
Nasce a Cagliari e si perfeziona nello studio del jazz all’estero, iscrivendosi al corso di pianoforte jazz presso il Koninklijk Conservatorium (L’Aja), luogo dove conseguirà il diploma nel 1998 sotto la guida del pianista olandese Rob Van Kreeveld. A partire dal 2004 lavora continuativamente in qualità di docente di Pianoforte jazz, Arrangiamento jazz e Tecniche dell’Improvvisazione presso i Conservatori di Cagliari (P.L. da Palestrina) e di Bari (N. Piccinni). Ha inoltre insegnato per 9 anni consecutivi all’interno dei seminari invernali di jazz a Nuoro sotto la direzione artistica di Paolo Fresu. Registra diversi album interamente a suo nome, alcuni dei quali vengono prodotti da etichette importanti come la italiana Philology (Memorie di Standards, 2011) e la etichetta americana Art of Life (Four Jazz Suites, 2014), con Rosario Giuliani special guest ai sassofoni. Sono inoltre presenti altri due importanti lavori discografici autoprodotti: Tonalità Naturali (2002) registrato a Milano, con Emanuele Cisi ai sassofoni e Clima di un’estate (2008), quest’ultimo registrato ad Amsterdam in compagnia di Erik Vloeimans alla tromba, Hein Van De Geyn al contrabbasso e Hans van Oosterhout alla batteria. Del 2019 è inoltre l’album: Tesoro di carta, registrato in duo con il bassista pugliese Antonello Losacco. Tra le varie collaborazioni, spiccano sicuramente quella con il progetto Songshine a nome della cantante italiana Francesca Corrias, prodotto nel 2012 per la S’Ard Music. Il progetto vede la presenza del sassofonista Stefano D’Anna e del cantante belga David Linx, che appare in un brano come special guest. Inoltre va sicuramente menzionato il sodalizio musicale con il vibrafonista americano Joe Locke, con il quale si esibisce al Glasgow Jazz Festival nell’estate del 2016, assieme a Darryl Hall al contrabbasso e Alyn Cosker alla batteria, oltre ad un importante broadcast andato in onda nello stesso anno per la BBC. Altra collaborazione importante è quella con Peter Erskine alla batteria, Erik Marienthal ai sassofoni, Neil Percy alle percussioni e Jasper Somsen al contrabbasso. Con questo gruppo si esibisce nel 2018 al Teatro Comunale di Mogoro, per il Multiculture Festival assieme all’Orchestra da Camera della Sardegna. Tutti i brani sono da lui interamente scritti e arrangiati per quintetto jazz e orchestra d’archi. Collabora inoltre con il cantante gallese Ian Shaw, con il quale registra l’album “Integrity” che esce nel 2020 per la Abeat records, con Enzo Zirilli alla batteria e Tommaso Scannapieco al contrabbasso. Il progetto è più volte ospitato al Bflat club di Cagliari, al Pizza Express di Londra, al Folk Club di Torino e al Teatro Verdi di Salerno. Dal 2023 è uno degli artisti impegnati nel progetto Insulae Lab, progetto promosso da Paolo Fresu. Dello stesso anno sono le esibizioni al Teatro Santa Croce di Berchidda, all’Off beat Music Club di Malta, e alla Casa del Jazz di Roma, svolte in duo con il tastierista Seby Burgio. Sempre nel 2023 si è esibito in piano solo all’interno della importante rassegna “Jazz per le terre del sisma” a L’Aquila, rassegna che ha ospitato alcune tra le migliori realtà jazzistiche italiane attuali.
Tracklist:
Vento di Mare
Spiaggia di Riso
Verde e Azzurro
L’Orologio del Tempo
Pan di Zucchero
Sulla Torre
Riviera di Corallo
Tra le Vie del Borgo
L’Isola dei Giganti
Tempio di Antas
Formazione:
Laura J Marras: sassofono contralto
Alessandro Di Liberto – piano & synth pad
Sebastiano Dessanay – contrabbasso
Roberto Migoni – batteria

Giovanni Graziano Manca
Giovanni Graziano Manca è nato a Nuoro ma vive e opera a Cagliari. Laureato in filosofia, pubblicista, da sempre si interessa di cultura, in particolar modo di musica, poesia, arte, filosofia e letteratura. Numerose le pubblicazioni al suo attivo: oltre a collaborare con quotidiani e periodici, ha pubblicato volumi di narrativa e di poesia (ultimi, tutti in versi, "In direzione di mete possibili" Lieto Colle, 2014 , "Voli in Occidente" Eretica, 2015, e "Nel tempo che si muove", Antipodes, 2020, articoli e saggi su riviste specialistiche e web.