AFTER LAPSE – Face The Storm
Arrivano dalla Spagna gli Ater Lapse, dalle ceneri dei Delyrium, progressive metal band iberica e il genere proposto in “Face The Storm”, conferma il sound tecnico e virtuoso dei 5 componenti della band. “Thrive” è un brano molto avvolgente tra Dream Theater e Pain Of Salvation, caratterizzato dalle tastiere di Pablo Sancha e dalla chitarra di Jorge Escudero che creano un sound che coinvolge ed emoziona. Dopo questa prima prova, brano totalmente strumentale, arriva “Where No One Cares”, splendido brano dal che bilancia ala perfezione progressive e heavy metal e “Come Undone”, caratterizzato da un sound più heavy (i Dream Theater di “As I Am” per intenderci, anche se qualche passaggio strumentale è forse troppo scopiazzato dalla band di Petrucci & Co.) e “Face The Storm” che ha atmosfere fortemente più progressive. Da segnalare anche “Beyond The End”, prog con chitarra acustica e melodie un po’ brasiliane e alla Toquinho e qualche accenno agli Angra più melodici e “The Lie”, song eccellente per le idee, per la chitarra di Escudero e per la parentesi di chitarra flamenco nella parte centrale del brano. Altra song dal fascino particolare per le sue incursioni nel metal neoclassico è “Facta Non Verba”, che con un finale per solo pianoforte annuncia la parola fine dell’album con il breve e malinconico strumentale, quasi da colonna sonora, “Heal” e con “Along The Way”, splendida song che abbraccia e porta in un vortice malinconico, nostalgico e dark e con una toccante performance vocale di Sancha. Gli After Lapse sono una band che forse vive un po’ troppo sotto l’ombra dei Dream Theater, ma lo sanno fare così bene che è ugualmente un piacere ascoltarli, grazie anche ad una notevole preparazione tecnica strumentale che rende magici alcuni momenti di “Face The Storm”.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Thrive
- Where No One Cares
- Come Undone
- Face The Storm
- Beyond The End
- The Lie
- Through This War
- More
- Facta Non Verba
- Heal
- Along The Way
Label: Frontiers Records
Genere: Progressive Metal
Anno: 2022
VOTO
Band:
Rubén Miranda: Voce
Jorge Escudero: Chitarra
Pablo Sancha: Tastiere e cori
Javier Palacios: Basso
Roberto Cappa: Batteria
Special Guests:
Pedro J. Monge (VHÄLDEMAR): Chitarra solista in “Where No One Cares”
Carlos Lozano (PERSEFONE): Chitarra solista in “More”
Alicia Avilés Valero: Violoncello in “Along The Way”
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!