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SOVIET SOVIET: ingresso nel roster e prime date annunciate!

SOVIET SOVIET: ingresso nel roster e prime date annunciate!

Soviet Soviet

SOVIET SOVIET
LA BAND POST-PUNK DI PESARO ENTRA A FAR PARTE DEL ROSTER DI DNA CONCERTI E ANNUNCIA QUATTRO DATE NEL 2020!

10 gennaio 2020 – Bologna – Covo
11 gennaio 2020 – Verona – Colorificio Kroen
22 febbraio2020 – Roma – Wishlist
28 marzo2020 – Caserta – Lizard

MAGGIORI INFO SU www.dnaconcerti.com

Dopo la pubblicazione del loro EP di b-sides intitolato “Ghost” su Coypu Records a fine agosto, i Soviet Soviet sono partiti in un tour in America Latina a settembre, seguito da un paio di date in Italia e una in Francia. La band, attualmente composta dai membri originari Andrea Giometti (basso e voce) e Alessandro Ferri (batteria) insieme al nuovo chitarrista Matteo Sideri, subentrato a Matteo Tegu, è finalmente pronta a calcare di nuovo i palchi italiani nel 2020!

BIOGRAFIA
I Soviet Soviet sono una band nata a Pesaro nel 2008 e attualmente composta da Marco Sideri (chitarra), Andrea Giometti (basso/voce) e Alessandro Ferri (batteria). Il trio, la cui formazione originaria vedeva alla chitarra Matteo Tegu, ha iniziato ad acquisire notorietà nel 2009, con una manciata di singoli autoprodotti e un lunghissimo tour pieno di date. L’apprezzamento da parte del pubblico cresceva costantemente grazie all’eccezionale qualità delle esibizioni dal vivo e all’EP “Summer, Jesus” pubblicato nel 2011. L’immediatezza che caratterizza la dimensione live dei Soviet Soviet è stata presto portata in studio, dove, grazie a un lavoro particolarmente meticoloso, nasce “Fate”, il loro debut album pubblicato nel novembre 2013, che si inscrive nella traccia sonora dei precedenti EP. Verrebbe naturale etichettare i Soviet Soviet con l’aggettivo “post-punk”, anche se la band è costantemente impegnata ad ampliare i propri orizzonti verso diversi generi affini come coldwave e art-punk, con lo scopo di ottenere sonorità sempre nuove. Su questa scia, il 2 dicembre 2016, esce “Endless”. I brani dell’album sono presenti in diverse compilation e conta anche un remix realizzato da Olver Ackermann (il cantante degli A Place To Bury Strangers). È stato seguito da numerosi tour in Italia e nel mondo (USA, Messico, Sud America, Russia e tanti altri).

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