SHAMZY “TESTA DI CAOS” @ Teatro Celebrazioni Bologna 2-5-2025

Rimandato a seguito della delibera di lutto nazionale da parte del Consiglio dei Ministri per la scomparsa del Sommo Pontefice Francesco e delle relative disposizioni per il giorno della celebrazione esequiale, tenutasi lo scorso 26 aprile, lo spettacolo di Shamzy Testa di caos va in scena al Teatro Celebrazioni di Bologna venerdì 2 maggio alle ore 21.00.
Classe 2000, toscano doc, genuino e divertente, Shamzy è diventato popolarissimo sui social grazie alla sua ironia, ai suoi amatissimi personaggi e alle tematiche trattate nei suoi video che toccano la vita di tutti i giorni. Ha poi calcato per la prima volta il palcoscenico teatrale con lo show A casa mia!, in cui ha portato dal vivo le sue esilaranti gag. Testa di caos è il suo secondo spettacolo, dove – in linea con la sua idea di far ridere ma anche riflettere – affronta temi di attualità e situazioni quotidiane, trasformando ogni argomento in un’occasione per sorprendere e divertire, con irriverenza, sincerità e improvvisazione. Con la regia di Andrea Checchi e scritto dallo stesso Checchi assieme a Shamzy, Alessio Fusi e Simone Fisti, lo spettacolo è una produzione Teatro Verdi Montecatini Terme. La produzione esecutiva è a cura della Compagnia delle Formiche.
Biglietti acquistabili online e nei punti vendita autorizzati sui circuiti Vivaticket e TicketOne, e presso la biglietteria del Teatro Celebrazioni (https://bit.ly/shamzy25web).
La biglietteria del Teatro Celebrazioni è aperta dal martedì al sabato dalle ore 15 alle ore 19 e nei giorni di spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio (Via Saragozza 234, Bologna | Tel: 051.4399123 | E-mail: info@teatrocelebrazioni.it).
Il pubblico potrà prenotare per una cena o un aperitivo al Celebrazioni Bistrot, nel foyer del Teatro, a cura del Ristorante Biagi e del cocktail bar 10 Codivilla, aperto da un’ora e mezza prima dell’inizio dello spettacolo. Info e prenotazioni: +39 329 8120861.
La Stagione 2024/2025 del Teatro Celebrazioni è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno del Comune di Bologna e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.